domenica 2 novembre 2008

Fuga di ariose stanze

Annarita

Avete presente quelle dimore nobili, quei palazzi reali, quei castelli aviti nei quali entrate in una stanza e subito vi si offre allo sguardo una fuga di sale oltre le ricche porte spalancate? Il primo impulso, il più infantile, è quello di mettersi a correre. Invece si avanza, magari anche abbastanza rapidamente, per poi tornare sui propri passi e guardare ogni stanza da cima a fondo, fin nei più piccoli particolari.
Bene, è quello che succede a me entrando ogni volta in questo blog.
Corro, e scorro con lo sguardo tutti i post che trovo. Poi torno indietro e rileggo. Infine indugio sui commenti e solo a quel punto, se mi sento in grado di dire qualcosa di interessante o di utile, commento. Altrimenti sorrido, rifletto, rido, mi indigno, concordo, dissento. E mi dico quanto siano belle e davvero ariose queste stanze. E mi rammarico di non avere ogni volta parole per tutti. Ma sono qui, so che lo sapete e non state a cavillare sul commento più o sul commento meno, a chi sì e a chi no.
Tutto qui. Solo un breve post per ringraziare ciascuno di rendere varie e sempre più ariose queste stanze.

5 commenti:

Habanera ha detto...

Annarita, ma sai che volevo scrivere anch'io qualcosa del genere? Approfitto di questo tuo post per dire che leggo sempre, leggo tutti e che queste stanze ormai mi hanno quasi stregata.
Se non riesco a commentare sempre tutto, come vorrei, non è certo per mancanza di interesse ma solo di tempo.

Un grazie ed un abbraccio a te e a tutti!
H.

Solimano ha detto...

Annarita, forse è presto per dirlo, ma personalmente sono soddisfatto. Credevo che l'attrito di primo distacco fosse più difficile, invece vedo molta naturalezza. Adesso, credo che la cosa migliore sia che ognuno partecipi con i ritmi che ritiene più opportuni, senza nessun tipo di sollecito. E' naturale che ognuno di noi abbia suoi problemi, impegni, opportunità. Cambiano nel tempo, quindi è logico che ci sia un va e vieni. Adesso, che tutti i diciannove guest (otto maschi e undici femmine, ci ho fatto caso), oltre che accettare di essere guest hanno pubblicato dei post, lasciamo che le cose vadano per il loro verso, perché, credo che tutti se ne siano accorti, sia lo scrivere post che il commentare sono meno ansiosi che nel proprio blog. Si recupera la cosa che sappiamo essere la più importante: il gusto di scrivere, che ridiventa un piacere più che un dovere. E il gusto di leggere gli altri. Fra un mese, non prima, potremmo farci su una bella discussione, perché gli aspetti sono tanti: non sopravvalutiamo, ma neanche sottovalutiamo.
In sostanza, dicendola chiara che più chiara non si può, sapevo che era una impresa a rischio, ma si sta dimostrando che lo è molto meno di quello che prevedevo.

grazie Annarita e saludos
Solimano

mazapegul ha detto...

La fuga delle stanze precede l'invenzione del corridoio: in questo, diciamocelo, questo blog mantiene una sua bella premodernita' (il corridoio potrebbe essere la lista degli autori in alto?).

Giuliano ha detto...

L'angolo di Annarita faceva già parte del contesto. E anche tutti gli altri, la Stanza della Musica, quella della Scuola, il salotto col televisore e le poltrone, la Cucina... (a proposito, la Cucina dov'è??)(provvedere subito!)

Anonimo ha detto...

Anch'io sto bene qui... Leggo tutti volentieri e sarebbe bello anche poter commentare. Non tanto per il commento in sè, ma perchè ci si conosce, ci si scambia opinioni e idee, ma non sempre il tempo lo rende possibile anche perchè i post sono a volte molti.
Ma è bello così. Ci siamo e qua e là ci parliamo. Grazie a tutti e a Solimano in particolare per questa bella idea. Giulia