sabato 25 aprile 2009

La virgola sulla situazione

Solimano

Generalmente si fa il punto sulla situazione. Preferisco non fare il punto ma la virgola sulla situazione, perché stiamo camminando abbastanza liberi da bagagli. Mi sembra che nel latino di Giulio Cesare i bagagli si chiamassero impedimenta, meglio uno zainetto leggero con le poche cose che ci portiamo dietro, cose necessarie e/o piacevoli.
Vado avanti volutamente alla come viene viene.
Bidellaggio. Non è che porti via molto tempo, nel normale andamento del blog, eppoi, oltre a me, lo può fare Habanera: quando troviamo qualcosa da sistemare lo facciamo subito senza tanti squasi. Però dico alcune cose che ad alcuni sfuggono, ogni tanto.
Il titolo non lo si mette all'interno del post, lo si inserisce sopra il modulo post, dove c'è scritto titolo (questo riguarda in particolare Sabrina).
All'inizio del post, anche sopra l'eventuale immagine iniziale, ricordarsi di mettere il proprio nickname in grassetto. Non è narcisismo, è che se si sa subito chi scrive è meglio. Generalmente non utilizzare colori e caratteri diversi da quelli che il blog ha per default. Est modus in rebus, ma a personalizzare troppo si perde più tempo a scrivere il post ed è bene che il blog non dia l'impressione di una arlecchinata.
Le etichette devono essere due: il nome dell'autore del post e Il diario in rete (questo riguarda soprattuto Mazapegul).
L'ultima cosa da fare prima di pubblicare è guardare la data e l'ora, perché, se non si fa qualcosa, il post assume la data di creazione della bozza (che può anche essere di uno o due giorni prima). Non va bene, ciò altera la sequenza cronologica dei post, che è uno dei punti su cui si regge la baracca. Mettete la data giusta e l'ora in cui pubblicate (utilizzando Opzioni). Anche qui, se uno scrive direttamente e pubblica dopo un quarto d'ora, ecchissenefrega se risulta scritto quindici minuti prima. Il buon senso esiste, per fortuna.
Immagini. Se avete difficoltà, contattate me o Habanera in posta privata.
Biblioteca. Sono riuscito a portare avanti in questi giorni le mie Novellette degli Odori ed ho provato mucho gusto. Vorrei che anche altri lo provassero: la biblioteca è bella e semplice. Chiarisco con un esempio. Supponiamo che Giulia voglia inserire un libricino di dieci suoi post in Biblioteca. La prima cosa da fare è che ci si accordi riguardo alla data convenzionale, che ad esempio mettiamo che sia 28/09/08.
Giulia su tutti i suoi dieci post metterà questa data. E l'ora? Giulia parte dal suo primo post e inserisce (sempre come Opzioni) ad esempio 23.00. E il secondo post? Semplice, 22.55. E il terzo? 22.50. L'etichetta è una sola, ad esempio "La regal Torino di Giulia". A livello post tutto si svolge esattamente come nel Diario.
Commenti. Dico una cosa che mi riguarda: se nessuno commenta un mio post della serie "Alla ricerca dell'arte perduta", è vero che mi chiudo in bagno a singhiozzare per cinque minuti, ma poi mi passa ed esco tranquillo. Il messaggio è: commentiamo per conversare, non per commentaggine. Non portiamoci dietro vizietti ed aspettative tipiche dei monoblog. Eppoi sull'arte siete ignorantissimi! Vergogna! Leggiamoci vicendevolmente, questo sì.
Guest. Malgrado il recente macroscopico caso, ho intenzione di procedere mantenendo la modalità guest a tutti noi. So benissimo che un guest può cancellare in qualsiasi momento tutto quello che ha messo nel blog, ma non vedo alternative praticabili, se vogliamo fare le cose davvero e non per finta. Un guest deve avere la possibilità di intervenire per modifiche o altro sui post che ha già scritto (si può sempre migliorare). Questo dal punto di vista tecnologico. Dal punto di vista della fiducia personale, non è accettabile la retroattività: uno se ne va? Pace, ma lasci qui le cose che ha scritto prima di andarsene. Sono contrario a lacci e laccioli, e la fiducia e il rispetto sono beni preziosi. E' una specie di golden share che hanno i guest rispetto all'admin, così rompe di meno. Spero che i guest non la usino, 'sta golden share del cacchio, ma ritengo giusto che esista.
Come stiamo andando? Potremmo essere in di più a scrivere, basterebbe che Stefania, Zena e Ottavio (per fare solo tre nomi) scrivessero più spesso. Fra l'altro: a presto, Amfortas! Però sono contento, malgrado le incazzature (che poi passano). Faccio il contabile: qui dentro ci sono più di 500 post e più di 3000 commenti. Roba generalmente più buona che cattiva, avercene, di roba così! Provo, venendo qui, una impressione di ricca gradevolezza. Ci sono più donne, ma qui faccio un discorso strano, che non vuole assurgere a filosofia blogghiera. Beh, l'impressione, guardandomi in giro, è che sia più facile trovare donne adatte che uomini adatti. Le donne hanno meno coda di paglia e si sentono a loro agio a mettersi in gioco di più. Ho detto una banalità? Non so. Cerchiamo le persone giuste, a prescindere dal sesso. Un discorso di quote sarebbe ridicolissimo.
Basta per oggi. Ci sto bene con voi, grazie e Buon 25 Aprile.

P.S. A proposito della Biblioteca. Dopo gli specchi, sto occupandomi dei libri nei film, e non lo farò da solo. Ci vorrà del tempo, metto tre immagini senza titoli e nomi.

P.P.S. Richiamato all'ordine da Silvia nei commenti, qui asserisco che i post di Annarita, Barbara e Silvia sono caratterizzati da una lodevole acribìa. Sempre. O quasi...

P.P.P.S. Anche Habanera mi ha richiamato all'ordine nei commenti, affermando superlativamente che i suoi post sono perfettissimi nella forma e pregnantissimi nella sostanza. Confermo. O squasi...

P.P.P.P.S. "E a me non si dice niente?" così Giulia nei commenti. Ma come? Se l'ho scelta come esempio per la biblioteca? Comunque asserisco che Giulia scrive post con ragionevole continuità, gran bella cosa. Avanti la prossima...

P.P.P.P.P.S. E' arrivata anche Zena e dice che torna, torna. Mah! C'è da fidarsi? Intanto, le cerco una bella immagine, hai visto mai che tornasse davvero!

P.P.P.P.P.P.S. Nuntio vobis gaudium magnum, è arrivato Mazapegul. Dice che la prole lo tira da una parte, e che dall'altra il sistema gli inghiotte i post come fossero semi di zucca (brustulini). Nutro fiducia...

P.P.P.P.P.P.P.S. Ma il primo commento, quello letto con più attenzione e partecipazione, l'ha scritto Amfortas.

P.P.P.P.P.P.P.P.S. La gemellina Roby è tornata ed ha protestato: nei post scriptum vuole esserci anche lei. Giusto, ha scritto 88 post, fino a pochi giorni fa era in cima alla lista. L'ho sorpassata, ma sicuramente tornerà in cima (PC e lavoro permettendo). Vero Roby?

P.P.P.P.P.P.P.P.P.S. Oh! E' arrivata anche Sabrina, finalmente. Dice che è sempre di corsa fra asilo, gatti, appartamento da subaffittare, libri cartacei da pubblicare, vita da vivere. Ma non dispera. Neppure io...


26 commenti:

Amfortas ha detto...

Sono qui assolutamente per caso, e il post mi dà occasione di chiarire i motivi della mia assenza.
Mia moglie è in ospedale, a Gemona, dal giorno di Pasqua.
Non faccio previsioni, non dico nulla, un saluto a tutti.

Solimano ha detto...

Amfortas, un abbraccio a te e a tua moglie.

grazie
Solimano

annarita ha detto...

In bocca al lupo, Amfortas e a presto con tutto le cose sistemate nel migliore dei modi. Un caro saluto, Annarita.

Barbara Cerquetti ha detto...

Un abbraccio anche da parte mia.

Anonimo ha detto...

Ti abbraccio, Giulia

Silvia ha detto...

Am, sono passata da te, prima di venire qui.
Cosa ti posso dire? Lo sai.Un abbraccio.


Haba, Solimano Grazie:)

Solimano è vero sull'arte sono ignorantissima per questo ti leggo volentieri e rimango a bocca aperta.
Sei sicuro di non aver nessun commenti su quel post? Adesso ci vado a vedere, che non mi fido:)
E sto bene qui. L'ho detto tante volte.

Però potevi dire a Barbara, Annina e anche a me che siamo brave no? Che facciamo pochi errori... e via dicendo. Perchè bisogna dire il bello e il brutto:P

BUON 25 APRILE A TUTTI.

Silvia ha detto...

Roby? Dov'è quella santa donna?
Ciao cara, un saluto anche a te.

Roby ha detto...

ROBY C'E', un po' a singhiozzo soprattutto per motivi lavorativi (che ve lo ripeto a fare? Lo sapete, sono una formichina che cerca di mettere da parte il più possibile per quando verrà l'inverno...).

UN abbraccio a tutti, ma CENTO ad Amfortas, con affetto!

Roby

Solimano ha detto...

Bentornata Roby! E' un po' che non ti vedevo.
Silvia, ho modificato il post inserendo un P.P.S., vai a vedere. E' proprio vero, un complimento non cade mai per terra, ed io da burbero me lo scordo.
Il senso della mia osservazione riguardo la Storia dell'Arte è che io vado in giro tronfio se ho un post a 0(zero) commenti, così faccio la parte del nemo propheta in patria che è nelle mie corde. Ci godo, a fare il sopracciò in Storia dell'Arte (tutte balle, se non avessi la Garzantina...)

saludos
Solimano

Habanera ha detto...

E i miei, allora?
No, dico, i miei post non sono forse perfettissimi nella forma e pregnantissimi nella sostanza?
Ah, ma allora tu vuoi la guerra!
Offesa per non essere stata inclusa nel tuo P.P.S. mi ritiro in disparte e giuro che non scriverò più. Almeno fino... alla prossima volta.
Sul tuo post a zero commenti confesso che mi riesce difficile conversare su un argomento di cui non conosco niente e tu, giustamente, non vuoi commenti tipo sviolinatura (che bravo, che bello!).
Che fare, dunque, se non tacere? Però l'ho apprezzato e, come sempre, ho imparato qualcosa di nuovo.

Ciao e grazie
H.

P.S. Per il bidellaggio nessun problema, il primo che si accorge di qualche errore corregge, senza tanti squasi

Habanera ha detto...

Paolo, tutta la mia amicizia e il mio affetto.
Qualcosa avevo intuito leggendo il post sul tuo blog ma speravo di essermi sbagliata. Incrocio le dita ed aspetto vostre buone notizie.

Un abbraccio fortissimo a te e a tua moglie
H.

Solimano ha detto...

Che farci, Habanera? Ho aggiunto un P.P.P.S. al post, in cui confermo la tua perfezione e la tua pregnanza.

Riguardo ai commenti, tutto il discorso è legato al fatto che l'assenza di strumentalità nell'uso dei commenti è una bella cosa. Poi ci sono post da leggere e post da leggere e commentare: se Silvia, ad esempio, facesse un post per decantare le bellezze del torrente Crostolo saremmo un po' in difficoltà a commentare.
A Reggio Emilia il Crostolo lo chiamano fiume, ma è solo un torrente, ve lo assicuro, ho visto il pedigree.

saludos y besos
Solimano

Anonimo ha detto...

E a me non si dice niente?

Anonimo ha detto...

Solimano, torno, torno, e, come sempre, abbonata al servizio-immagini, finchè non vi stancherete di me.

Un saluto a tutti.

Un augurio ad Amfortas e a sua moglie.
Di cuore.
zena

Silvia ha detto...

Sei un Sultano meraviglioso Solimano:)

E come sarebbe possibile stare lontani da questo luogo?

Tutte balle un accidenti! Se ti potessi noleggiare e andare in giro per l'Italia. A zonzo, manco m'interesserebbe dove, tanto qui, basta che muovi un sasso e trovi un monumento. E tu che racconti, racconti...

E poi non mentire sapendo di mentina! Che chiamiamo fiume il Crostolo. Nessun reggiano avrebbe questo coraggio. A me manca molto il fiume. Starei del tempo ad osservarne lo scorrere. Se uno si azzarda a guardare il Crostolo gli viene voglia di andare coi Tuareg. Che però quando viene giù la neve dalle montagne sembra quasi un fiume vero. Piccolo, molto piccolo e troppo tumultuoso. Dai che a pochi chilometri abbiamo il Po con delle sarabigole (zanzare) che fanno la ola quando arrivi, però è una magia.

annarita ha detto...

Grazie per l'acribìa, ci tengo molto :-)
P.S. Mi piace tanto la foto di apertura con Lou Costello che legge Peter Rabbit alle maliose dell'harem. Di quale film del duo si tratta?
Salutissimi, Annarita.

Solimano ha detto...

Zena, ti ho inserito in un P.P.P.P.P.S. nel post. Vai a vedere. Il mio è un caldo appello più fiducioso che sfiduciato. Ma dai priorità ogni tanto al piacere più che al dovere e partecipa anche tu a questo bailamme cultural-cazzeggiante che abbiamo messo su nei commenti.
SilviaLe sarabigole (zanzare)le conosco benissimo. Nelle mega-balere all'aperto della bassa reggiana, nelle calde sere estive, c'erano mille coppie che ballavano, e attorno un miliardo di sarabigole, che assicuravano così il futuro della loro specie. Puro volontariato delle mille coppie, donatrici di sangue alle sarabigole.
Ma tu non crostoleggiare e contala giusta, per un reggiano di città è il Po un affluente del Crostolo, non viceversa. Ci siete affezionati anche se una volta vi ha innondati, una notizia più incredibile dello sbarco dell'uomo sulla luna.
Annarita, il titolo del film non lo so, ne hanno fatti tanti, ma riuscirò ad arrivarci. Sono appena all'inizio delle ricerche delle immagini per la serie dei libri nel cinema (i libri intesi come oggetti, non i film che si ispirano a quel certo libro che nel blog c'è già e tu lo sai). Mi piacerebbe, più che descrivere l'immagine come appartenente al film, farla parlare a prescindere dal film, infatti anche le altre due immagini che ho messo ci dicono delle cose, anche se quei film non li abbiamo mai visti.
Insomma il cinema è un mare magnum che a volte spaventa perché le opportuntità sono troppe. Basta nuotare adagio, post per post, con la massima attenzione alla singola bracciata come se ci fosse solo lei.

saludos
Solimano

mazapegul ha detto...

Ahim[, un erroee alla tastiera ha cancellato il mio lungo commento!

Ripercorro in sintesi, poiché la prole chiama.

Amfortas: i miei migliori auguri per tua moglie, e anche per te.

SOlimano: sto facendo degli sforzi per rispettare tutte le poche regole formali del blog. Avevo scritto tante cose rivolte a te e Haba, che sono adesso sparite in qualche buffer a me inaccessibile (o sono forse perdute per sempre). Riscriverò tutto, con diverse parole.

Abbracci&semidizucca,
Maz

Anonimo ha detto...

sìsì, Solimano: ho visto.
E poi mi piacciono i 'caldi appelli':)Neanche per un attimo ho pensato ci fosse sfiducia.
Oggi, intanto, mi sono regalata un pomeriggio per i doveri lievi, poi sarà la volta dei piaceri...
Sto lavorando su Meneghello, con grande letizia, in ordine al concetto dell'"abitare". Magari un pezzetto (di quello che salterà fuori) lo terrò per il blog.

Comunque, se me lo dicevano prima, di tutte 'ste gerarchie nell'uso del tempo :)))
ciau
zena

Silvia ha detto...

:) Grande Solimano. Questa cosa dei P.P.P.P.P.P.P.P.P.S. quanti siamo?
E' carina assai, sei un tesoro.

Nella fretta non avevo letto che aprirai un nuovo luogo con argomento I libri nei film. Ghiottissimo.
Aspetto.

Silvia ha detto...

Maz, mal comune sfiga cosmica. Sai quante volte ho sbagliato a pigiare e ho perso tutto?
Mi dispiace, forza. Siamo tutti con te.

Solimano ha detto...

Zena... "caldo appello"... retorica e ironia mischiate... perché ci vogliono tutte e due, da sole zoppicano entrambe.
Màz, il reparto Bidellaggio è sempre a tua disposizione, don't worry. Indosso il grembiule rigatino, tipico dei bidelli d'antan.
Silvia, nononono basta blog, anche troppi, tutto si svolgerà nel blog del cinema, da fare ce n'è per tutti, perché il cinema è pieno di libri, di librerie, di biblioteche. Sono i letterati che snobbano il cinema, non viceversa.
L'idea dei P.P.P.P.P.S., che piaccia o no, va nella direzione di togliere gli artifiziosi steccati fra post e commenti. Perché aveva ragione Churchill: "Noi costruiamo i nostri edifici... e poi gli edifici costruiscono noi". Si fa così perché si è sempre fatto così. Ma perché?

grazie e saludos
Solimano

Roby ha detto...

Adesso però voglio un P.P.P.P.P.P.P.P.P.P.P.P.P.S. anch'io, sennò mi metto a piangere, ecco!!!!! Il contenuto non importa: basta che ci siano tutte le P. e poi la S. e poi il mio nick in grassetto.... Sniff... Ufff... Grazie...

Roby

Solimano ha detto...

Ecco Roby, sei stata nominata nei post scriptum. Però ho dovuto promettere che in cima alla classifica dei post pubblicati ci torni tu...

saludos y besos
Solimano

sabrinamanca ha detto...

Per prima cosa, un abbraccio fotissimo a Paolo.

Per il titolo del post al posto sbagliato ho una giustificazione (magrina) caro Solimano: le prime volte in cui postavo avevo l'impressione che se mettevo il titolo al posto del titolo poi sarebbe andato al posto sbagliato, nel senso che quendo andavo a visualizzare il post non mi sembrava nello stesso posto dei vostri. Vabbé, non fa nulla, mi capisco da sola!

Comunque dorénavant (carina questa parola, no?)faro' come dici, senza fiatare.

In questo periodo fra bambina che fa l'adattamento all'asilo (del genere 15 minuti il primo giorno, 30 il secondo ecc.) e poi il resto del tempo a casa a rompere i maroni e rompersi il muso, fra il gatto con la cistite (traduzione: piscia due gocce dappertutto, ma proprio dappertutto!!!), fra appartamento da subaffittare per l'estate (nessuno di voi avrebbe voglia di passare una settimana nella ville lumière, vi faccio un prezzo, eh!), fra le mie ambizioni letterarie in formato cartaceo, ho finalmente inviato il mio romanzetto ad alcuni editori (un sogno che mi è costato solo 30 euro più i fogli, più le buste gialle), fra la vita in generale, mi sento un po' a corto.

Ma non dispero, e soprattutto, non mollo!

Solimano ha detto...

Sabrina, adesso anche tu hai il post scriptum nel post, vai a vedere.
Riguardo la vita in generale, va affrontata nel particolare.
La vita è' un carciofo: foglie dure e pungenti, foglioline tenere e dolci. Ma quello che conta è come lo si prepara 'sto carciofo, che ha solo il difetto di essere unico.
Appartamento da subaffittare. Eh, magari, di corsa avrei detto, ma la freccia del tempo che passa va di corsa pure lei.

grazie Sabrina e saludos
Solimano