mercoledì 30 settembre 2009

Toro o vitello?

Barbara




-Salve dottoressa. Ettore ha un pochino di catarro, forse ci vuole uno sciroppino.
-Sentiamo!.......Ma qui c'è da fare una lastra!
-Eh?
-Questo bambino ha la broncopolmonite.

Broncopolmonite?
Io ho un vaghissimo ricordo del cartone animato Candy Candy, in cui quando qualcuno si prendeva la broncopolmonite se ne stava a letto moribondo con una pezzetta bagnata in testa, delirando in preda a visioni mistiche.
Allora guardo il mio pupone che gioca vicace, magna come un lupo, rutta, scoreggia e non c'ha un pensiero.

-Dottoressa, ma ne è certa?
La lastra conferma.

Io solidifico la mia consapevolezza che i cartoni animati hanno inquinato per sempre la mia percezione della realtà.

Ettore è recluso a punture e antibiotici.
Ma soprattutto il suo buon nome è seriamente compromesso: da etTorello a (povero)Passerottino. Che smacco!
Speriamo passi presto.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi la polmonite fa meno paura perchè si cura benissimo. Anche mio figlio l'ha avuta quando era ragazzino e non stava poi così male.
Quindi vedrai che il tuo bambino ne uscirà bene e ancora più etTorello. Adesso si gode il "passerottino".
Auguroni per lui...

zena ha detto...

Ma daaai: io ricordo ancora l'inverno della mia broncopolmonite, perchè da piccola (anche adesso un po', veramente) avevo un modo di ammalarmi ecumenico.
Pretendevo tutta la famiglia al mio letto: allora si era in tanti...
Così mio nonno era addetto a girettini feroci attorno a casa per raffreddare le orecchie. Io succhiavo cischiando lobi inferiori (altrui) assolutamente, rigorosamente gelidi!
Nel frattempo ascoltavo i racconti bellissimi di mia nonna, mentre mia mamma mi massaggiava la schiena e mia zia mi ritagliava i pupazzini nella carta velina.
Si salvavano solo mia cugina, che era a scuola, e mio padre, sempre a lavorare lontano.
Avevo il letto di dolore più affollato del mondo.

Un augurio al nostro exTorello preferito:)

Barbara Cerquetti ha detto...

Giulia: sì, la pediatra mi ha rassicurata, anche se lì per lì m'è venuto un mezzo colpo.

Zena: ma quella che descrivi tu è una specie di sagra paesana, altro che malanno! Quasi che fai venire voglia ai sani di ammalarsi eh!

Solimano ha detto...

Ho rischiato la pelle da piccolo (vabbè, non sarebbe stata una grave perdita per l'universo mondo, ma ci tenevo e ci tengo alla pellaccia mia).
Difterite a sette anni. Occorreva accorgersene subito, per fortuna fu così e ricordo l'infermiera col siringone del siero e i miei con gli occhi sbarrati.

Ha ragione Giulia. Oggi la polmonite è molto ridimensionata come gravità (perché facilmente curabile). E' rimasta la nomea, ancor più impressiva se si usa il nome "broncopolmonite". Barbara, desidero che l'attuale passerottino ridivenga al più presto et-Torello, pur se ruttante e scoreggioncello.

un abbraccio a tutti, compreso quel bel Tipo di Claudio
Solimano

Anonimo ha detto...

Vedo che siamo in tanti da piccoli ad averla avuta. Io ben tre volte e mi avevano dato per spacciata: invece eccomi ancora qui...

Invidio l'atmosfera che c'era in casa tua Zena, io ricordo le cure assidue di mamma e papà, ma i miei fratelli erano molto seccati di avere qyesta sorella sempre malata che non li lasciava giocare in pace perchè non dovevano fare rumore... Me lo raccontano ancora adesso.

Habanera ha detto...

Barbara, aspetta un attimo, fammi capire.
Broncopolmonite senza un minimo di febbre?
No, perchè se è così comincio seriamente a preoccuparmi.
Da circa una settimana sono ridotta peggio di uno straccio: tosse, raffreddore, mal di gola, mal di schiena, insomma tutto l'armamentario tipico dei malanni stagionali.
Non avendo febbre ho pensato che, pur sentendomi come se fossi finita sotto a uno schiacciasassi, la cosa non fosse in realtà così grave e sto aspettando che passi sua sponte, con il misero ausilio di uno sciroppino che mi sono prescritta da sola.
Adesso però mi fai venire un dubbio: dovrei forse farmi auscultare (e magari anche fare una lastra) per escludere di avere qualcosa di più serio?
EtTorello, essendo appunto un torello, giustamente se ne impipa della sua broncopolmonite, peraltro ben curata, e tra un paio di giorni sarà come nuovo.
Ma che sarà di me, impenitente fumatrice e con qualche (?) annetto in più sul groppone?
Non voglio neppure pensarci...

Un raffreddato (ma sempre caldo e affettuoso) saluto a tutti.
H.

Barbara Cerquetti ha detto...

Solimano: grazie, ricambiamo l'abbraccio tutti e quattro. Sono certa che torneremo presto alla solita grinta.

Giulia: hai visto che bello schiaffo morale che hai tirato a tutti? Non solo ci sei ancora, ma se non ricordo male dal tuo blog personale sei anche stata una campionessa sportiva, giusto?

Haba: allora, la storia vera e completa è la seguente.
Ettore (per ora non più torello) ha avuto un po' di febbriciattola e tosse la settimana scorsa, curata a suo tempo con un antibiotico leggero e generico (la nostra bravissima pediatra era in ferie, glielo ha prescritto la sostituta. Che sfiga!).
Sembrava tutto passato -la febbre era sparita da giorni- ma io avvertivo quando respirava una specie di lieve crocchiolo. Allora l'ho portato dalla pediatra (nel frattempo rientrata) pensando che servisse uno sciroppetto tipo mucolitico per completare la guarigione.
E invece...badabam!...è arrivata la mazzata!
Nel tuo caso non arriverei certo a fare una lastra, ma una auscultatina me la farei dare comunque. Metti poi che incocci in un medico bonazzo, meglio ancora!

Silvia ha detto...

Nononono:) Se con la broncopolmonite fa ancora tutto quel che fa, tuo figlio è un etTORELLO eccome! In bocca al lupo:)

p.s. ho visto persone passare la bronco in piedi, ma non stavano niente bene e si vedeva lontano un miglio che rischiavano di voltare i piedi all'uscio. Come diciamo dalle nostre parti.

mazapegul ha detto...

La parola broncopolmonite a me mette un pò d'agitazione, ma imparo da voi che al giorno d'oggi non è più il temuto degenerare della bronchite d'un tempo. Auguri di guarigione al vivacissimo etTorello. Maz

Barbara Cerquetti ha detto...

Silvia: non so che dirti.
A vederlo sembra un bufalo, un caterpillar, uno schiacciasassi.
E' invece, dalla visita, è venuto fuori che è tenerello tenerello come un crem caramel!

Mazapegul: A chi lo dici, altro che agitazione! C'ho un ansia che te la racconto. E poi con tutto quello che ti mettono in testa i telegiornali non è che uno si tranquillizza. Ma va beh, passerà!

Silvia ha detto...

Come sta adesso?

Anonimo ha detto...

Ci dai sue notizie?

Barbara Cerquetti ha detto...

Ultimi aggiornamenti:

Ettore è quasi di nuovo etTorello!

Oggi ufficialmente smette le punture, con buona pace del signore ex infermiere che veniva a farcele a casa, che quando il piccoletto lo vedeva arrivare cominciava ad ululare tipo lupo mannaro e si sentiva per tutto il quartiere.

Deve stare per una settimana ancora a riguardo, ma pare che l'abbiamo sfangata!