mercoledì 4 novembre 2009

Eccomi

Gauss





Solimano, bontà sua, mi ha invitato come guest a Stanze all'aria. Mi sento come chi viene ammesso a palazzo dopo che è stato notato aggirarsi a sbirciare dalle finestre che danno sulla strada. Spero di ambientarmi presto in queste Stanze contando sulla cordialità di voi che vi soggiornate abitualmente. La prima cosa che vorrei capire, non avendo avuto l'accortezza di chiederlo a Solimano, è il senso del loro nome, Stanze all'aria, pseudo-anagramma dell'implorazione (o dell'ingiunzione, a seconda di chi me la rivolgeva) Aria alle stanze! che, per via della nuvola di fumo da cui ero avvolto, mi investiva in tutte le stanze che occupavo e che, sarà per consuetudine, sarà per scrupolo salutistico, mi insegue tuttora che da tempo sono un ex fumatore.

15 commenti:

Solimano ha detto...

Benvenuto Giuseppe! (Pizzi di cognome). Qui sei già comparso con l'anacoluto del Machiavelli (e il brano della lettera a Francesco Vettori) e col filosofo socratico Aristippo, sul dibattito riguardo umanesimo e scienza.
Questo è il tuo primo post, a fianco al testo c'è l'immagine di un tuo dipinto, "La casa bianca e blu" e ci racconterai.
Come ci racconterai sul nickname Gauss, che ieri è stato oggetto di critiche (perché non Eulero?) e che sicuramente attizzerà il Màz.
Il nome Stanze all'aria mi è piaciuto perché a suo modo ambiguo: Stanze all'aria come stanze a soqquadro, ma Stanze all'aria come stanze ariose (anche se qualche invido ha detto che ci sono le ragnatele...). Ci sarebbe anche un terzo significato, Stanze in poesia, ma non allarghiamoci troppo.
Ma come hai fatto a smettere di fumare? Io ho smesso per tre anni, poi ho ripreso con più di venti U.S. al giorno.

grazie Giuseppe e saluti
Solimano
P.S. Il quarto significato è che ognuno ha la sua Stanza: insieme sì, ma anche per conto proprio.

Gauss ha detto...

Anch'io ho avuto una lunga storia di interruzioni e di riprese. Ho smesso, credo definitivamente, quando ho capito che dovevo accettare tre (dure) condizioni:
1- Per smettere di fumare bisogna smettere di fumare. Fumare meno, mai di mattina, buttare la sigaretta quand'è a metà, ecc. non serve a niente. Dopo tre giorni sei già scivolato al
regime precedente.
2- Smettere per sempre, perchè la voglia non passa mai. Nella sua autobiografia Malcolm X riferisce che un assuntore di droghe potenti come lui (era arrivato a iniettarsi eroina in cristalli), quando fu costretto dallo stato di detenzione alla disintossicazione forzata, la cosa che aveva desiderato più di ogni altra era il fumo del tabacco.
3. In qualche modo, ognuno a modo suo, cambiare vita.

E' stato facile? No.

Barbara Cerquetti ha detto...

Salve, e benvenuto.
Io ho sempre inteso il significato del nome come "Stanze con le finestre aperte mentre stai facendo il cambio degli armadi".
C'è disordine, ti ritrovi tra le mani un vestito che non mettevi da anni e subito dopo una borsa che hai cercato disperatamente per mesi e poi un ninnolo completamente inutile (ma come diavolo facevo a portarlo???) e così via, e ogni tanto dalla finestra ti arriva una ventata di aria fresca che ti ritempra e ti fa pensare ad un nuovo inizio.
Così si parla di tutto e di niente, si scrive una cosa un po' sciocca e poi una bella e poi una futile ma si può stare certi che prima o poi i tuoi amici ti leggeranno.
Ecco, a dirla proprio tutta io sono quella del poi, perchè accumulo ritardi clamorosi e poi recupero tutto insieme appena mi capita di avere il computer tutto per me almeno per una mezzoretta, il che è un caso generazionale. Ma prima o poi leggo (e commento) anche io.
Ehm... tutto questo per dire... benvenuto!

Barbara

Anonimo ha detto...

Benvenuto Gauss. Bello il dipinto che hai fatto. Spero davvero che ci racconterai.
Io ho sempre inteso stanze all'aria come stanze in cui circola ariae non si soffoca... A noi mantenerne lo spirito.

Silvia ha detto...

Benvenuto ex fumatore Gauss.

(in piedi)
Ciao, sono Silvia e sono una ex fumatrice da oltre 4 anni. Felice. Ho anche perso 8 dei 10 chili che ci avevo messo. Non ne vorrei più sapere e non tollero più gli abitacoli delle auto puzzolenti. Però il fumo "fresco" anche del sigaro, mi piace ancora molto. Quello della pipa mi scopro a sniffarlo di nascosto e non lo ammetterei nemmeno sotto tortura. La puzza delle cicche nei posacenere, quella proprio non la reggo,mai sopportata nemmeno quando fumavo e facevo il giro di per andare a vuotarli. Sei pronta a smettere mi dicevano. Me l'hanno detto per quasi 30 anni.

Benvenuto pittore Gauss.
(seduta)
Ciao sono Silvia, pseudo imbrattatrice di supercifici di varie dimensioni. Adoro i colori, motivo per il quale (anacolutissimo?) con un pennello in mano e colori a disposizione sono considerata pericolosa. Il tuo quadro "La casa bianca e blu" mi piace molto e mi ha ricordato la Scandinavia, la Svezia per la precisione, che io adoro, ma potrebbe essere una casa piazzata sulla west coast, magari la mia.
Una casa così prevede il mare vicino.

Abito una delle Stanze di questa bellissima casa virtuale. Da un po' sono poco assidua perchè mi sono dilettata nel pitturaggio di casa, quella di mattoni, ma conto di ritornare nei ranghi al più presto anche se sono certa che continuerò a salire e a scendere dal trabattello una volta ogni tanto perchè una volta che mi abituo a fare una cosa, che mi piace, difficilmente poi riesco a farne a meno.
Ma con le siga ci sono riuscita:)

Le altre stanze sono occupate da belle persone. Sono certa che ti troverai bene qui.


Oggi compio gli anni, ben 49, ed è giusto che gli abitanti di questo luogo lo sappiano per dar agio a loro di farmi gli auguri, che sono certa, saranno sinceri e pieni di benevolenza.
A presto quindi.
Ciao

Barbara Cerquetti ha detto...

Augurissimi Silvia!
Presto Solimano, porta una bottiglia di spumante, che brindiamo!
Zena, porta qualche buon ciambellone per festeggiare degnamente!
Io porterò la fame ;-)

Gauss ha detto...

A Barbara, grazie. Le tue Stanze all'aria, che sono molto compatibili con la mia Aria alle stanze, mi sono molto familiari. Sono quelle che io chiamo le forche caudine d'autunno e primavera. Una mattina, a tradimento, mia moglie mi si mette di traverso davanti al mio guardaroba e mi obbliga al rito del cambio. Questi armadi non per nulla sono detti stagionali, quel che sta sotto deve andare sopra e viceversa. Se si trattasse soltanto di una doppia traslazione, non ci vorrebbe niente e probabilmente non verrei nemmeno coinvolto. Eh no, l'operazione prevede il sacrificio di qualcosa di vecchio, che non si mette più, che non ci si sta più dentro. E tocca a me decidere che cosa immolare, escludere per sempre dal ciclo delle stagioni, a me che volontieri conserverei ancora i pantaloni alla zuava che portavo da ragazzo. Credete forse che sia facile, lì per lì, preso alla provvista, decidere per il male minore?
La settimana scorsa, chiudendo gli occhi per non soffrire, ho lasciato cadere la mannaia su una gloriosa giacca blù.

A Giulia, grazie, anche per gradire il mio quadro. Magari ne posterò degli altri, e di pittura avremo modo di parlare.

A Silvia, grazie. Anche a me il fumo passivo oggi dà quasi sempre disgusto, con qualche eccezione.
La "casa bianca e blù" non è scandinava però con l'altra tua ipotesi ci sei andata vicina, sta sulla west coast europea, in Portogallo di fronte all'Atlantico, ma non so più dove, so che è opera di un famoso architetto "minimalista", di cui non ricordo il nome. L'avevo notata su una rivista in una piccola foto (non più di 3x6). Diciamo che l'ho ampliata, interpolando qua e là.
Tanti auguri di buon compleanno e di buona pittura (affreschi tiepoleschi, immagino).

Gauss

Habanera ha detto...

Ciao Gauss, benvenuto in queste Stanze.
Ti ci troverai certamente bene perchè la compagnia è splendida e gli argomenti sempre interessanti.
Mi piace il tuo quadro e, ipotizzando che possa rappresentare questa casa, io sceglierei per me quella finestra in alto, circondata di blu.

Buon compleanno, Silvia. Mi fa sorridere il tuo ben 49! e te lo invidio tanto.
Un abbraccio carissimo e tutti gli auguri più affettuosi.
H.

Solimano ha detto...

Lo spumante è virtuale, prima o poi faremo un brindisi vero... ehm... io sono quasi astemio ma in queste occasioni brindo volentieri. Auguri Silvia! Smack smack (sulle guance, neh...)
Mi piacerebbe che Gauss (massì chimiamolo col nickname, ho capito che ci tiene) ci raccontasse sulla pittura.
Confermo quello che ha detto sul fumo: la dipendenza fisica si supera più presto di quello che si crede, è la dipendenza psicologica che dura tutta la vita. Difatti, dopo tre anni, sono sono tornato a fumare... colpa dei colleghi di lavoro ma soprattutto mia.
Col nome Stanze all'aria ho fatto il conto: cinque metafore (più qualche anacoluto nascosto sotto il comò).

saluti
Solimano

Silvia ha detto...

Grazie Barbara:) Lo faremo un bel brindisi vero Solimano?
Lo puoi dire. Baci anche a voi, sulle guance s'intende:)

Gauss penso che potrei svenire se potessi abitare in una casa affrescata dal Tiepolo:)Io mi limito a mettere sulle pareti colori sparsi secondo l'umore del momento. La definiscono cromo-terapia:) Ringrazio per gli auguri.

Haba grazie! Ma tu sei una fanciulla, che ti lamenti? Hai il cuore e la dolcezza e lo spirito di ragazza. E dalla foto secondo me, sei anche una gran bella ragazza.
Un abbraccio:) Grazie.

Gauss ha detto...

Habanera, grazie. Quanto alla scelta della finestra, io sono nuovo dell'ambiente, ma sospetto che quella in alto se la prenderebbe Solimano.

Gauss

Solimano ha detto...

Non diglielo, Gauss, come sono realmente! Stavo riuscendo a fargli credere che il mio carattere timido, umbratile e schivo mi avrebbe portato a chiedere per me una branda nello scantinato. C'era quasi riuscito. Quasi.

saluti Gauss
Solimano

Anonimo ha detto...

Stanze all'aria, ovvero un alveare di pareti sottili e cellette spalancate, perchè l'aria-pensiero possa circolare e portare odori e suggestioni diverse...anche i mieli non guasterebbero:))

(Così ho interpretato il nome e ho cercato di portare fra queste pareti l'atmosfera di casa mia e dei miei luoghi, che è un po' svagata e nebbiosa...)

Benvenuto a Gauss, dunque.

E auguri di cuore a Silvia, purtroppo senza ciambellone, perchè quello neanche so farlo tanto bene; ha sempre vita propria e lievitazione capricciosa: si alza o s'abbassa come gli pare :(

Un saluto a tutti, contegnoso perchè influenzato e sternutente.

zena

Silvia ha detto...

Grazie zena:) Riguardati che i ciambelloni possono aspettare. E poi se proprio volessi lo potrei fare io, anzi, forse sarebbe anche giusto. Ma sono stanca adesso e di cucinare non mi va. Un abbraccio, non temo contagi.

Gauss ha detto...

Zena, grazie del messaggio di benvenuto. Per l'influenza, non c'è che il letto, "trappanni" dicono a Roma.

Gauss