sabato 1 agosto 2009

Viva la libertà

Annarita

Da alcuni giorni c'erano suoni nuovi e più vivaci nell'aria.
Il giardino è popolato di merli e passeri, ospita rondini di passaggio, ma quelle vocette un po' stridule e insistenti erano proprio un suono insolito.
È bastato un breve appostamento sul balcone per scoprirne l'origine.
Un piccolo gruppo di pappagallini, io ne ho contati tre o quattro, sfreccia da un albero all'altro e i richiami, ripetuti e sonori, rimbalzano e si rincorrono.

Sono particolarmente attivi e vivaci la mattina presto e dopo il tramonto.
La prima sera ho visto una gabbia appoggiata sulla ringhiera di un balcone in basso e ne ho dedotto che possa trattarsi di piccoli prigionieri fuggiti.
Forse per i loro proprietari sarà una perdita affettiva, ma vederli sfrecciare così e tuffarsi nelle chiome degli alberi per riemergere subito cantando a gola spiegata, a me ha messo allegria.

Dopo aver avuto tutto l'agio per ammirarne un paio, posatisi ad esplorare il territorio dalle piante del nostro balcone, ho cominciato a nutrire qualche dubbio.
Sono piccoli e verdi, dal piumaggio folto, hanno una coda screziata di rosso e di azzurro, che aprono a ventaglio quando si gettano in picchiata.
Ce la faranno lì fuori da soli? Se erano abituati a nutrirsi di semi, avranno conservato l'istinto per procacciarsi in natura ciò che servirà al loro sostentamento?

Forse sono pessimista, per ora mi godo la compagnia che mi fanno la mattina presto, quando esco sul balcone a gustare il primo caffè del mattino prima di andare in ufficio sulle sudate carte, e la sera, mentre preparo la cena con la finestra aperta e li sento pigolare, credo non si dica così, in un dialogo vivace e ininterrotto.

Sono liberi, padroni di questo pezzo di giardino relativamente sicuro (penso ai neghittosi gattoni che stanno spaparacchiati all'ombra delle siepi in queste giornate di afa) e spero lo rimangono a lungo


5 commenti:

zena ha detto...

Spero in una libertà premiata...
Ciao, cara Annarita:)
Conosco la gioia del primo caffé del mattino in compagnia di voci 'pigolanti'.
Io amo quella dei passeri, caciaroni e petulanti...

Solimano ha detto...

Un mio amico per anni ha avuto la passione dei canarini, credo che adesso abbia smesso. E' una passione impegnativa.
Preferisco il termine passione al termine hobby, che non mi piace, perché mi sembra tipico di chi ha problemi nello strutturare il tempo e allora cerca un appiglio qualsiasi.
Il mio amico aveva cinque gabbie e seguiva tutta la trafila: le coppie, la cova, l'allevamento dei piccoli. Ho imparato che un bel pericolo sono le zanzare, perché pungono sulle zampine tenere e i danni sono spesso irreparabili. Però i canarini vanno tenuti in gabbia, non sopravvivono fuori.
Da noi c'è un bel viavai: pettirossi, qualche cardellino, cornacchie, merli, storni, gazze, picchi simpaticissimi. Oggi un fagiano zampettava di fronte a casa, chissà perché ai fagiani piace passeggiare sull'asfalto.
Tutto effetto del Parco di Monza, che è a dieci minuti da casa. Ci sono anche degli appassionati che fanno del birdwatching.
Il che significa che la natura, checché ne dicano i verdisti, riesce a recuperare, se ha uno spazio nemmeno troppo grande, perché il perimetro del Parco di Monza è di otto chilometri, poco di più.
La stessa cosa succedeva a 10 chilometri da Parma, con i boschi di Carrega, in cui c'erano perfino i caprioli... con le zecche, ahimè.
Riguardo ai pappagalli, ce n'è uno che è un grande maestro del pensiero: "Tu causes, tu causes, c'est tout ce que tu sais faire".
Laverdure continua a dirmelo, ma continuo a non dargli retta.

grazie Annarita e saludos
Solimano

Silvia ha detto...

Mi auguro che vicino alla gabbietta i proprietari mettano tutto il necessario per alimentare questi uccellini e il fatto che volino da alcuni giorni e cantino mi fa pensare che è così:) Hanno un'alimentazione molto varia per cui verdura,frutta secca e fresca, legumi, graminacee in generale vanno benone. Ma col sopraggiungere del fresco, sarà bene tentare di catturarli, almeno tentarli con delle prelibatezze. Non sopravviverebbero alle nostre temperature invernali.

Silvia ha detto...

Mi pare che siano dei Parrocchetti, e uno mi pare che abbia il collo spiumato. Ecco, questo non sarebbe un bel segno: potrebbe voler dire che non ha un'alimentazione corretta.

annarita ha detto...

Sono un paio di giorni che non li vedo e non li sento più. Sarà un brutto segno? Avevo notato anche io quello con il collo spiumato e pensavo fosse perché era molto giovane. Speriamo in bene! :-/