mercoledì 31 dicembre 2008

S.Silvestro 1974 - Capodanno 2009

Roby


31 dicembre 1974, pomeriggio: mia cugina E. passa a prendermi, tutta eccitata, al pari di me. I nostri rispettivi genitori ci hanno dato il permesso di festeggiare l'ultimo dell'anno nella casa di campagna di una sua compagna di scuola ("bravissima ragazza... ottima famiglia... siamo tranquilli"), a Malmantile, 10 km da Firenze. Ci accompagna in auto M., la cugina di tre anni più grande, che verrà poi a riprenderci verso le 2 (!).
Io ho 18 anni, E. 17. Entrambe siamo state dalla parrucchiera per la messa in piega, abbiamo le unghie laccate, i jeans nuovi e camicette in finta seta (75% nylon-25% poliammide) , strategicamente sbottonate -una volta fuori di casa- a mostrare il pizzo della lingerie. La villetta a due piani strabocca di ragazzi e ragazze per la maggior parte a noi sconosciuti, che tuttavia ci salutano con gran calore (specialmente i maschietti). In un salone a piano terra qualcuno accende lo stereo con gli ultimi 45 giri di Joe Cocker, degli Status Quo, dei Cugini di campagna. Cocciante ripete "e adesso siediti/ su quella seggiola", mentre un paio di fanciulle annuncia che le penne al salmone sono quasi cotte: chi ne vuole un po'? Un tizio barbuto, simpatico ma purtroppo più basso di me di almeno 15 cm, mi invita ripetutamente a ballare i lenti, e ballando ci prova -inequivocabilmente- parecchio. E' mezzanotte: saltano fuori bicchieri di plastica e spumante, brindiamo e ci abbracciamo tutti (il barbuto in special modo) con gran trasporto. Più tardi, cercando il bagno, salgo al piano di sopra e apro inavvertitamente ben due porte sbagliate, scoprendo coppie impegnate in intime effusioni... Toh! Ecco dove era andata a finire la metà dei partecipanti, a mezzanotte e un minuto!!!

31 dicembre 2008, mattina: la mi' figliola parte con una combriccola di 11 amici alla volta della casa di campagna di uno di loro, vicino a Pontassieve, 20 km da Firenze. "Senti" le dico, salutandola "ti ho mai parlato di quella volta, per il Capodanno del '74..."
Mi guarda, spazientita. "Mamma, fo tardi!" taglia corto, raccogliendo borsa e giaccone "Me lo racconti quando torno: ok?".

10 commenti:

Giuliano ha detto...

Buon Anno a tutti quanti!!
io non sono bravissimo nel fare gli auguri, li metto qui per tutti e spero che mi perdoniate...

Anonimo ha detto...

L'esperienza insegna a chi la fa, ma i figli se la fanno da soli... Un abbraccio, Giulia

Solimano ha detto...

Cosy parlò Roby: "...strategicamente sbottonate -una volta fuori di casa- a mostrare il pizzo della lingerie..." ...e noi maschietti che pensavamo (o pensassimo? o pensavissimo?) che fosse colpa delle sarte che facevano l'asole troppo grandi rispetto ai bottoni, mettendo così in imbarazzo le brave ragazze, che continuavano ad abbottonare quando se ne accorgevano.
Riguardo al barbutello, alto un matro, un c***o e una bottiglia di Coca Cola, c'era in tutte le feste, un minuscolo boa costrictor però vispissimo. La macchietta del gruppo. Noi giganteschi (statura fisica, anche morale purtroppo) ridacchiavamo, ma alla fine rimorchiava sempre, se non altro per disperazione.
Eravamo degli esploratori, che a completare l'esplorazione impiegavano mesi, mentre oggi, con le moderne tecniche, basta una mezza serata. Ma forse era meglio: quante scoperte infinitesime in quei mesi, prima della sommatoria totale! La meta è la strada, dicono giustamente i boy scout. La strada, i viottoli, i sentieri...

saludos y besos
Solimano

annarita ha detto...

Che invidia, Roby! Il mio massimo sballo per san Silvestro erano le tombolate in famiglia. In compenso i miei figli si son divertiti pure per me. Però i balli lenti con il lumacone di turno li ho conosciuti anche io, per fortuna. Di nuovo augurissimi!
Annarita

Habanera ha detto...

Roby, stai serena. Mi hanno detto che in quella casa di campagna, vicino a Pontassieve, c'è un ferocissimo mastino napoletano che impedisce l'accesso alle altre stanze.
Sono tutti obbligati a stare nel salone dove, un minuto dopo la mezzanotte, inizia una mega-tombola a cui è obbligatorio partecipare. Pare che prima facciano anche l'appello.
Vedrai che la tu' figliola la si divertirà un mondo.

Bacioni e felicissimo 2009
H.

Roby ha detto...

Cari tutti, AUGURI a parte, vi garantisco che la mia storia datata 1974 è verissima, come pure quella di ieri.

Giuliano, i tuoi auguri sono PERFETTI: BRAVISSIMISSIMO!!!!

Giulia, verissimo e d'accordissimo. Però, a volte, cuore di mamma soffre in silenzio...!

Chissà che fine hanno fatto il mio e il tuo lumacone, Annarita?

E tu, Solimano, davvero credevi alla storiella delle sartine che facevano l'asola troppo grande???

Habanera, non sai quanto ti sono grata (e quanto ho riso...):la rivelazione della presenza di un MASTINO NAPOLETANO in quel casolare sperduto mi ha rincuorato davvero... meno male!!!!

Baciotti-a-tutti-anche-nel-2009

Roby

Solimano ha detto...

Roby, sì che ci credevo, alla storia dell'asola, sono cresciuto a pane e donna angelicata, finché mi sono trovato in un ballo stringente, nel senso che era lei a stringere, la lumacona. E allora ho cominciato a capire il grande concetto a suo tempo sviluppato da Freud: Il Principio di Realtà. Non mi ci sono trovato male, evviva le lumacone. Ci pensi, quante ragazze avrebbero avuto piacere che i ragazzi stringessero, e noi non l'abbiamo fatto?
E alla figlia, l'hai fatto l'interrogatorio? Eh? Chi ha fatto tombola?

saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

Ad anni 18 vestivo come un marine, con la divisa verdognola che avevo rubato al babbo. Confidenzialmente venivo chiamata Bollore (leggasi M.A.S.H)per via dei lunghi capelli biondi. L'alternativa era da figlia dei fiori, gonnelloni lunghi fino ai piedi, camicie lunghe al ginocchio e zoccoli di legno all'olandese anche in inverno, per cui diventavo Candice, da Soldato blu che con gli zoccoli non c'entrava nulla, ma le trecce e i colori sì. I pizzi sono stati una conquista dell'età matura, che però essendo tale, vanno celati ben bene perchè ogni cosa alla sua età, appunto.
E non sono bacchettona, mi si creda:)

Anonimo ha detto...

Siccome sono agile come un orso ubriaco, non ho mai praticato la nobile arte del ballo.
Peraltro sfilo reggiseni a velocità incredibile, e qualche volta mi è servito ballando, appunto, i lenti.
E poi quand'ero ragazzo io le mie compagne di nottata non erano così emancipate da farsi stringere troppo, volavano ceffoni notevoli...:-)

Roby ha detto...

Solimano, la mi'figliola gliè tornaha tutta felice e contenta, portandosi dietro le foto digitali di una spensierata vita da "studenti fuori sede": ragazzi impegnati a rigovernare (=lavare i piatti), fanciulle addormentate sul divano, abbracciate ad... animali di peluche (!), tavoli della colazione con vasetti di nutella in bella mostra... CHE TENEREZZA!!!!

Silvia, ti ODIO [;-P] che invidia, i capelli lunghi e biondi!!!!! Ricordo bene sia Bollore che Candice. O rabbia: a 18 anni, io ero l'esatto contrario...!!!!

Malandrino di un Amfortas, ecco perchè la mamma insisteva a comprarmi reggiseni che parevano giubbotti antiproiettile!!!

[.->>>]

Roby