mercoledì 25 febbraio 2009

Un qualche fastidio è ver che si prova...

Amfortas



...Frequentare gli ospedali non è mai piacevole.
Quando ci si va da malati, ancora meno, non è che io scopra l’acqua calda.
Però se vediamo una struttura sanitaria come un servizio al quale abbiamo diritto (per ora…) e che paghiamo da prima della nascita e pure dopo che non ci siamo più, noi siamo i consumatori finali no?
E allora ecco che se la segreteria del reparto ha un computer buono, se l’infermiera non deve girare e chiedere ovunque per un cerotto, se i medici non sono presi da furori carrieristici, ecco che anche noi, da clienti si spera transitori e non fissi, ci troviamo più a nostro agio.
E così, anche i visitatori, i parenti, gli amici.
Sembra banale vero?
Eppure non è così.
Bene, fatte le necessarie premesse, segnalo che questo posto funziona bene, e mi andava di condividere con voi la notizia.
Ciao a tutti e scusate per l’assenza, che si protrarrà ancora per qualche giorno.

7 commenti:

Solimano ha detto...

Sì, è vero, Amfortas, ne sono del tutto consapevole. Per ragioni personali e familiari ho esperienza, e qui a Monza (e non solo) l'impressione è stata molto positiva, sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista empatico, che è tutt'altro che trascurabile.
Faremmo bene a dirlo più spesso e meglio, visto che le notizie positive nei giornali non escono mai.
Amfortas, in culo alla balena (culo è parola dantesca, ma anche se non lo fosse, la userei lo stesso).

saludos
Solimano
P.S. Paolo mi ha scritto qualche giorno fa, anticipandomi che doveva assentarsi per qualche giorno e di dirlo eventualmente agli altri guest. Ho scelto di non dirlo, ma ho sbagliato perché non ho risposto alla sua email, come non ho risposto ad altre. Il motivo è che sono sommerso (in genere faticosamente e felicemente) nella vita reale e nella vita virtuale, ma non è una scusa sufficiente. Ma ho apprezzato lo stile e la delicatezza di Paolo, le style c'est l'homme.
Chapeau.

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene Am a segnalarlo perchè è giusto dire il bello e il brutto.

A presto:)

p.s. Am è una persona squisita.

Anonimo ha detto...

Sì, ci sono posti che bisogna proprio menzionare perchè lavorano con serietà e umanità... Bisogna dircelo altrimenti non crederemo più in niente e nenache che sia possibile.
Ciao,
Giulia

Habanera ha detto...

La malasanità esiste ma è molto meno diffusa di quanto si possa immaginare. Ho anch'io esperienze molto positive, sopratutto in città come Padova e Milano dove il pubblico funziona spesso meglio del privato.

Ciao, Paolo.
Ti aspettiamo
H.

annarita ha detto...

Innanzitutto in bocca al lupo e torna presto, Amfortas. Poi dico che fai bene a segnalare qualcosa che funziona. Mica vogliamo solo notizie di malasanità, diamine!

Anonimo ha detto...

Nella mia città (sassari) entrare in ospedale ha sempre il sapore di una scommessa dura da vincere, almeno questa è la mia esperienza. E' una preoccupazione che si aggiunge a quella che ti ha portato fin li'.
Ti faccio tanti auguri e sono contenta di sapere che il luogo dove ti trovi (non so bene se sei tu a trovartici o un tuo caro) ti rassicura. In bocca al lupo!

Ermione ha detto...

Anche io ho avuto a che fare varie volte con gli ospedali, ahimè, nella mia vita; sempre dico sempre ho trovato persone davvero splendide. Più che altro credo che sia il "punto di vista empatico", come lo chiama Solimano, che ci solleva e ci consola in momenti magari duri e difficili.

Quanto a te, Paolo:

bisogna soffrire
qualcosa, si sa...

Torna presto.