giovedì 27 novembre 2008

Orrori condominiali

Roby

Strage di Erba: ergastolo più 3 anni di isolamento per Olindo Romano e Rosa Bazzi, riconosciuti colpevoli dell'assassinio di 4 persone. Il movente? Futili motivi, dicono i giornali, piccole gelosie e divergenze fra vicini di casa...
Ma è proprio nel microcosmo dei condomìni, degli stabili, delle villette a schiera che possono accadere (e infatti puntualmente accadono) gli episodi più impensabili, le nefandezze più estreme, i crimini più efferati. Aprite il quotidiano locale di oggi, scorretelo e troverete quasi certamente la notizia di un pensionato ottantenne che ha preso a martellate il dirimpettaio settantacinquenne, reo di aver permesso al proprio cane di sconfinare nel suo giardino per espletarvi maleodoranti bisogni corporali; oppure leggerete della distinta signora che ha dato fuoco all'auto dell'inquilina del piano di sopra, la quale si ostinava da tempo a far sgocciolare il bucato sulle tende nuove del suo terrazzo.
Il pianerottolo è uno dei luoghi più pericolosi al mondo, davanti al quale impallidiscono persino i confini della Cecenia o il deserto dello Yemen. Per fortuna, io abito in una palazzina suddivisa fra solo tre famiglie. E con una di esse, da un paio d'anni, ho già rotto ogni rapporto. Mi ricordassi almeno il perchè...


3 commenti:

Solimano ha detto...

Roby, sono ormai convinto che nei litigi, compresi quelli di condominio, prima c'è un desiderio interiore di litigare, poi ci si mette in cerca della persona e del motivo, e chi cerca trova. Me lo confermano le persone del Supermercato GS, dicono che gli si vede il lampo negli occhi, quando pensano di avere la scusa per litigare, che è l'alibi di un disagio che cerca una via d'uscita.
Riguardo la grammatica e la sintassi, l'esperienza più divertente fu quella in una boutique fra le meglio tenute di Via Indipendenza a Bologna. La proprietaria, una signora che si teneva molto su (era parente stretta di un famoso sciatore), dovette prendere nota di qualche modifica da apportare ad un vestito: riuscì ad infilare quattro errori in tre righe. Quando parlano non ci si fa molto caso, ma, se devono prendere la penna in mano...

saludos y besos
Solimano

Anonimo ha detto...

Vivo in condominio dalla notte dei tempi. Sempre lo stesso, a parte una puntantina "all'estero" di qualche anno quando mi sono sposata. Potrei scrivere un libro intitolato "Per le antiche rampe". Sui gradini del Rubens perchè così si chiama, si sono snocciolate e consumate le cose peggiori, tranne omicidi e violenze credo, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Ho visto appesi cartelli di ogni foggia, contenuto, grammatica e grafia. Alcuni anche osceni, da denuncia. Quello postato mi pare comunque un degno esempio. Poi si aggiungono le comunicazioni di vari legali oltre a quelle totalmente inutili degli amministratori che sono susseguiti. Un tempo era un condominio in cui i bambini la facevano da padroni per cui un adulto era condannato all'insonnia perenne, poi è stato un condominio di tombeur des femmes per cui non si dormiva per la troppa vita consumata anche sui gradini all'ingresso della palazzina. Ora è un condominio di anziani e signori di mezza età per cui la presunta pace dei sensi e la comune educazione dovrebbero in teoria far recuperare il sonno perduto. Peccato che la sordità diffusa a macchia di leopardo ci renda tutti partecipi di ogni telefonata a parenti e amici oltre a tutti i programmi televisivi di cui io farei volentieri a meno,uno per tutti Carramba che sorpresa! E che sorpresa sarà mai mi chiedo io dopo 82 anni di televisione. Non voglio far polemica.
In somma il condominio è una forma bislacca e bastarda di tribù, dove della tribù ci sono solo gli aspetti peggiori perchè poi ognuno chiude la porta e se ne frega dei problemi altrui.

Giuliano ha detto...

Molta simpatia per l'autore/autrice del cartello, molta meno per chi butta i mozziconi sulle scale.
Per fortuna qui da me finora siamo andati benino, in futuro non si sa.