venerdì 12 marzo 2010

La donna invisibile

Roby



A cicli più o meno regolari, io scompaio.

Non so bene perchè: squilibri ormonali, tracce di X-men nel DNA, eredità ataviche... Fatto sta che gli indizi -preoccupanti e inesorabili- sono sempre gli stessi. Ad un tratto la cassiera del bar dove mi fermo a far colazione smette di vedermi, il cellulare dell'amica che sento giornalmente non visualizza più il mio numero, i cugini cui più volte ho promesso una visita perdono le mie tracce. Eppure le brioches di quel bar sono sempre fantastiche, le chiacchiere con quell'amica sempre piacevoli, il legame con quei cugini sempre forte.

Forse è proprio il consolidarsi di un rapporto che mi spaventa: entrare in un negozio ed essere salutata per nome, lasciare l'ufficio e sentirmi dire "a domani!" dalle colleghe, telefonare alla zia e ascoltarla mentre progetta il prossimo pranzo a casa sua con tutta la tribù, io in testa...
Tutto ciò mi crea vero terrore. Cosa si aspettano gli altri da me ? Cosa credono di aver capito del mio carattere, di ciò che penso e che sento realmente? Sono io a sbagliare, dando più confidenza, più disponibilità di quanto riesca davvero a reggere, oppure sbagliano gli altri quando tendono curiosamente a sopravvalutarmi? A questo punto, è il panico. Unico antidoto: la fuga, l'allontanamento, il cambio di marciapiede. In pratica, la latitanza.

Poi, passato il momento critico, ricompaio, adducendo -se è il caso- vaghe giustificazioni, accettate con indulgenza solo da chi mi conosce molto bene. Gli altri, ragionevolmente spiazzati, non riescono a raccapezzarsi della mia presenza intermittente, e si chiedono che strana razza di essere umano io sia...

Io. La donna invisibile.


6 commenti:

Barbara Cerquetti ha detto...

Un giorno mi sono accorta che gli altri di me si curavano molto meno d quanto credessi.
L'opinione che avevano di me non era l'Opinione, marchio centrale e totalizzante di ogni cosa, ma un pensiero fugace che passava ogni tanto nel corso delle loro Esistenze (quelle sì importanti).
La peggior Opinionista che io abbia mai avuto sono stata Io. Perchè ero sempre lì, implacabile. E da quella lì (Io) non si può fuggire, non si può smettere di chiamarla o di parlarci, quella zoccolaccia (tanto per rimanere in tema col post precedente)!!!
Sta sempre là a mettere i puntini sulle i, a porre un traguardo più perfetto, più ordinato, più preciso. Non si stanca mai e non demorde mai e c'ha pure un paio di occhiali contro l'invisibilità.
Proporrei di tapparle la boccaccia almeno un giorno ogni sette, tanto per tirare il fiato.

E poi ogni tanto cambiar le pastarelle e il cappuccino è anche divertente, gnam!

Roby ha detto...

Che cara che sei, Barbara!!!

Il tuo è un commento che -oltre a far sorridere- fa anche pensare, sotto quella leggerezza solo apparente.

Hai ragione, tutto sommato, ma sarà difficile convincere di questo quella parte di me -timorosa e insicura- che tende a svanire nel nulla a scadenze fisse....

Abitassimo vicine, ti inviterei a colazione al nuovo barettino che ho scoperto stamattina presto in una stradina del centro... brioches integrali al miele davvero niente male!!!

Baciotti visibilissimi da

Roby

Silvia ha detto...

Io ho sempre fatto così, un pochino. Presente sì, se fatto l'appello, ma se per caso l'appello saltava io ero già per fossi a cercar rane, me, la mia vita. Ho un istinto solitario e nomade , la mia storia lo racconta, anche se vivo nella stessa casa da 40 anni. Invidio la raccolta, i mucchi, le adunate, le folle, partecipo pure volentieri, purchè io possa andarmene appena l'ossigeno scarseggia o lo spazio si fa angusto perchè permeato da dovere e non da desiderio di esserci. La mia testa ha bisogno di vuoto e di spazio altrimenti non galleggerebbe e s'infrangerebbe al suolo. Tutto questo ha un prezzo, salato per chi guarda da fuori. Dal mio punto di vista è ragionevole, contando che non posso fare altrimenti. Poichè tra le nuvole viaggiamo in pochi e su vasti spazi, è lì che coltivo le cose più belle, ed eterne.
I vincoli d'amore e il senso del dovere, sono solo una parte di me.

Il dipinto è azzeccatissimo:)

Silvia ha detto...

A proposito di assenze: il nostro uomo insostituibile, tornerà tra noi a breve?
Mi manca.

Roby ha detto...

Ciao, Silvia! Spero anch'io che il NOSTRO rientri presto, ma non ho notizie...

[:-/]

Roby

zena ha detto...

Vi leggo, in giorni fitti, e sorrido, invisibile ma non sparita.
Sospesa, magari.
Un saluto a tutti e un pensiero all'amico lontano:)