martedì 11 novembre 2008

Cioccolato, matematica e creduloni

sabrinamanca

"Il cioccolato non mente sulla vostra età", questo uno dei giochini che imperversano su internet e che finiscono sulle mail di persone che in barba a tutto credono ancora una magia un po' banale.
Andiamo con ordine: prima vi racconto come si fa.
Prendete carta e penna e scrivete:


1 quante volte alla settimana avete voglia di mangiare del cioccolato (da 0 a 10)
2 moltiplicate per 2 il risultato
3 addizionate 5
4 moltiplicate per 50
5 aggiungete 1758 se avete già festeggiato il vostro compleanno e 1757 se non lo avete ancora fatto
6 sottraete il vostro anno di nascita
7 otterrete un numero a tre cifre di cui la prima è la risposta alla prima domanda, quante volte avete voglia di mangiare del cioccolato, e le altre due rappresentano i vostri anni.

Ora che vi ho detto del giochino, ciò che mi ha fatto andare fuori orbita tutti i satelliti è stato il fatto che le due persone che lavoravano con me sabato scorso, una, esperta contabile cinquantenne , semi-depressa e acida, e l'altra, ventenne studentessa universitaria in una facoltà scientifica, si siano stupite di questo giochino e continuassero a domandarsi come fosse possibile.
No, dico, ma in che mondo viviamo?
Ho cercato pescando fra i miei ricordi arrugginiti, di trovare una soluzione ma non frequento la matematica da troppo tempo.
Aiutatemi voi!

13 commenti:

Barbara Cerquetti ha detto...

Io sono libraia non analista o matematica, posso stupirmi, vero?

Habanera ha detto...

Ehi, ma funziona...
Immagino che l'unico numero determinante sia l'anno di nascita e tutte le altre operazioni servano solo a creare il numero 2008, con l'aggiunta del primo dato (quanti giorni alla settimana etc.)
Spiegazione nebulosa e assai poco matematica.
Màz, dove sei?
H.

Roby ha detto...

Ricordo benissimo che un giochino simile (senza però alcun accenno alla cioccolata) circolava a scuola quando facevo le medie... ma mi sono completamente dimenticata del suo funzionamento! Comunque concordo con Habanera: ci sono degli elementi invariabili (Màz, perdonami! Si dice così?) "mimetizzati" tra tanti calcoli astrusi... MA NON CHIEDETEMI DI SPIEGARVELO MEGLIO!!!
MAAAAAAZ!!!! CHE ASPETTI??????

Roby

mazapegul ha detto...

Facilis. Siano
x=numero di volte...
y=anno di nascita
Suppongo di aver già compiuto gli anni.
La procedura indicata mi chiede di calcolare:
(2x+5)50+1758-y=
[usando proprietà elementari delle operazioni]
=100x+250+1757-y=100x+2008-y

Ora, 2008-y è la mia età, mentre 100x, che contiene l'informazione al cioccolato, sono le centinaia da scartare.

Si possono fare facilmente delle varianti.

Giuliano ha detto...

C'erano anche tanti bei giochini con le carte, di quelli che dividevi in tre mazzetti e poi si trovava la carta. Una volta lo sapevo fare, poi me lo sono dimenticato: Maz, potresti spiegarlo sul tuo sito, ai bambini piace.

Ermione ha detto...

Non piace solo ai bambini, anche io che bambina non sono più adoro i giochetti matematici. Dai, Maz...

Solimano ha detto...

In tutto ciò si cela una morale profonda. Aristippo di Samotracia o Demofonte di Alicarnasso direbbero: "Puoi non desiderare per niente la cioccolata oppure desiderarla cento volte al giorno, l'età che hai non cambia". O meglio, non lo direbbero, solo perché non conoscevano la cioccolata, ma fa lo stesso, si può fare anche col miele dell'Arcadia, l'età non cambia ugualmente. Lo trovo a suo modo consolante, vado subito in cucina a sgagnarmi mezza tavoletta di cioccolata.

saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

grazie Maz!
Stupiamoci pure, ma non seriamente. Se no finisce pure che crediamo alle panzane del berlusca!

mazapegul ha detto...

Grazie per il suggerimento: mi cercherò alcuni di quei giochini di carte (anche io non me li ricordo) e li metto sul blog.
Ringrazio Sabrina per lo stimolante post!

Ho scritto "facilis" per brevità (un più lungo post era stato divorato dal computer): in realtà, per decrittare questo tipo di giochi, bisogna formalizzarne la procedura, il che non è sempre facile.
Il gioco in questione funziona, comunque, a patto che non si provi desiderio di cioccolata (come spesso mi accade) mezza volta per settimana soltanto.

Anonimo ha detto...

Sì ci sono molti di questi giochini.
Uno con le carte lo sapevo fare anch'io, ma non lo ricordo più: però non dimentico che grazie alla mia presunta abilità rimorchiai una ragazza.
Devo assolutamente ritrovarlo, evidentemente :-)

Giuliano ha detto...

Parliamo chiaro: qui si fanno tanti bei discorsi, ma al primo apparire della parola "cioccolata" siete corsi tutti alla dispensa. Tutti e tutte.
Vi vedo infatti tutti e tutte arrossire in volto, uno per uno, tutti colpevoli: tutti tranne me, che non son corso alla dispensa. (La cioccolata ce l'avevo già qui).

Roby ha detto...

Confesso: fino a poco fa avevo in frigo due budini al cioccolato, che attualmente risultano MANCANTI.
A mia parziale discolpa, preciserò che si trattava di budini Vitasnella, con lo 0,0001 % di grassi IN MENO!

Baci (alla nocciola)

Roby

Anonimo ha detto...

Confesso, continuando a leggere ho allungato la mano destra verso il mouse per rintracciare la calcolatrice del Mac; quella sinistra, invece, verso la scatoletta ormai ammaccata di Domori che avevo in borsa, tirandone fuori l'ultimo quadratino di Porcelana. Poi ho appallottolato il resto e ho centrato il cestino al primo colpo.
:)))