Vorrei avere il tempo di raccontare questi miei giorni in Brasile, ma è difficile avere un momento per mettermi al computer. Sono quasi sempre fuori con un taccuino in tasca per fermare qualche attimo di questa vita intensa.Vi penso e ho visto quanto avete scritto. Torneró e vi leggeró con grande piacere. Il blog sembra particolarmente animato e ne sono felice.
Quello che posso fare é mandarvi qualche foto che ho fatto a Maceió. Ora sono dal 17 a Rio de Janeiro e mi hanno proibito di portarmi dietro la macchina fotografica. Obbedisco perché so quali sono i rischi in questa cittá che tutti chiamano "meravigliosa", ma che mi raccontano tutti é molto violenta.
Le fotografie che vi mando sono della spiaggia di capo Verde, la piú turistica al tramonto.
Un abbraccio a tutti.
3 commenti:
Giulia, come come, da Rio senza fotografie? Ooooohhhh!
Ma hanno ragione quelli che ti hanno consigliato, vuol dire che da Rio ci arriveranno le cartoline postali, quelle di una volta, che ricordo benissimo: fitte fitte di scrittura, ognuno raccontava i fatti suoi intimi ed amorosi come se niente fosse. La privacy non l'avevano ancora inventata.
grazie Giulia e saludos
Solimano
Peccato, ma la tua sicurezza prima di tutto. In attesa di aggiornamenti, un calorosissimo saluto. Annarita.
Che immagini magnifiche:) Vorrà dire che ciò che non potrai fotografare ce lo racconterai...
bacioni:)
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