domenica 15 giugno 2008

La casta Susanna: Guido Cagnacci

Guido Cagnacci: c.1650 144,5x173 Ermitage, San Pietroburgo

Non si conosce l'anno esato della Susanna del Cagnacci, un quadro di dimensioni non piccole, 144,5x173, conservato all'Ermitage. E' molto evidente l'attenzione riverente alla Susanna del Reni, specie nei due vecchioni, anche qui piuttosto tardi, ma ci sono anche differenze che derivano dal deverso temperamento dei due pittori, e da un diverso mondo di valori morali. Qui il vecchione antistante ha entrambe le mani colme di gioielli e con la sinistra li offre direttamente a Susanna, che non guarda i gioielli, guarda a lui lucidamente interessata a sentire dove vada a parare. E' abbondantemente scoperta, ma sembra che la cosa né la preoccupi né la porti ad esibizionismi, è nuda così, semplicemente, sta per fare il bagno, ha già immerso i piedi nella ampia vasca che occupa la parte inferiore del quadro, conserva un telo leggero che tiene a posto, per il poco che ne ha, ma con l'altra mano si carezza la gamba accavallata. Non si può essere più tranquilli di questa Susanna, che avrebbe l'identica espressione di disinvolta tranquillità si fosse vestita da capo a piedi.

Inoltre, questa Susanna è donna di naturale sensulità, come tutte le donne del Cagnacci, differenza capitale col Reni che, oltre a a rappresentare raramente il nudo, anche quando lo rappresentava, lo riduceva (o lo innalzava?) a simbolo di sé stesso. Come accade di trequente, anche qui la luce proviene tutta da Susanna, era una occasione mirabile, quella di avere una bella donna nuda come lampada, figuriamoci se il Cagnacci se la lasciava scappare. Questa Susanna è mora con un bel diadema sulla sommità del capo. Composta nella sua nudità di cui è molto contenta anche se non lo dà a vedere, oltre al drappo lieve e bianco ha un panno blu scuro palesemente molto ricco, che le serve per puro ornamento, non la copre né dagli sguardi né dalla temperatura che dovrebbe essere piuttosto fresca. Difatti i due vecchioni sono copertissimi, poveretti, non adatti ad insidiare. Va bene l'età, ma qui sembra proprio che non si rendano conto. Altri ornamenti ce ne sono pochi: una vasca grande ed ornata sulla destra, un piccolo e ben tornito contenitore di profumi (o, insinueremmo noi, di caramelle) è sulla balaustra, solito segno di separatezza fra Susanna e i vecchioni. Attorno, una bella notte con tante stelle, magari qualcuno immagina che ci siano per fare onore ad una Susanna nuda sì, ma così signora.

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