giovedì 25 giugno 2009

Toti Iannazzo sulle circoscrizioni

Toti Iannazzo


Caro Primo,
ho letto qualche giorno fa in Stanze all'aria il tuo godibilissimo scritto sulle circoscrizioni monzesi. Volevo scriverti subito, ma sapendo che Telecom non era in grado di servirti, ho perso qualche altro giorno. Nel frattempo il mio computer ha fatto crash di nuovo; e mentre cerco di capire cosa sta succedendo, ho deciso che ti avrei risposto usando il meno efficiente ma funzionante portatile che per fortuna posseggo.
Dunque, le circoscrizioni monzesi. Per comunicarti senza indugio quello che io ne penso (come sai per questa tornata - e, prometto, mai più in futuro - ci sono dentro), ti allego uno scritto di alcune settimane fa, che ho distribuito a parecchi consiglieri delle altre circoscrizioni, nonché a molti dei responsabili del nostro PD. Ricevendone, devo dire, apprezzamenti verbali e scritti numerosi, che però non sono andati al di là di questo.
Per completare il quadro voglio però fare un breve commento all'affermazione di qualcuno, che tu riporti nel tuo scritto: "Lo sapete che le circoscrizioni l'anno scorso sono costate due milioni di euro e non hanno fatto niente?"
Dopo che avrai letto il mio allegato penso che concluderai che non ho alcuna ragione - e men che meno ne ho voglia - di prendere le difese delle circoscrizioni, monzesi o foreste che siano. Ma sono costretto a precisarti che di quell'affermazione/domanda la parte sopratutto vera è la conclusione "...e non hanno fatto niente". La prima invece è falsa. O meglio è vera solo sulla carta. Anzi sulla carta sarebbe vera anche una cifra più alta: circa tre milioni di euro. Le vere cifre le conoscono solo i presidenti delle circoscrizioni, che a termini di regolamento dovrebbero con periodicità almeno trimestrale informare il consiglio tutto; ma non lo fanno - o almeno non lo fa il nostro - e su questo abbiamo presentato un'interpellanza circa un mese fa, ricordandogli quest'obbligo; ed ora siamo in attesa di una risposta. Ci tengo a precisare quanto sopra, perché molti pensano che i membri del consiglio godano di chissà quali privilegi e prebende. Non so cosa guadagnino il Presidente ed il suo vice per le rispettive "prestazioni"; ma per noi consiglieri, se si fa il conto delle ore, dentro e fuori la circoscrizione, che spendiamo su questo lavoro, risulta una paga oraria inferiore a € 3/ora, e cioè un terzo circa di uno sguattero. Ed altri privilegi non ci sono: solo incazzature.
Come si arriva a 3M€, e perché sono "finti"? Semplice: perché il Comune, per farsi bello con il "popolo" iscrive nel bilancio preventivo, in effetti, 500 k€ per ciascuna circoscrizione, in totale 2,5M€, per il cosiddetto "bilancio partecipato"; ma, quand'è il momento non li molla o - se proprio non può evitarlo - li molla in ammontare irrisorio. Ciò naturalmente ci costringe, tutti, ad un lavoro di pianificazione minuzioso ed in parte competitivo tra maggioranza ed opposizione (la prima tende a proporre interventi numerosi ma inconsistenti - più facili a produrre consenso - mentre la minoranza propone poche opere più importanti e durature - ad es. le piste ciclabili); che alla fine, per quanto detto, risulta inutile: pura dissipazione di energie.
La differenza di circa mezzo milione - stima personale, penso abbastanza vicina alla realtà - va impiegata per la remunerazione dei consiglieri, ma sopratutto per le spese dette - anche ufficialmente! - promozionali, di cui parlo nel mio allegato, e che io ritengo in gran parte superflue.
Poi, se l'argomento ti interessa, ti posso raccontare altre cose.
Ciao, Toti

P.S. Toti Iannazzo è un ingegnere siciliano che vive a Monza da trent'anni, per il lavoro in una multinazionale (diversa da quella per cui ho lavorato io). Le fotografie sono sue e le ho tratte da un Bel Momento scritto da Toti: La gola di Pantàlica, che trovate qui (s)


2 commenti:

Solimano ha detto...

Caro Toti, l'allegato me lo sono letto e conferma quello che dici. Però mi metto nei tuoi panni, con tutti le pasioni che hai. Deve essere frustrante trovarsi in un ambiente in cui la decisionalità è limitatissima e le discussioni continue. E ti credo, quando dici che la volta prossima non ci pensi proprio.
Spero che questo incastro non ti impedisca il girare per l'Italia col camper, come hai sempre fatto quando hai potuto, immortalando ogni posto dove andavi con la macchina fotografica. E, visto che hai il portatile, ci si potrebbe accordare: tu ci spedisci in presa direta le foto con qualche commento ed io ti pubblico. Parlo per il mio interese ma anche per il tuo, il serto della gloria ti attende!
Tornando alle circoscrizioni, io resto della mia opinione: sono un decentramento burocratico ed invasivo, sarebbe meglio dare dei servizi ai comitati che sorgono spontaneamente. Ma i partiti sono così: su tutte le foglie che si muovono, essere presenti, il che vuol dire, in genere, spazzarle via affogandole fra le carte.

grazie Toti e saludos
Solimano

Amfortas ha detto...

L'unica cosa sensata che posso dire è che ammiro molto chi, come Toti, ha ancora voglia d'impegnarsi in politica.
Io ci ho rinunciato molti anni fa, quando mi sono accorto che stavo solo perdendo tempo.