martedì 6 gennaio 2009

Elogio della Befana

Roby


Come tutti ben sanno, la Befana è la moglie di Babbo Natale, e come tale collabora anch'essa alla preparazione dei pacchetti-regalo nella notte fra il 24 e il 25 dicembre, insieme ad uno stuolo infaticabile di elfi, nani e folletti.
Mentre però il suo panciuto e rubizzo consorte si trova -dalla tarda mattinata del 25- praticamente in ferie pagate per altri 12 mesi, a lei, in linea con la tradizionale posizione della donna in seno al nucleo familiare, tocca continuare a sgobbare come sempre tra pentole, fornelli e panni da lavare e stirare (non avete un'idea di quanti completini rosso-fuoco col bordo di peluche bianco abbia il vecchio Santa Claus, e di come sia difficile tenerli puliti senza farli scolorire con un eccessivo ammollo !).
Arrivata alla sera del 5 gennaio, poi, le spetta il compito di fare il tour completo del globo terrestre in una sola notte a scopo benefico, e per giunta deve arrangiarsi ad organizzarlo tutto da sola: infatti marito, folletti e renne si sono nel frattempo astutamente eclissati per un viaggio last minute a Sharm-el-Sheikh, o per una settimana bianca a Lake Placid, lasciandole sul tavolo un affrettato biglietto di auguri... di buon lavoro.
Eppure, la tenace vecchietta non si perde d'animo: inforca la scopa -notevolmente più scomoda ed instabile rispetto alla sontuosa slitta del consorte- si carica in spalla la pesante gerla ricolma di doni e... via, più veloce della luce (o quasi), nell'encomiabile sforzo di raggiungere milioni di comignoli nel breve spazio fra il tramonto e l'alba.
Tipico esempio di eroica abnegazione femminile, che si perpetua ormai da secoli nei nostri cieli durante la notte dell'Epifania. E se la povera donna appare un po' sciupata, dopo tanto affannarsi fra nembi, cirrocumuli e correnti ascensionali, non c'è che da capirla. Dove potrebbe trovare il tempo per un lifting, qualche iniezione di botulino o un ritocchino al decollété?
Personalmente io, per coerenza, la inviterei a riempire di carbone -una volta tanto- la calza rossa e bianca che il suo maritino lascia appesa al caminetto: e che se la lavi lui, al suo ritorno, perdinci!!!


4 commenti:

Anonimo ha detto...

"La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte", mi dicevano da bambina. Il grasoccio maritino non ha neanche tempo di regalrle un paio di scarpe. E pensare che ogni a qualche bambino fa dei regali di cui davvero potrebbero fare a meno. Bisognerebbe organizzarsi per la povera Befana, lassù evidentemente il femminismo non è arrivato... Del resto qui con la mistra delle pari opportunità che abbiamo, possiamo sperare che faccia poco per lei. Se la Befana rimane bruttina, lei potrà sempre sentirni la più bella del reame...
Ciao, mi sono proprio divertita sai? e ne avevo bisogno... Baci e bacetti, Giulia

Habanera ha detto...

Dunque le cose stanno così, la Befana è la moglie di quel faniguttun, egoista e barbuto, di Babbo Natale.
Ecco perchè la poveretta appare sempre così stanca e sciupata, tutto lei deve fare...
Befane di tutto il mondo, ribellatevi!
H.

Solimano ha detto...

Roby, potenza della tecnologia! Anche la piccola tecnologia... Quella povera -e bellissima- vecchietta che hai messo come immagine in cima al post, continuerà a muoversi e a fare i suoi balzi in saecula saeculorum. Instancabile, ben diversa da noi che dopo cinque minuti, sfiatati, saremmo passati ad altro. In fondo, è l'invenzione di Morel, speriamo che non ne abbia le controindicazioni.

saludos y besos, gemellina
Solimano

Anonimo ha detto...

A me questa befana mi fa schiattare. E' troppo simpatica così schizzata:)
Io vorrei associarmi al club "befane del mondo uniamoci". Anche perchè se danno lezioni di volo su scopa, dopo chi mi vede più?

Ma davvero la Befana è la moglie di Babbo Natale?
Pensavo che il coniuge,ammesso ce ne fosse stato uno, se ne fosse ito da tempo immemore...