venerdì 20 febbraio 2009

Quattro passi nel PD (2). Maionese impazzita

mazapegul

Inopinatamente divenuto coordinatore locale del PD, parlai con un amico genetista (e cattolico), invitandolo a parlarci della genetica e dei suoi aspetti scottanti: OGM, inseminazione artificiale, clonazione; ma anche delle potenzialità per la salute, per l'agricoltura, per l'economia; e di come la genetica sta all'evoluzione di Darwin. Incassato un sì, mi rivolsi agli ex segretari Margherita e DS per un parere. "Non è una buona idea, mi dissero entrambi, su queste cose ci sono delle divisioni. E poi, quello che dici lì diventa la posizione del partito, e poi la gente lo dice, e abbiamo molti nemici in parrocchia."
"Ma io non voglio prendere una posizione. Voglio solo che tra noi si possa discutere liberamente di queste cose, di modo che -quando ci sarà da esprimere un parere- noi ci si trovi informati e pronti."
Dopo un secondo no, mi rivolsi al sindaco. "Non sono queste le cose che devi fare. Per questo tipo d'iniziative ci vorrebbe un centro culturale. Per le iniziative, vai in federazione e loro ti trovano un esperto per ogni argomento."
Capii quel giorno diverse cose.
(1) Che gli ex Margherita e gli ex DS erano daccordo tra loro nel non discutere i loro punti di disaccordo.
(2) Che nel PD, di conseguenza, si discute e delibera solo di ciò su cui s'è daccordo.
(3) Che presto non avremmo più discusso di niente (ma non m'aspettavo che saremmo arrivati al punto di non prendere nessuna deliberazione!).
(4) Che avevo sbagliato ruolo: avrei dovuto aprire un centro culturale.

Il mio amico genetista non ha mai capito perchè non lo si volesse ascoltare.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco Maza hai reso perfettamente la situazione. Come temevo. E il centro culturale, hai abbandonato l'idea? Secondo me è l'unica via di scampo, non come rifugio, ma come riscossa.

Solimano ha detto...

Màz, l'immagine che hai messo ha una chiara attinenza alla attuale situazione politica, altro che genetica e centro culturale!
Il pallone con tappo e l'agitatore magnetico, sono due figurette ben presenti in ogni sezione (o cellula? o circolo?) del costruendo (et destruendo) Partito Democratico. Per il resto, la storia dei rapporti fra laici e cattolici nel PD ha proprio stufato: si faccia un partito laico e poi, se qualche cattolico è interessato si iscrive, e ci saranno di sicuro. Nel vecchio (e robusto) PCI, c'erano i comunisti cattolici, e non erano quattro utopisti sfigati, persone serie, decise, convinte, operose.
Sennò una discussione sulla genetica finisce come quella storia della madre che portò la figlia nubile dal ginecologo, che le disse: "Signora, le do una buona notizia: sua figlia è incinta!" Ma visto lo sgomento negli occhi della donna, capì la situazione ed aggiunse: "Incinta sì, ma solo un pochetto". Che è pressapoco la posizione sulla bioetica del PD.
L'opinione di Silvia mi sembra condivisibile: la cultura (e tutta la prepolitica) non è un rifugio ma una riscossa, a patto che non sia scioccamente tiramentosa, ma comunque seria.

grazie Màz e saludos
Solimano
P.S. Però pensa come sarebbe bello, un dibattito conclusivo sulla genetica lì da voi: "Dozza locuta est, causa finita". Dozza per la genetica, Lissone per i film e così via...

mazapegul ha detto...

Silvia, Solimano: i miei progetti attuali sono di portare il PD locale verso le elezioni comunali, che si presentano abbastanza difficili, e subito dopo lasciare la carica a qualcun altro e di costituire, come consigliate, un'associazione locale, facente perno su un sito web, ma che dev'essere "in carne e ossa", ben presente nel paese. Una barista m'ha gia' detto che ospiterebbe alcune iniziative ("drink and think" e' il logo da me proposto) e ho gia' allertato un paio di persone. Cattolici, tra l'altro, che nel PD locale stanno in minoranza: per vedere se il dialogo che nel partito e' impossibile lo si possa fare in una libera associazione.
Vedremo.
Intanto, mi preme che il sindaco rimanga tale.

Anonimo ha detto...

Ecco: avevo proprio questo presentimento...
Per la prima volta, dopo tanto tempo, mi è arrivato un invito dalla sezione locale del PD per un incontro in cui discutere sulle sorti economiche della nostra zona. Che sia il segno di qualcosa?
zena

Anonimo ha detto...

Un esempio chiaro di come è la situazione di un partito che ha avuto tanta volgia di unirsi, ma non di chiarirsi le idee. Quello che è chiaro per me, che di un partito così non riesco a fidarmi... ma che si fa?
Forse un centro culturale non sarebbe male, di cultura ce n'è davvero bisogno.
Salutoni,
Giulia

Anonimo ha detto...

Scusatemi il fuori tema: Solimano mi dici per favore come fai a scrivere in grassetto nei commenti?
Grazie

Anonimo ha detto...

Maza mi pare un'ottima iniziativa. Da estendere a macchia d'olio. Andai mesi fa in un bar letterario dove un paio di docenti lessero brani di Dostoevskji mentre gli avventori consumavano aperitivi e pizzette. Non seguirono nè dibattito nè approfondimento, peccato. Fecero poi serate su Proust, Kafka, e altri autori di grande levatura. Mi piacque la cosa, a tal punto che mi informerò se e quali luoghi pubblici organizzano cose del genere, magari in estate in una bella serata sotto le stelle. Mi ricordo che da giovane, quando ero ancora militante, spesso ci si trovava in un circolo Arci molto famoso in città. Lo ricordo con grande nostalgia, perchè si proiettavano film, si discuteva di politica, si leggevano libri e si viveva lontano dalla tv. Anzi non si sapeva nemmeno cosa fosse. Ora, la rete, che è un mezzo portentoso, se ben utilizzato può dare grandi risultati, ma credo che l'aggregazione fondata sul guardarsi negli occhi mentre si musurano i decibel della voce,sia ancora fondamentale. Anzi, ce n'è un bisogno sanguinoso.
Se poi, a questo si aggiunge, che le persone si possono incontrare per progetti CONCRETI sul territorio e muovere così le IDEE, liberamente, credo che sia la formula vincente.
So bene che queste cose le sai meglio di me, però ci tenevo ad appoggiare in pieno l'iniziativa:)

Anonimo ha detto...

p.s. se avessi un'altra vita la dedicherei al teatro. Anche sperimentale.

Solimano ha detto...

Silvia, guarda sotto il modulo in cui scrivi il commento; c'è scritto "Puoi utilizzare alcuni tag HTML" e li specifica, sono il grassetto, il corsivo ed i link, ma ce ne saranno anche degli altri. Bisogna decidersi a conoscere quelle quattro o cinque istruzioni html che servono. Se vuoi, apri un post "Prova" qui in bacheca, lo salvi come bozza ed io lì nella tua bozza, ti faccio alcuni esempi, come abbiamo fatto per il post di Giulietta Masina.
Io i post li scrivo in HTML, ed uso lo Scrivi solo per catturare le immagini, per posizionarle uso HTML, è una roba che in dieci minuti si impara... e migliora la qualità di vita blogghiera!
Habanera riesce anche ad inserire le immagini nei commenti, cosa che io per il momento non ho mai fatto.

saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

Ma che donna siocca che sono!
Non ci avevo mai fatto caso.
Grassie...