domenica 15 giugno 2008

La casta Susanna: Jan Both

Jan Both: c.1642 56x40 Collezione privata

Questa è una Susanna eseguita un po' prima del 1642 dal pittore olandese Jan Both. Più che in un giardino, siamo in un bosco ombroso e ricco di acque. Dalla sommità di una alta fontana, un satiro (o lo stesso dio Pan) soffia in una grande conchiglia da cui fuoriesce un robusto getto d'acqua che scende fra l'umidore dei muschi vicino a Susanna, come di solito in piena luce, nuda ma di schiena, i capelli neri e un po' piegata in avanti per asciugarsi meglio con uno dei tanti drappi che la circondano: bianchi, blu notte, rossastri, giallo-dorati. Susanna è presa da sé stessa, non si è ancora accorta che alle sue spalle, anche se un po' discosti, arrancano due vecchioni veramente in età, imbacuccati come se fosse freddo, di loro vediamo solo i volti avvizziti e balordi e le mani che aiutano le reciproche argomentazioni: non sanno letteralmente che fare, e la snellezza elegante della grande anfora sul parapetto della scala ne sottolinea la goffaggine di cui i loro volti cattivi sono consapevoli. Ma questo è un quadro pastorale e bucolico, gran parte del piccolo spazio è preso dagli alberi e da un cielo con nuvole non piovose. Questa è la rappresentazione di un desiderio abituale un tempo, ormai fristrato dall'età. Una specie di condanna senile priva gli atteggiamenti di ogni tentata azione, un peccato di solo pensiero dei due vecchiardi e del committente stesso, che non credo sarà rimasto molto soddisfatto, sebbene la slanciata giovinezza di Susanna illuminata dal raggio di sole che si accomoda sulla sua pelle conquisti lo spazio giusto, quello al sole appunto. Il resto è un'ombra soffice vicino a Susanna, triste dietro i vecchioni.

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