venerdì 16 gennaio 2009

Gomorra escluso dagli Oscar

sabrinamanca

Non mi interessa qui criticare l'esclusione del film italiano dalla corsa agli accademy awards quanto, piuttosto, riportare il commento di Emilio Fede, a proposito: Gomorra, film tratto dal libro di Saviano, Saviano che esagera, che ingigantisce, che estremizza, è stato escluso dalla nomination agli Oscar, meno male, meglio così.
L'ho visto ieri a Blob e ha fatto su di me lo stesso effetto di un annuncio festoso in diretta della fine della democrazia o lo stesso annuncio festoso di un massacro di immigrati.

9 commenti:

Giuliano ha detto...

Festeggiare per queste cose è un'ammissione implicita: adesso sappiamo da che parte sta Emilio Fede, coi camorristi.
(non amo particolarmente Saviano, ma se devo scegliere tra lui e Fede non ho dubbi)
(non lo amo perché è uno di quelli che dicono che destra e sinistra è uguale)

Unknown ha detto...

La sfacciataggine con cui oggi si fanno certe dichiarazioni la dice lunga su come sta diventando il nostro paese...

Habanera ha detto...

Quest'uscita di Emilio Fede, se non sbaglio risalente al 9 settemre 2008, non mi sorprende. Il personaggio lo conosciamo, ed anche l'ambiente in cui si muove. Per diventare così viscidamente berlusconiani ci vuole una predisposizione naturale, non sono cose che si improvvisano.
H.

Solimano ha detto...

Su quelli che appaiono in TV, tipo Bondi, Alfano, Schifani etc ci rido su volentieri. Per un motivo o per l'altro mi divertono e non me la prendo. So benissimo cosa pensarne e trovo naturale che dietro al pifferaio di Arcore ci sia un vasto stuolo di opportunisti e anche di credenti. Ma quando vedo la faccia di Emilio Fede, provo un sentimento che sono ben lieto di conoscere e di tenere ben lubrificato, perché ogni tanto mi serve: il disprezzo.
E' un sentimento che non va speso troppo, ma che certe volte sono fiero di provare. Un disprezzo continuo, tenace e tranquillo.

saludos
Solimano

annarita ha detto...

Tutto ciò che promana da Emilio Fede oramai non mi tocca più. È qualcosa di ectoplasmico per il mio modo di vedere le cose. Ignorando quindi cotanta esternazione, direi che l'esclusione dagli Oscar non inficia la validità del film, anzi. Secondo me va a suo merito. Salutissimi.

Giuliano ha detto...

Concordo con quel che dice Annarita! Vincere un Oscar è bello e positivo, ma non è che come metro di giudizio valga molto. (anzi, il più delle volte è vero il contrario: i film più belli non vincono l'Oscar, e molti attori hanno ricevuto l'Oscar per le loro interpretazioni meno riuscite - anche così va il mondo...)

Anonimo ha detto...

Di solito Emilio Fede non mi tocca e l'esclusione dagli Oscar nemmeno ma la faccia che aveva quando ha parlato, il modo in cui ha detto che l'altro s'inventava tutto mi ha offeso come italiana, come mi avrebbe offeso a morte se fossi stata argentina, sentir dire che i desaparecidos erano un'esagerazione, per non dire un'invenzione.
Ah, che voglia di andarlo a cercare dopo aver frequentato un corso segreto di arti marziali!

Anonimo ha detto...

Su Umilio si è detto così tanto che pare sprecata ogni parola. Io mi diverto, devo ammetterlo, come se guardassi un comico di Zelig. Quello che dice, la mimica, come gesticola, le pause...grande scuola comica.
Lui NON è un giornalista, men che meno un direttore di telegiornale. Lui è pura propaganda sotto mentite spoglie. Hanno gabbato per anni una rete televisiva apposta per tenerlo lì dov'è. La sinistra ha fatto come le stelle, è stata a guardare.
E' così fazioso che spesso risulta tanto prevedebile da essere addirittura noioso, ma poi se ne esce con una scenetta che il grande Totò impallidirebbe.
Mi dispiace che qualcuno lo prenda sul serio. Come mi dispiace che ci sia il Nostro come pdv. Io nel mio piccolo cerco di oppormi come posso e se riesco ci rido anche su, perchè motivi per piangere ce ne sono anche troppi e ben più gravi di Umilio, lui in fondo è solo un divertente effetto...

Solimano ha detto...

Io ci andrei piano, a sottovalutare Emilio Fede o a prenderlo sul ridere. Per Berlusconi è più importante lui di Belpietro e Feltri messi insieme. Riflettiamo un momento sul milione e rotti di persone che se lo guardano tutte le sere: spesso è gente che finisce per votare contro i propri interessi, a forza di ascoltare Emilio Fede. O vogliamo credere che Berlusconi se lo tenga lì come un bijou o perché è un servo fedele? Il punto è questo: come si fa a parlare efficacemente a chi beve come un secchiaio tutte le sere Emilio Fede? Il vecchio PCI è un problema che si sarebbe posto, questi di oggi non ci pensano neanche.

saludos
Solimano