venerdì 28 novembre 2008

Post di servizio: Le immagini

Solimano

Non impressionatevi per tutte le immagini sparse qua e là nel post. Mi servono come esempi pratici per due discorsi: il reperimento delle immagini in rete (discorso generale) e l'utilizzo ottimale delle immagini con Blogger (discorso particolare). Non sono -né voglio essere- un tecnico informatico, semplicemente, con alcune attività (il blog del cinema, ma non solo), mi sono fatto un po' di esperienza costruita sugli errori. Per dire quanto sono rudimentale, non ho Photoshop, e se l'avessi qualcuno mi dovrebbe insegnare ad usarlo. Utilizzo dei programmi più vecchi che mi danno quello che mi serve, salvo una cosa: il miglioramento della qualità delle immagini, che a volte mi farebbe comodo.
Come si fa a procurarsi una immagine? Parrebbe semplice: andiamo su Google Image con una certa chiave di ricerca, e quando c'è una immagine che ci piace la catturiamo, portandola sul nostro PC.
Alcune osservazioni. Non è detto che le immagini migliori si trovino con Google Image, io cerco di conoscere dei siti ben dotati di immagini e scavo in questi, più che ricorrere al menu generalizzato di Google. Ci si arriva col tempo, però avverto subito: se incontrate un sito del genere, mettetelo nei vostri Preferiti, prima o poi vi farà comodo. Appena abbiamo trovato una immagine che ci interessa, è meglio fare una cosa che generalmente (sbagliando) non si fa: prima di salvarla, mettiamole un nome scelto da noi. E' meglio farlo per tanti motivi, soprattutto perché, se il nome lo abbiamo scelto noi, non ce lo dimentichiamo, ed è più facile ritrovare l'immagine nei nostri archivi, quando serve. E' frustrante sapere che una certa immagine sappiamo di averla catturata, ma non sappiamo più come rintracciarla. E' meglio che tutte le immagini siano Jpeg, non Btam o Gif. In questo modo si ottiene un vantaggio a cui io bado molto: l'immagine pesa di meno in kbytes, spesso molto di meno, ed è meglio. Supponiamo infine di aver catturato una immagine molto grande e bella, che eccede lo schermo video. Io preferisco ridurla in modo che il massimo della larghezza sia 1000 e il massimo dell'altezza 800. Si riduce il peso e non è che sia una gran goduria dover vedere una immagine con degli scorrimenti, è meglio vederla tutta nella schermata. Che programmi utilizzare per ridurre le immagini, che programmi per tagliarle, ad esempio per ottenere dei particolari, ma si impara con l'esperienza. Prima o poi ci si deve fare i conti, tanto vale sapere subito che ci sono problemi ma anche belle opportunità.
Vengo ad un esempio semplice: supponiamo che abbiate scritto un post e che vogliate abbinare una immagine lavorando su Blogger. Occorre capire che Blogger privilegia il formato quadro 400 x 400. E' vero che tutte le immagini sono cliccabili e si possono vedere nella dimensione originaria, ma il primo aspetto sul blog conta, e per far vedere che cosa succede e come si può fare, ho scelto due immagini di formato molto diverso.
La fotografia degli allievi della scuola di ballo della Scala è 690 x 690 e pesa 72,2 KB.
La fotografia della tarsia lignea di Giovanni da Verona nella chiesa di Santa Maria in Organo di Verona è 450 x 764 e pesa 117 KB.
Come si vede, qui inserisco tre volte la danza della Scala e due volte la tarsia. Le inserisco in modo diverso, come dimensioni e come posizionamento, ma se andate a cliccare sule immagini, vedete che l'immagine di partenza è sempre quella, cambia solo il modo con cui Blogger le utilizza. Per cui, cosa dobbiamo fare? Quando vogliamo inserire una immagine in un nostro post, clicchiamo sul quadratino azzurro sopra il modulo post, ma prima di andarla a prendere in un nostro file, scegliamo se quell'immagine la vogliamo col formato grande, medio o piccolo e col posizionamento centrale, a destra o a sinistra. Il che significa che abbiamo a disposizione nove possibilità diverse di utilizzare la stessa immagine. Qui ne ho usate tre per la scuola di ballo della Scala e due per la tarsia. Per il posizionamento delle immagini nel post è di gran lunga preferibile usare la funzione "modifica html" che la funzione "Scrivi", che è invece la funzione migliore per catturare le immagini. Ma sarebbe lunga a spiegarla teoricamente, mentre nella pratica si tratta di quattro o cinque piccole accortezze, che, se qualcuno avesse bisogno, basta che salvi una propria bozza prima della pubblicazione e gli si può dare le dritte giuste sulla bozza stessa e sul problema concreto, è inutile mettersi a fare della teoria quando basta una lucida pratica.
Il succo del discorso però è questo: sulle immagini, per paradosso, presumono sia i letterati che i grafici. I letterati perché hanno una storica tendenza iconoclasta, come se mettere immagini fosse una dimunutio (evidentemente Manzoni, Balzac e Dickens non pensavano così). I grafici perché puntano troppo sulla bellezza della singola immagine, mentre immagine e testo debbono mutuamente sostenersi, una sinergia piacevole per chi legge e chi scrive.


2 commenti:

Giuliano ha detto...

Su Repubblica (o sulla Stampa?) on line, c'è una rassegna degli "orrori di photoshop" commessi anche da professionisti.
Vai a farci un giro, è molto meglio dei film horror...

Solimano ha detto...

Giuliano, il punto non è cambiare i colori o robe del genere, per sovrapporre se stessi all'immagine, ma migliorare un pochetto la luminosità e il contrasto, tutto qui. A parte il fatto che è meglio una buona immagine in bianco e nero che una mediocre a colori.

saludos
Solimano