sabato 8 novembre 2008

Studenti indisciplinati

Roby

Vengo a sapere solo ora da internet di un gravissimo episodio, verificatosi in un istituto scolastico non ben precisato, avente come protagonisti uno studente ed il suo insegnante di musica. Pare che il ragazzo, stanco di esercitarsi sullo strumento musicale che il professore gli imponeva, si sia ribellato violentemente, scagliando lo strumento stesso sul docente con tanta forza da ridurlo in fin di vita. Ma dove andremo a finire, di questo passo? I giovani non hanno più il giusto rispetto per gli adulti, tanto più se sono i loro educatori, e gli educatori non riescono a mantenere -come invece accadeva una volta- la disciplina in classe. Roba da matti. Ah, i bei tempi andati, quando la scuola era una fucina di idee, di talenti, di fermezza morale e di ...
... oops, scusate: ritiro tutto, e di corsa. Il fatto è che ero finita su Wikipedia (categoria Mitologia) e la storia che vi ho riportato è un episodio della giovinezza di Ercole, allievo forzuto e svogliato del musicista Lino nello studio della lira.
Come dire: c'è da rimanere di sasso. O meglio di marmo, secondo i dettami della più squisita arte classica.


Giovane Ercole

7 commenti:

Solimano ha detto...

Hanno trovato un papiro egizio, non mi ricordo il numero della dinastia, ma a spanne fra il 1500 ed il 1000 ac in cui i sacerdoti si lagnano perché i giovani non sono più quelli di una volta e non danno più retta...

grazie Roby e saludos
Solimano

Roby ha detto...

Solimano, quel papiro l'ho trovato IO, NATURALMENTE, durante il mio apprendistato da archeologa al seguito di indiana Jones. Lui cercava arche perdute e santi graal, io rimanevo con i piedi per (anzi, sotto) terra e scavavo come una forsennata sotto le sabbie egiziane... BEI TEMPI!

EYTYXEI (=salve)

Roby

annarita ha detto...

Come hai ragione, Solimano! Gustoso post, Roby, per un attimo ho avuto paura che fosse l'ennessimo atto di brutalità cui ci ha abituati la cronaca... sin dai tempi degli Egizi, naturalmente!
Salutoni, Annarita

Anonimo ha detto...

Bellissimno post Rosy... A studiare i "classici" non sempre ci sono buoni esempi... Un caro saluto, Giulia

Anonimo ha detto...

Beh, non è proprio la stessa situazione, ma se tu sapessi quante volte ho visto balenare negli occhi di qualche orchestrale il desiderio di lanciare il proprio strumento in testa al direttore...
Ciao :-)

Habanera ha detto...

Lira pesante, eh?
Con l'Euro neanche il forzuto giovincello avrebbe potuto fare tutti quei danni.

Ciao, Roby
H.

mazapegul ha detto...

Laudatores temporis acti, e via andando.
Anche Dante, nella Commedia, non risparmia al lettore le sue considerazioni sul passato più austero e nobile di Firenze.
Per fortuna, io appartengo a una generazione che ha detto tante cretinate da arrossire, piuttosto che rimpiangere, di fronte al perpetuarsi di quelle stesse cretinate da parte di sparuti epigoni.