Giuliano
O voi che non seguite il calcio, e saltate senza esitare le pagine sportive: non saprete mai cosa vi state perdendo. Ieri, per esempio, sulla “Stampa” c’era questo titolo a caratteri cubitali:
« CAIRO: NON VENDO IL TORO ALL’UOMO MASCHERATO».
Io l’ho letto e ho cominciato a ridere dopo un minuto o due. Sono ancora qui che sto ridendo da solo, ogni tanto mi torna in mente ed è troppo bello per tenermelo per me. E comunque dovrò pure scaricarlo in qualche modo: spero che metta di buon umore anche voi, almeno per i prossimi cinque minuti.
PS: la soluzione la metto nei commenti, se no è troppo facile.
lunedì 29 dicembre 2008
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11 commenti:
Soluzione: Urbano Cairo, proprietario del Torino Calcio, ha ricevuto una proposta d’acquisto da un compratore che per ora vuole mantenere l’anonimato. (le due squadre di calcio di Torino vengono comunemente abbreviate in “Juve” e “Toro”).
Giuliano, uffa, non mi hai dato il tempo di far bella figura risolvendo l'"indovinello" (con l'aiuto della mi'figliola).
Rispondo proponendo a mia volta un quesito (NON A TE, che certo lo sai): a che cosa vi fa pensare un nome medievalmente musicale come PANTALEO CORVINO? Un giurista collaboratore di Carlo Magno? Un filosofo neo-platonico? Un oscuro allievo di Leonardo? E invece...
[:-P]
Giuliano, ho già scritto che sul Lago di Garda eravamo in tre: l'angelo (così chiamato dalle ragazze per la bellezza, però più corporea che angelica), il confessore (ero io, perché mi raccontavano tutto, proprio tutto, senza sollecitarle) e lo squallido, così battezzato da me e dall'angelo per invidia, perché commesse e bariste erano tutte per lui. Con l'angelo ci prendevamo in giro in continuazione, io co' miei libri e lui con Tuttosport. Avevamo un rituale per salutarci, l'angelo mi diceva: "Dostoevsky? Tutte cacchiate!" e io gli ripondevo: "Cosa ha fatto la Juve?" Iuventino fradicio... ogni tanto si fermava per la strada, fissava nel vuoto e ci diceva: "Secondo voi, che cosa sta facendo in questo momento l'Avvocato?"
Roby, Pantaleo Corvino? C'est facile! Fratello di Matteo Corvino, re d'Ungheria ai tempi di Ludovico Ariosto e del cardinale Ippolito d'Este.
saludos
Solimano
Io leggo i giornali in rete e i titoli che vengono fuori sono qualcosa di esilarante, tanto che mi pare che a suo tempo ne feci anche un post.
Questo è davvero magnifico :-)
(e comunque forza Juve!)
I titoli dei giornali fanno spesso di questi effetti, anche in prima pagina.
Si danno troppe cose per scontate, e quando poi si arriva alle sigle, addio. Capita spesso l'effetto cacofonico-casinistico, l'effetto comico è più raro ma quando c'è è un peccato buttarlo via.
Quanto all'Uomo Mascherato, alias L'Ombra Che Cammina, poverino, stava piangendo per motivi molto più seri... (Gli chiedo umilmente scusa)
Sì, Golem fece un numero dedicato ai titoli strani, sarebbe bello recuperarlo. Ma il titolo di cronaca sportiva più formidabile uscì negli anni Trenta e probabilmente fu involontario, per un concorso di ginnastica: "Figone vince a Chiavari".
saludos
Solimano
Solimano, mi meraviglio di te! Il Corvino che intendevo io è codesto:
" Pantaleo Corvino (Vernole, 1º gennaio 1950) è un dirigente sportivo italiano che ricopre il ruolo di direttore sportivo della Fiorentina " (da Wikipedia)
Altro che re e cardinali... molto, MOLTO di più!!!!
[;-P]
Roby
PS:impagabile il titolo del Figone!!!
PPS: Amfortas, no, la Juve no! Non si può inneggiare alla Vecchia Signora davanti a una signora fiorentina e PASSARLA LISCIA!!!! Grrrrrr....
Cara Roby, ma guarda che si può ben essere tifosi di due o tre squadre. Io sono juventino, ma il Toro è nel cuore di tutti (non questo che è scarsino, quello di Valentino Mazzola sì, e anche quello di C.Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici...). E poi mi piace il Genoa, per ragioni storiche, e tutte le squadre con la maglia rossoblu, per ragioni cromatiche (e anche perchè rossoblu sono il Cagliari, il Bologna...). Mi piace molto anche la Fiorentina, of course: forse è il primo scudetto che mi ricordo, 1968 credo, con Hamrin & Co.
Poi tifo da sempre per l'Ajax di Amsterdam, grandissima società. Se fossero stati meno seri, avrebbero vinto dieci Coppe dei Campioni: invece quando arriva il ragazzotto e gli dice che di là gli offrono il triplo, lo salutano e gli augurano buona fortuna. (foss'anche Van Basten).
E sulla Juve potrei scrivere per un mese: ma scriverei di Marchetti, di Torricelli, di Marchisio, di tutti quelli che sono arrivati e ci si chiedeva "chi è questo" e poi sono diventati fior di campioni, a partire da Gentile e Tardelli e Cabrini e Causio, eccetera eccetera.
A proposito, per completezza:
- Castellini, Santin, Salvadori; Patrizio Sala, Mozzini, Caporale; Claudio Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Paolo Pulici.
Questi ce le hanno suonate sul campo e sono andati a vincersi lo scudetto: così si fa, altro che vincere a tavolino.
(e la prossima volta metto anche la Lazio di Maestrelli, anche loro ci hanno messi sotto e sono andati a vincere, senza raccontare barzellete sugli arbitri)
Solimano, c'era un titolone famoso sul duce, com'era? Non ho mai capito se era vero o inventato...
Giuliano, in attesa del titolone sul duce -che Solimano sta sicuramente cercando- ti assicuro che anch'io ho il cuore diviso fra più squadre: oltre ai Viola (per nascita), c'è il Milan, che era la squadra del cuore di mio padre (adorava Van Basten!), e poi il Cagliari di GiggiRriva, per motivi di sangue (i miei due nonni maschi, fratelli, erano proprio di lì!). Lo scudetto della Fiorentina lo ricordo vagamente: sono arrivati poi a sfiorarlo un altro paio di volte, invano... Infine, un alternarsi di serie A e B per tutte le sopracitate: come dire, "un anno nella polvere, un anno sugli altar".
Pronti, palla al centro... via!
Roby
Lo confesso. Ho fatto il tifo per il grande Parma che allestì Calisto Tanzi (sì, proprio lui!), che sfiorò lo scudetto e vinse diverse coppe. Le prime avvisaglie del crollo si avvertirono proprio nella squadra, che fu smantellata vendendo i giocatori migliori. I risparmiatori dovevano capire proprio da lì quello che stava succedendo, ma fecero di tutto (proprio di tutto) perché non si capisse. Adesso, semplicemente, non seguo il calcio, ma se devo dire la squadra per cui ho spasimato per decenni... è la nazionale del Brasile, da Pelè in poi. Poi l'Olanda, che ha vinto meno di quel che poteva e doveva vincere(Olanda vuol dire praticamente Aiax).
saludos
Solimano
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