domenica 15 giugno 2008

La casta Susanna: Guido Reni

Guido Reni: c.1620 113x118 cm City Art Gallery, Auckland

La decorazione di qualsiasi tipo è praticamente assente: si intravede solo in basso un gradone su cui siede Susanna e più in alto, sulla destra, il baluginare di qualche luce lontana. Il quadro è probabilmente un notturno e come sempre in questi casi, l'origine di ogni luce è il corpo nudo di Susanna.Ma questo è un quadro casto da tutti i punti di vista: oltre che come decorazione, come atteggiamenti, come panneggi; anche la nuda Susanna è molto casta, non solo per la posa non esibizionistica, ma proprio per le forme, a partire dalla acerbità del seno. Ogni tanto il Reni rappresentava il nudo femminile, come in uno dei suoi quadri più famosi, l'Atalanta e Ippomene, ma sempre di una sensualità (ammesso che ci sia) puramente intellettuale. Dopo la sua morte alcuni biografi scrissero che era morto vergine - aveva più di sessant'anni - cosa che, vera o falsa che fosse, non ho mai trovato scritta di altri artisti, lasciando stare i frati, per quanto... Filippo Lippi era anche frate! Tutto il quadro rispetta la misura controllatissima del Reni, che solo apparentemente subisce ancora l'influenza del Caravaggio. Il suo notturno non genera le forme, semmai le fascia, le ovatta. Lo sguardo di Susanna è lievemente sorpreso, indagatore su un mondo che non le è evidentemente noto. Ma credo che ci sia ancor meno da indagare su questi due vecchi, ancor più di animo che di corpo. Hanno l'aria stanca ed afflitta, il dito del vecchio in primo piano si appoggia al naso per implorare, più che imporre, silenzio, la mano prende sì il manto di Susanna, ma con gesto improntato a gravità e decoro, come se fosse un obbligo, essere qui di notte con una tanto più giovane di loro, che certamente sarà casta e virtuosa, meno male. La drammaticità di Artemisia e di Rubens è lontana, anche l'innocente malizia del Guercino di qualche anno prima. In Guido Reni sembra di sentire una musica che esprima soltanto la perfezione delle sue note, e di ciò si contenti. Il giovane profeta Daniele non avrà bisogno di fare tanto chiasso.

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