venerdì 19 dicembre 2008

Povera Patria

Giuliano

Una delle cose che mi fanno cadere le braccia, e pensare che non c’è più speranza, è quando si dice “io sono sporco, ma adesso è sporco anche lui e perciò deve stare zitto”. No, grazie: andate tutti e due a lavarvi, e poi vediamo. E, mi raccomando: dopo esservi lavati, mettete bene in ordine il bagno.
E’ come se io scrivessi una fesseria sul blog, Solimano me lo facesse notare e io gli rispondessi per le rime; dopodiché, alla prima fesseria che sfugge a Solimano io mi fregassi le mani tutto contento; e quando capiterà anche a Roby, giù tutti a sghignazzare. No, se si scrivono fesserie è meglio chiudere il blog.
Per finire i paragoni e le metafore, è come se in una squadra di calcio un difensore facesse un autogol clamoroso e fosse sgridato dal portiere; poi il portiere fa una papera e il difensore gli dice: “Hai visto? Adesso tocca a te e devi stare zitto.”. No, così non si va da nessuna parte: in questo modo siamo sotto due a zero, se si va avanti così finiamo in serie B.
Che dire? Che l’Italia è in serie B da un pezzo, ma nessuno lo vuole dire. Che in un Paese dove il Presidente del Consiglio invita a non pagare le tasse, e dove il partito politico più votato ha due dirigenti di primo piano condannati definitivamente uno per corruzione e uno per mafia, cosa dovrà mai fare un povero assessore di provincia? Si adegua, e finché va bene è una pacchia: ma solo per lui e per la sua famiglia, non per tutti. Quando si viene scoperti, di solito c’è sotto qualcosa. Mi spiego: fa comodo a qualcuno che quella poltrona salti, e il più delle volte è facilissimo, basta che "chi sa" avvisi i Carabinieri e gli dica dove cercare. E se avete visto "Il Padrino" sapete cosa intendo: i metodi sono quelli.
Il fatto che anche “a sinistra” ci sia corruzione dovrebbe preoccupare, e se così non è vuol dire che siamo davvero messi male. Io penso a quel che è successo in condizioni analoghe in altri Paesi: in USA, Nixon fu messo da parte e il suo Partito continuò ad esistere; in Germania, idem. Ed è giusto che sia così: non è che si debba buttar via il Vangelo perché ci sono stati dei preti indegni, si butta via il prete e si tiene il messaggio di Cristo. Così, se uno è di idee liberali continuerà ad esserlo nonostante certi politici, e se uno è di idee socialdemocratiche o socialiste - appena i Cicchitto e i De Michelis se ne staranno zitti, cosa molto auspicabile - sa che le sue idee non sono da buttare, nonostante Craxi.
Da noi, invece, i partiti politici sono proprietà privata di questo e quello, o magari sono scatole vuote che non si sa bene come riempire. Vale a dire che non ci sono altre motivazioni per fare politica se non il tornaconto personale, sia a livello nazionale che a livello locale; e che basta grattare un po’, alzare un po’ il tappeto, per trovare sporco ovunque. Basta cercare, e la corruzione si trova. E non è mica solo a Napoli: per fare un solo piccolo esempio, lo scandalo dei semafori truccati parte da qui, dal comasco e da imprenditori comaschi.
Io penso che sia di questo che si debba ragionare, ma vedo che non è così. Il massimo di indignazione è quella che porta a dire “io non vado più a votare, tanto sono tutti uguali”; ed è difficile rispondere qualcosa, ma va anche detto che forse è proprio questo che si vuole, che i politici sembrino tutti uguali. Ci sono riusciti benissimo, ed è per questo che dico che non c’è speranza. Non per l’Italia, e nemmeno per la Padania, non con questa classe dirigente.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Continuo ad essere d'accordo con te. Moltissimi stanno facendo il gioco proprio da chi vuole che ci allontaniamo dalla politica per continuare afare i loro sporchi affari. E' un momentaccio, ma proprio per questo bisogna reagire. Forse non si sa come, ma sicuramente arrendersi è assolutamente controproducente.
Ciao Giuliano, Giulia

Solimano ha detto...

Giuliano, uno dei problemi è la collusione, che hanno la faccia tosta di chiamare senso istituzionale, bipartisan, quelle robe lì.
Sarebbe meglio che chi vince si prendesse tutto e chi perde si battesse col vigore di chi non ha niente da perdere, come Hernan Cortes che brucia le sue navi appena giunto sulle spiagge del Messico. Invece, fra le tante nomine di sottogoverno (per almeno i tre quarti inutili, servono solo per piazzare delle persone), c'è sempre una fetta minoritaria che va anche alla opposizione. Così stanno tutti zitti e boni.
Anche qui in Lombardia succede così, regolarmente. In una situazione del genere, mi sai dire chi fra gli addetti ai lavori oserebbe dire che i tre quarti delle nomine sono un puro costo e non servono a niente? Lo stesso meccanismo perverso che vige in TV, in tutti i talk show, nessuno escluso, a partire naturalmente da Bruno Vespa. Il sale del conflitto non c'è, da questo punti di vista sono come i ladri di Pisa. Prova a pensare se Veltroni, invece delle tristi genericità che propala in questi giorni, dicesse un no secco a questo andazzo. O se Napolitano, nel solito fritto misto del messaggio di Capodanno, dicesse una frasetta di questo tipo: "Cari italiani, abbiamo un problema: il Quirinale, che è la mia casa attuale, costa quattro volte di più di Buckingam Palace". Ma non lo dirà, ed io, a gente fatta così, non credo più assolutamente.
E magari, se il mio fosse qualunquismo! A Monza, tutti a favore della Provincia, nessuno escluso, e sanno tutti che le provincie sarebbero da chiudere, sono cinquant'anni che lo sanno.

saludos
Solimano

Giuliano ha detto...

Caro Solimano, sì, questa è la seconda parte del problema. Ma la cosa più triste è che sembra non interessare a nessuno, a parlare in giro e ad ascoltare quello che si dice c'è da spaventarsi.
L'elenco è lungo, e con Giulia ne abbiamo fatto un piccolo inventario la settimana scorsa.

Io aggiungerei: i sindaci. Cosa me ne faccio di un sindaco che fa costruire sui bordi di un Parco Nazionale o Provinciale e va in giro a dire "non posso farci niente, l'ha deciso il mio predecessore...".
Se un sindaco non può farci niente, che vada a casa. Uno stipendio inutile in meno.
Ovviamente esagero, ma la collusione di cui parli è arrivata a punti spaventosi, e a me spaventa anche Di Pietro.
Di Pietro, che progetto politico ha? L'uomo in sè non mi dispiace, ma non mi sembra per niente un politico, direi che era meglio se continuava a fare il giudice o il poliziotto. Uno che va in tv e ogni tre minuti dice "destra e sinistra", tutti uguali, ma che quando deve scegliere i suoi compagni di strada va a pescare i DeGregorio...

Dario ha detto...

Questo, più di ogni altro, mi pare sia il tempo in cui ognuno di noi è chiamato a dimostrare, anche in solitudine, coerenza con le proprie idee... per il resto rimango bonariamente ottimista , nulla di tutto quello che è successo nel pd era difficile da prevedere mentre un fenomeno come l'onda(effimero, confusionario, smemorato quanto si vuole ma vitale) ha sorpreso tutti.

Roby ha detto...

Piccola precisazione di Roby: Giuliano caro, scusa ma... non ti sei accorto che di fesserie ne ho sparate già parecchie, qui e altrove???

[;->>>]

Baciotti natalizi

Roby

PS: seriamente parlando, un post assolutamente geniale!

Giuliano ha detto...

Ricordiamo a Florentina Jones che c'è un suo post fermo da 15 giorni nelle bozze... (qui non si produce!!!) (qui si batte la fiacca!)

Anonimo ha detto...

Per molti anni ho fatto da tramite tra privati e isituzioni, quale rappresentante di categoria.
La mia esperienza (sto parlando di 20 anni, non di 20 giorni) è stata devastante.
Un solo assessore regionale era realmente competente e interessato alla cosa pubblica: infatti si è felicemente dimesso dopo 6 mesi ed è tornato alla sua attività privata.

Giuliano ha detto...

Trovo che Solimano abbia centrato benissimo il problema, e a questo punto bisognerebbe fare un post con il titolo "Collusione".
Io non ho avuto le esperienze di Amfortas e di Solimano, posso parlare di quello che ho visto, e se si dovesse aprire il discorso sui sindacati, per esempio...
Perché poi la cosa buffa è questa: che Berlusconi e la Confindustria parlano dei Sindacati come di pericolosi estremisti, e invece non è vero. I Sindacati, in condizioni normali, fanno il loro mestiere, cioè cercano di ottenere il massimo da una trattativa: fanno così anche gli avvocati e gli agenti e i commercianti.

Il vero problema è proprio questo, la collusione. E' per questo che gli operai non si fidano più dei sindacati, ma guai a dirlo! Il crollo dei luoghi comuni è pericolosissimo, sia da destra che da sinistra: per tacere di quello che si troverebbe una volta sollevato il tappeto...