mercoledì 24 dicembre 2008

Cappuccino natalizio spolverato al cacao

Roby


Tornando da tre giorni passati fra i mercatini natalizi di Trento e Bolzano insieme alla mi' figliola, non vi nascondo che ho durato fatica a mettermi in pari con post tanto corposi e con tutti i relativi comment... ooops! Volevo dire, tutti i dialoghi-conversazioni-scambi-d'-idee-et-similia trovati in coda.

Il mio contributo a quanto sotto consiste nella cordiale offerta di un bel cappuccino caldo collettivo, con aggiunta di goloso cacao in polvere e contorno di candela rosso-oro.

Allora, quanto zucchero?


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi raccomando la schiuma corposa che sono una sassatrice di prima categoria e non mi piace la schiuma che va a finire in niente.
Due grazie:)
Bentornate:)Mi hanno raccontato cose folli di questi mercatini tirolesi.

Fulmini ha detto...

Per me, i due terzi di un cucchiaino, ma di canna, grazie.

Bella la tua proposta mediana, mediatrice: tra il salotto e l'agorà - il bar.

Naturalmente, quando passi da Roma (con tua figlia, spero - anch'io ho una figlia, a Roma, magari faranno conoscenza, diventeranno amiche...) ti offrirò a mia volta un cappuccino degno di questo nome. Alla Tazza d'Oro, a due passi dal Pantheon - sopra non c'è il cacao ma dentro c'è il Blue Montain.

Arcinaturalmente, l'offerta vale per tutti i co-autori di 'Stanze all'aria'. E siccome è vigilia di Natale, auguri a tutti, particolari - lo sapete, ormai, che ho un debole per Gesù di Nazareth.

Anonimo ha detto...

È tanto tempo che manco da quelle città, ma l'ultima volta che ci sono stato mi sono rimpinzato di dolci in quei bar dove tu hai bevuto il cappuccino.
Mi ricordo in particolare una Sacher pazzesca, ma anche le crostate di frutta :-)

Solimano ha detto...

I cappuccini con la schiuma sopra, e ancora sopra la polvere di cioccolato, erano prediletti a las cinco de la tarde dai turisti tedeschi sulla spiaggia di Milano Marittima. I tavolini dei bar degli stabilimenti balneari erano gremiti da tedeschi in sandali, con i regolamentari calzini corti, salvo qualche eccentrico che i sandali li portava a piedi nudi. Braghe corte e di colore blu-tuta (non tuta da ginnastica ma tuta operaia). Ci stavo bene con questi tedeschi che nuotavano a rana, famiglie intere di ranocchi. Tutti sapevano nuotare, e nuotavano male, però nuotavano. Come con l'inglese: lo parlano malissimo, ma lo sanno tutti. Gran brava gente. Dei francesi non parlo, è Natale e mi sforzo di sentirmi buono.

grazie Roby e saludos
Solimano

Roby ha detto...

Bene: allora schiuma pastosa per tutti, e appendete pure laggiù il cappotto, che qui si sta al calduccio...

!!!!! *a*u*g*u*r*i* !!!!!

Roby

Anonimo ha detto...

Due cucchiaini, grazie. Io però preferirei una bella cioccolata con panna, se per te è lo stesso. Baci, Giulia