mercoledì 31 dicembre 2008

Primi in Europa come “messaggiatori”

Giulia

Dicono che non siamo primi in niente e si sbagliano. I soliti pessimisti danno sempre un’immagine dell’Italia assolutamente negativa, un’Italia sempre in fondo alle classifiche nell’economia, nella scuola… Non è vero ed i dati lo confermano, ha ragione il signor B.
Abbiamo, infatti, segnato un record: siamo i primi “messaggiatori” in Europa, abbiamo scritto due miliardi di messaggini, il 20 per cento in più dell´anno scorso nel periodo dalla vigilia di Natale al cenone di Capodanno.
Certo a contribuire al record in grande parte sono i ragazzi tra i 6 e i 19 il cui 80% ha almeno (e dico almeno!!) un telefonino e invia una media di cinque messaggini al giorno, ma i loro nonni stanno recuperando il tempo perduto alla grande: in cinque anni il numero di ultra65enni che “messaggia” abitualmente è cresciuto del 33% (anche se poi va in ospedale con la tendinite).
Bisogna ammettere che questo messaggiare a più non posso crea un po' di dipendenza e c'è chi non riesce a farne a meno neanche quando guida. Risultato: qualche incidente in più.
Se poi vedete qualcuno che sbatte contro un cassonetto o contro un palo della luce o cade in un tombino aperto, se qualcuno non si accorge che il semaforo è rosso o abbraccia una macchina in sosta, non preoccupatevi è causa del "Sms walking": nel 2007 in Gran Bretagna ha causato 68 mila feriti. E pensare che a me succede anche senza telefonino…
A Londra che, in prevenzione sono più avanti di noi, pare che abbiano cominciato a imbottire i lampioni con materassini morbidi, che segnalano i pericoli per terra anche a chi col cellulare in mano cammina guardando solo verso il basso.
L’avessero fatto prima mi sarei evitata tanti lividi e tante cadute!!! ma io non pago la mia tariffa in sms, non ho questa sana abitudine di “messaggiare” anche perché ci metto una vita a scriverne uno. Io sbatto contro i lampioni perché sono una semplice distratta e poi la mia testa guarda in alto non in basso, sono quella che si dice "una con la testa fra le nuvole": persone come me devono andare a sbattere la capoccia per smettere di sognare! Chi sogna è potenzialmente pericoloso.
E intanto mi raccomando "messaggiate" per mantenere il primato, se no, finiamo che perdiamo anche questo… Il peggio che vi possa capitare, dopo i pericoli sopra indicati, è che finirete col parlare così:

Buon anno a tutti

11 commenti:

Roby ha detto...

Giulia, io e te ci completiamo a vicenda: tu in giro con la testa per aria, io a testa bassa a messaggiare sul cellulare... chi di noi due inciamperà o andrà a sbattere per prima???

EBBENE Sììììììììì, lo confesso pubblicamente: sono IO che alzo di molto la media degli ultracinquantenni messaggiatori italiani!!!!!

Cmq m dvrt 1 skk!!!!

V V 1 KDB!!!!

Rb

Giuliano ha detto...

...io sono uno da cinque messaggini all'anno...
Buon Anno a tutti, e speriamo in bene.

Anonimo ha detto...

Roby, pensa se io messaggiassi, già cado così e sbatto ovunque... ogni giorno dovrei curarmi le ferite, per cui cerco di limitare i danni e continuo a parlare con le nuvole...

Giuliano, la media mia è più o meno la tua...
Baci e buon anno, Giulia

Solimano ha detto...

Non ho il telefonino. Ho scelto senza sforzo di non averlo perché me lo posso permettere, di non averlo. Quando vado a spasso con amici è un massacro, per quei poveretti, sempre ad aggeggiare attorno a 'sto pifferetto, proprio mentre stavamo risolvendo il problema del Turkmenistan o dell'evoluzione delle farfalle equatoriali (cose importantissime, scriverci un saggio è ineludibile). Però il linguaggio degli SMS è interessante, ha qualche affinità col serbo-croato, anche con l'ugro-finnico. Mi divertirebbe vedere certe parolone del sanscrito, lunghe quarantasette sillabe, ridotte ad SMS, forse cominceremmo a capire finalmente qualcosa della metafisica indica, che sta alla teologia scolastica come la Rinascente sta all'Upim.
E se avessero qualcosa di urgente da comunicarmi? Beh, col tempo che passa diventa sicuramente meno urgente. Basta saper aspettare.
A parte tutto, proprio perché ho una vita di relazione intensa, sto benissimo da solo.

grazie Giulia e saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

Il tuo punto di vista, Solimano, è davvero originale, mi hai molto incuriosito su come se la caverebbero con "certe parolone del sanscrito"... Io condivido il tuo punto di vista, ho il cellulare per emergenze (mamma, ma la comunicazione vera è lenta e richiede tempi e attese... cari auguri a tutti.

annarita ha detto...

Io non contribuisco all'italico primato, cerco di usare il cellulare con parsimonia, per non dover dipendere da un a macchinetta in più
Comunque sono distratta anche senza cellulare...
Annarita ;-)

Habanera ha detto...

Ho un cellulare ma è come se non lo avessi. E' quasi sempre spento ed anche quando è acceso il più delle volte non lo sento.
Lo uso come macchina fotografica d'emergenza, o per ricevere messaggi da mia figlia che quando è in viaggio mi rassicura: siamo arrivati, tutto bene.
Al che io rispondo invarabilmente: Ok, baci.
Però, quando me ne hanno rubato uno il mese scorso, il giorno dopo ne avevo già preso un altro, senza non ci so stare.

Augurissimi, Giulia!
H.

Anonimo ha detto...

Con o senza cellulare auguri a tutti, ma chi lo usa cerchi di non farsi del male sbattendo contro i muri. A fare quello ci penso già io,
abbracci, Giulia

Anonimo ha detto...

Quest'anno mi sono lasciata andare ad un valzer di auguri e controauguri. Ma il mio telefonino che non è abituato a tanta frenesia, giustamente, mi ha risposto picche e non li ha inviati.Ci ho pure fatto una figuraccia.
Dovrò rivedergli in contratto di assunzione.
In compenso ho insegnato a mia madre a scrivere gli sms. Più o meno, col riusltato che ieri mi ha tenuto al telefono un quarto d'ora perchè non partiva il mesaggio per sua sorella. Una marea di plonk, plonk e accidenti a vuoto. Allora le ho detto: mamma valla a trovare che fai prima.
Sono abbastanza contraria al cellulare, agli sms, ai messaggini pubblicitari e alle cavolate. Secondo me limitano e di molto la mia libertà. Se potessi, ne fari proprio a meno.

Anonimo ha detto...

Io uso il cellulare per lavoro.
Ho resistito senza sino a quando è stato possibile, ma poi, almeno per me, era come non avere il computer in ufficio.
Gli sms mi sono pure utili, anche se davvero li odio, o meglio odio chi, e sono tanti pretende di parlare attraverso gli sms.
Per gli auguri di fine anno ho combinato un mezzo casino anch'io come Silvia, pensavo infatti di aver capito come si spedisce lo stesso sms contemporaneamente a più persone e invece non era vero :-)

Anonimo ha detto...

Vedo che abbiamo più o meno le stesse difficoltà... Eppure il cellulare si è imposto e bene o male dobbiamo farne i conti...
Saluti a tutti, Giulia