martedì 27 gennaio 2009

Una razza superiore

Giuliano

Felix Mendelssohn, Bruno Bettelheim, Gustav Mahler, Bruno Walter, Harpo Marx, Oliver Sacks, Arnold Schoenberg, Stanley Kubrick, Leonard Bernstein, Alban Berg, Ernest Bloch, Max Bruch, Daniel Barenboim, Yehudi Menuhin, Itzhak Perlman, Jakob Liebmann Meyerbeer, Jacques Offenbach, Artur Rubinstein, Jerry Lewis, Moni Ovadia, Franz Kafka, Primo Levi, Italo Svevo, Isaac B. Singer, Marc Chagall, Siegmund Freud, Heinrich Heine, Albert Einstein, Gustav Meyrink: non finisce più, la lista di ebrei sui miei scaffali. Gente che mi ha tenuto compagnia, che mi ha insegnato tante cose, che mi ha regalato emozioni meravigliose ed esperienze che mi hanno aiutato a crescere. E pensare che c'è ancora gente così ignorante che alla parola ebreo associa subito quella di tirchio, di usuraio, di sionista. E pensare che abbiamo al governo e in Parlamento persone così ignoranti da aver “sdoganato” i neofascisti (a fine 1993: con conseguenze nefaste sulla coscienza civile della nazione) e da pensare che “par condicio” sia dare uguale spazio e pari dignità alle vittime e ai loro assassini. A me invece viene sempre più da pensare che siano davvero una razza superiore, questi benedetti ebrei; e se penso a tutte le volte che mi sono trovato a discutere, o magari a litigare, per “difenderli” (!), mi viene quasi da chiedere a loro asilo, in questo triste momento storico.
Poi ci sono tanti tanti scienziati, così tanti che non possiamo guardarci intorno senza vedere qualcosa che non sia stato scoperto da “uno di loro” (uno dei nostri, grazie al Cielo!) (a proposito, ma che brutto modo di ragionare, dire “uno dei nostri” e “uno di loro”). E poi Enrico Fermi (che aveva la moglie ebrea, e che per questo dovette scappare dall’Italia fascistarazzista del 1937), e Charlie Chaplin, che ebreo non era ma che al padre (birichino) doveva un fratello ebreo, e che così rispose sorridendo alla fatidica domanda: - No, non ho questa fortuna.
Anch’io “non ho questa fortuna” e ogni tanto mi dispiace. Ma mi dispiace ancora di più, in questo inizio di 2006, dover incontrare gente che ha studiato fare discorsi brutti e inaccettabili: passi per le persone ignoranti, ma almeno i laureati, i preti, le persone ricche e colte, i professori e i ministri, e perfino i presidenti del Senato, dovrebbero avere il compito di educare e invece fanno esattamente il contrario. E questa è davvero la tristezza più grande, in questo inizio di millennio.
PS: Questo brano l’ho scritto tre anni fa, come si vede; ogni tanto lo aggiorno e cerco di completare la lista, che è destinata a rimanere incompleta perché i nomi sono tanti e perché di solito non perdo tempo a chiedermi di che religione è uno che mi piace. Oggi, anno 2009, proprio alla vigilia della Giornata della Memoria, papa Benedetto XVI ha avuto un’altra uscita memorabile: ecco, almeno la Chiesa, almeno in questi giorni, quell’uscita poteva risparmiarsela.


9 commenti:

Anonimo ha detto...

La lista è davvero molto lunga... Detto questo mi chiedo come si faccia a concepire ciò che è successo agli ebrei,ma anche a rom, agli o osessuali, agli handicappati che spesso in questa giornata sono dimenticati.
Ciao, Giulia

Giuliano ha detto...

Oggi si celebra la liberazione di Auschwitz, un 27 gennaio.
E quindi Giulia fa benissimo a ricordare che nei lager nazifascisti non c'erano solo gli Ebrei: se lo avessimo detto più spesso, forse ci saremmo risparmiati di ascoltare tante fesserie.

Anonimo ha detto...

Quando penso che Hitler fu sempre fortemente ispirato da Gesù Cristo, e lo definiva il più grande capo ariano...

Habanera ha detto...

L'orrore di Auschwitz, e degli altri campi di sterminio, è una delle cose che più mi fa male.
Hitler era un pazzo criminale, su questo non c'è dubbio, ma quello che mi sgomenta è che un'intera nazione lo abbia seguito nel suo delirio e che alcune migliaia di persone abbiano eseguito i suoi ordini senza fiatare, spesso provandoci gusto.
Ma non voglio farne una questione di razza, nè di appartenenza ad un popolo piuttosto che a un altro.
Ci sono stati molti ebrei che per ottenere condizioni di vita migliori hanno collaborato con i nazisti, all'interno dei campi, e si dice che fossero i più spietati, le carogne peggiori.
Come ci sono stati molti italiani che hanno denunciato ai tedeschi la presenza di ebrei in una casa, in una sagrestia, in qualche rifugio nascosto, ben sapendo che sarebbero stati deportati.
La crudeltà umana non ha nome nè patria e non credo che esistano popoli eletti nè razze superiori.
H.

Giuliano ha detto...

Cara Silvia, come si fa a dire una bestialità simile? Gesù era ebreo, figlio di ebrei, il Vangelo è pieno di Ebrei e quelli che non sono ebrei sono quasi tutti Romani.
La mente umana è davvero un mistero, insondabile anche nelle cazzate. (quella di Hitler, poi, fa pensare: come è stato possibile che così tanta gente andasse dietro a uno diceva così tante cazzate?)

Cara Habanera, da quando ho letto Jung penso che i "pazzi" al potere siano sempre l'emanazione di qualcosa che c'è nell'aria, che si traduce spesso in paura. Bisognerebbe spiegare alla gente che si fa presto a passare dalla lista degli eletti a quella dei parassiti da eliminare - ma anche così non capirebbero. "Zingari" sono sempre gli altri...

Giuliano ha detto...

Quello che mi fa davvero male è che davanti alla lista che porta qui Giulia, "negri ebrei zingari omosessuali handicappati" molte persone che conosco o che ho incontrato ghignano soddisfatti. E' tutta una lista di importuni da eliminare, secondo loro: e non sai mai quanti sono, e con chi stai parlando. Prima o poi, la battuta "alla berlusca" arriva. Arriva sempre.

Ermione ha detto...

Giuliano, mi vengono in mente Clara Haskil, Amedeo Modigliani e Woody Allen, per aggiungere alla tua lista, anche se non stanno in scaffali ma nella storia della cultura e dell'umanità. Concordo con quanto dici a Giulia: anche a me capita di incontrare persone che ritengono inferiori omosessuali, rom, handicappati ecc; il famoso discorso "Io non sono razzista ma...". Rivoltante.

Anonimo ha detto...

Giuliano, sono anni che cerco di darmi una risposta. Lo dico veramente, tanto ne ho letto, tanto ne ho sentito, ma ancora non mi pare possibile ciò che è avvenuto.

Solimano ha detto...

Non dissento dal contenuto, anche se Montale diceva che è difficile essere un grande poeta bulgaro.
Dissento al 100% dal titolo del post per diversi motivi. Ne dico sostanzialmente due.
Il primo è che inteso come provocazione non porta nulla di buono, perché chi è antisemita si rafforza nel suo antisemitismo, non gli si fa cambiare idea con questo.
Il secondo è che ancor oggi esistono degli ebrei che pensano di essere superiori agli altri popoli proprio in quanto ebrei. Una convinzione storica che non porta niente di buono, oltre a non avere alcun fondamento (ma che fondamento dovrebbe avere, un fondamento razziale?)
E' preferibile affrontare questo tema a viso aperto, perché la commistione laico-religiosa nello stato d'Israele è giusto che si schiodi, perché questa anomalia non è una felice anomalia.
Su questo tema, quello dell'opinione degli ebrei su loro stessi, è giusto parlare con schiettezza, vedo in giro una cutelosità ingiustificata e dannosa.

grazie Giuliano e saludos
Solimano