martedì 9 dicembre 2008

Insegne

Ermione


Un tempo, nemmeno tanto lontano, queste insegne erano comunissime nella mia città. Le ricordo bene, queste botteghe un po' buie, che sapevano di vino e di pane e salame, coi tavolini quadrati di legno ed i bicchieri di vetro lucente, la carta gialla come tovagliette. Alle pareti dei cartellini che intimavano: "Non si bestemmia", "Non si sputa per terra".


Fiaschetteria...quei classici fiaschi impagliati da due litri, quel bel vino così rosso che sporcava la bocca e il bicchiere.
Ieri sera sono andata a bere in una "vineria", quelle di ora: vino rosso scadente e freddo, musica a palla, bella gente molto trendy. Che pena.

9 commenti:

mazapegul ha detto...

Adesso ci sono le creperie, dove credevo si andasse a crepare.

Giuliano ha detto...

Penso che nelle creperie si entri al crepuscolo, come in una reverie.
Dal vinaio non so, mi suona come un posto allegro. Un bel Lambrusco o un Frascati, o un Orvieto bianco, perché no.

Ermione ha detto...

Mazapegul, non ci crederai ma ho visto anche una piercingheria...
Giuliano, il vinaio è un posto piacevolissimo, come pure la fiaschetteria e la mescita; con un bel bicchiere di Chianti.

Barbara Cerquetti ha detto...

Da noi si chiamavano "Cantine"

Giuliano ha detto...

Il bar vicino a casa mia aveva l'insegna "Trattory pub".
Poi per fortuna è cambiata la gestione e hanno messo un'insegna più sobria.

Anonimo ha detto...

Che peccato...Spero sempre nel ripescaggio delle tradizioni. Mi ricordo a Reggio della Farmacia dei sani, dove si beveva "bene" e si mangiava meglio. Svanita. Poi ce n'erano altre, svanite pure loro. Adesso sono tutti luoghi "ambient" nel senso peggiore del termine, molto trendy e sostanza poca. Non credo che l'avventore medio sappia distinguere un Chianti da un Barbera, ma pare, e dico pare, si divertano assai. Sarà, a me viene l'angoscia.

Solimano ha detto...

Elena, il giorno cha fra Parma e Reggio ho visto comparire vicino alla via Emilia il grande cartello: "DITTA PINCO PALLA: DESIGN PER IL VOSTRO HABITAT" lo ricordo perfettamente, come ricordo con rimpianto la meravigliosa enoteca vicino a via Mazzini a Verona, in cui io (tendenzialmente astemio) ho rischiato la ciucca diverse volte a causa del buon gusto in tutto e pure dei prezzi onesti, vista la qualità elevatissima.
Ma bisogna dirla tutta: gli spregiati McDonalds hanno moralizzato il giro delle sordide Hostarie, che con la scusa del nome antico ti propinavano pizzacce orrende e gabinetti orrendissimi. Perché la fregatura si è sempre annidata negli esseri umani e sempre si anniderà: il numero di coloro che desiderano essere imbrogliati (forse a causa di loro segrete sfighe) sarà sempre superiore al numero degli imbroglioni (anche loro con le segrete sfighe di tipo meno evidente). Che farci? Un buon passaparola fra amici fidati. Funziona.

grazie Elena e saludos
Solimano

Roby ha detto...

Già trent'anni fa, se non erro a Fucecchio, un commerciante di articoli per la prima infanzia, anzichè scrivere sull'insegna "Tutto per il bambino" o qualcosa di simile in italiano, pensò bene di scegliere un altisonante "ALL FOR BABY".
Me lo raccontò ridendo mio padre, agente di commercio in quella zona.
Brutta insegna.
Ma (per me) bel ricordo.

Roby

PS: Piercingheria, come no, l'ho vista anch'io! Sicuramente, Arfasatto, è la stessa che dici tu... E pensare che mi suonava osceno "Panineria "!

Ermione ha detto...

Roby, anche io penso che sia la stessa insegna, Piercingheria non può essere che un apax...