lunedì 3 novembre 2008

La biblioteca di Stanze all'aria

Solimano

Siccome un proverbio recita: "E' l'uccello del mattino che becca la ciliegia", comincio a parlare della Biblioteca di Stanze all'aria, anche se è presto. L'antefatto è che qui dentro siamo tutti gente che scrive. Bene? Benino? Malaccio? Malissimo? Non c'è (per fortuna), l'ufficio dei Pesi e Misure che stabilisce i valori e i disvalori. Esistono invece alcuni fatti:

1. Scrivere ci piace.
2. Ci teniamo alle cose che scriviamo.
3. Le possibilità di pubblicazione cartacea sono generalmente zero virgola zero periodico (auguri a chi ha delle aspettative, comunque).

Personalmente sono più radicale, l'ho scritto e ci tornerò, ritengo che sia preferibile pubblicare in rete piuttosto che su carta. Ci sono maggiori probabilità di essere letti, c'è la possibilità di autocoreggersi, di rendere i propri scritti immaginifici e di stamparseli in proprio su carta, se qualcuno ci tiene.

Si potrebbe obiettare: ma il guadagno? Credete davvero che si guadagni a pubblicare con tirature ridicole da un editore improbabile? Se va bene, riuscite a non tirare fuori quattrini di tasca vostra.
Si potrebbe obiettare: ma la gloria nelle patrie lettere? Ah, questo sì che è un argomento! Arrivare terzi, o addirittura secondi al premio letterario di Bagnacavallo sarebbe alla portata di alcuni di noi, ma poi bisogna anche andarci, a Bagnacavallo (che è un bel paesone, chiedo scusa agli abitanti di Bagnacavallo).

In attesa del serto della gloria, dell'Elicona e di tutte le mitologie, si può provvedere a rendere leggibili i nostri scritti inserendoli nella nostra Biblioteca : Giuliano procede magnis itineribus, io vado avanti più adagio e anche Roby ha incominciato.
Per spiegare come si fa, ecco un esempio: le mie Novellette degli Odori, così vedete che so mettere i link, anche se ne metto pochissimi. In cima alla prima Novelletta (L'ora di ginnastica) c'è una data: mercoledì 11 giugno 2008 e in fondo alla Novelletta c'è l'ora: 23.57. Se passate alla seconda Novelletta (La bolgia degli adulatori), la data non cambia, cambia solo l'ora: 23.55. Per la terza Novelletta (Zanzare e flamenco) la data è sempre quella e l'ora è: 23.50. E così via. La data è convenzionale e le ore sono convenzionali, basta agire su Opzioni al momento della preparazione del post o quando si vuole. Un sistema ingenuo ma semplice per fare in modo che gli scritti, dall'inizio alla fine, seguano l'ordine naturale di lettura a cui siamo abituati coi libri.
Un uovo di Colombo con diversi pregi. Anzitutto, e lo notate guardando le 18 Novellette che ho caricato (su 54), non occore cambiare pagina o cercare dei link, basta scorrere (a parte che si può fare un post Indice ed un post Copertina).
Sono necessari due chiarimenti. Supponiamo che uno dei guest voglia inserire un libro: gli vengono assegnati dieci giorni di date convenzionali, ad esempio dal 11 al 20 luglio 2008, e in quelle date convenzionali pubblica solo lui. Ne arriva un altro? Avrà dal 21 al 30 luglio 2008. Non sarebbe indispensabile, visto che c'è l'etichetta col titolo del libro, ma la bacheca è ordinata e si evitano confusioni fra un libro e l'altro e un guest e l'altro.
Il secondo chiarimento è che con i titoli non bisogna esagerare, altrimenti diventa molto lunga la lista che attualmente ha il titolo "Libricini, libretti, libroni e diario". Ma si potrebbe portare in alto la lista "I nostri blog" e in fondo l'altra. Tutto questo in autonomia, salvo il rispetto dei default del blog, se no diventerebbe una arlecchinata. A me piacerebbe che ci fosse qui una corposa biblioteca: finirebbe, se non altro, che ci leggeremmo sicuramente l'un altro (cosa che con i cosiddetti ebook raramente succede). Basta mettersi d'accordo sulle date assegnate ad ognuno.
Ho preferito dirlo adesso, anche se so che passerà del tempo, prima che la Biblioteca vada avanti. Intanto io procedo con i miei titoli e mi ci diverto: trovo bello rileggermi. Così è per tutti e tutte, solo che alcuni dicono: "Sono cosucce, non ci tengo, alle robe che ho scritto". Spero che mentano, perché se non ci tengono sono dei grafomani compulsivi (meglio i cleptomani), mentre noi siamo Scrittrici e Scrittori, e chi ride paga da bere a tutti.
P.S. Che cosa penso, eleggendomi per un momento a ufficio Pesi e Misure? Che qui ci siano alcuni talenti di scrittura, e che tutti scrivano cose interessanti, perché vere.

Salone di Lettura Maria Luigia
alla Biblioteca Palatina di Parma

11 commenti:

Roby ha detto...

Allora, se ho ben capito, la "mia" data è -per ora- il 19 giugno 2008. Posso continuare a "pubblicare" in quel giorno? E fino a "quando" posso estendermi? Facciamo il 24 giugno, che gli è S.Giovanni, i' patrono della mi' città? Si fanno anche i fochi!!!

Roby

Giuliano ha detto...

Questo blog è stato una felicissima sorpresa, in origine doveva essere una cosa diversa e con Solimano ne parlavano da tempo, poi è finita che "Stanze all'aria" è nato quasi da solo.
Ecco perché ci sono tutte quelle mie cose in archivio: stavo mettendo in ordine vecchie cose apparse su un sito che ora non c'è più ("Ulivo Selvatico"), anche per mia necessità di mettere in ordine un po' di pensieri. Non so se possano piacere o interessare ad altri, fate voi.

"Stanze all'aria" così come ha voluto nascere è un sito molto vivace e divertente, un ottimo inizio.

mazapegul ha detto...

A SOlimà, mò studio le istruzioni e provo a mettere in rete un libriccino.

Solimano ha detto...

Gemellina Roby, perché fermarsi al 24 giugno? Tu hai diritto di scrittura dal 19/06/08 al 31/06/08 e me lo sono segnato, guai a chi mette una data all'interno di questa fascia che è solo tua! Mentre io e Giuliano ci prendiamo tutte le date anteriori al 19/06/08 e ci siamo già accordati.
Màz, a te vengono assegnate le date fra 11/07/08 e 20/07/08, mentre le date fra 01/07/08 e 10/07/08 dovrebbero essere di Annarita, che ha già messo un post delle Storielle così e con cui parlerò in posta privata. E quindi, d'ora in avanti, si assegneranno solo date a partire dal 21/07/08.
Questa faccenda della assegnazione delle date e delle ore convezionali, a parte che ci è assai utile, ha in sé qualcosa di comico: ho fatto quattro conti e anche supponendo che uno intervalli i suoi post di cinque minuti in cinque (che è uno spazio ampio), significa che in un giorno solo può mettere circa 250 post!
Ma approfitto di questo commento per dire alcune cose ad integrazione del mio post.
1. E' successo come prevedevo: abbiamo commentato solo noi, che più o meno il discorso lo conoscevamo già. Gli altri non hanno commentato, ma non perché non hanno capito, hanno capito benissimo.
2. Non mi metto a strologare i perché o i percome, considero solo alcuni scenari plausibili.
Ci può essere chi non è per niente interessato né lo sarà, benissimo, è una scelta sua, e tutto va avanti come prima, con la sua partecipazione a Il diario in rete.
3. Che cosa c'è dietro? Forse qualcuno si fa questa domanda. Dietro c'è quello che c'è davanti: il piacere che qui ci sia una biblioteca con diversi libri di diversi autori.
4. Lo scrivere deve fare i conti con tre assurdi tabù: scrivere dipendendo dal parere di altri, ritenere che l'unica scrittura degna di questo nome sia quella che va a finire sulla carta, aspettarsi un ritorno economico da quello che si scrive.
Prima si prende consapevolezza dell'assurdità di questi tabù meglio è, perché si recupera del tutto il gusto del piacere di scrivere e la stima che si deve avere per se stessi, al di là del riconoscimento o meno delle proprie qualità letterarie.
5. Non solleciterò nessuno dei guest ad inserire i loro scritti nella biblioteca di Stanze all'aria, mi contento di raccontare come funziona e di parlare ogni tanto dei libri che ci sono e ci saranno. Sollecitare sarebbe sbagliato verso di loro perché darei fastidio, ma soprattutto sarebbe sbagliato verso di me, che nella parte del sollecitatore non mi ci vedo proprio. Se vengono mi fa piacere, tutto qui.
6 In modo del tutto analogo, non solleciterò nessuno dei guest a scrivere più spesso nel diario in rete. Ho fatto diciannove inviti, ho ricevuto diciannove sì ed ognuno ha pubblicato almeno un post. Il problema si porrà da solo fra due mesi (attorno a fine anno) perché ci sarà chi scrive spesso e chi non scrive mai, e quindi evidentemente non ha piacere di scrivere qui. Amici come prima e spazio ad alcuni nuovi guest che per il momento non posso invitare, perché diciannove guest sono molti, e se ho fatto i conti bene, domenica hanno pubblicato ben nove guest. Dicendo le cose prima si evitano incomprensioni, che sono così frequenti in rete soprattutto perché non ci si conosce di persona. Sempre nell'ottica: Gioco chiaro gioco bello! Mi ci trovo benissimo e credo sia meglio per tutti.
7. Dobbiamo riuscire a scrivere dei post più corti! E a mettere delle belle immagini... se c'è bisogno di una mano sono qui.

saludos
Solimano

Anonimo ha detto...

Si ritorna spesso a parlare di scrittura, fra persone che scrivono. Immagino sia un po' come fra colleghi in farmacia. Li' si parla di titolari stronzi, di politiche aziendali che pagano o meno, di organizzazione del lavoro più o meno efficace, e poi di clienti e colleghi inetti oppure capaci e simpatici. Si conclude dicendo: in questo o in quell'altro posto si lavora male oppure bene, c'è una bella atmosfera.
A me piace scrivere, tanto che non posso farne a meno. Mi piace anche essere letta, mi piace avere i miei racconti pubblicati, lodati, analizzati, criticati pure, e conosco abbastanza da vicino il mondo dell'editoria, per avere sogni estremamente prudenti sul mio futuro di scrittrice. Resta il sogno del riconoscimento, fondamentalmente umano, e che per uno che scrive è rappresentato da un romanzo di successo mentre per un farmacista, chissà, un'azienda tutta sua.

Grazie Solimano di questi chiarimenti sui "libri..." ecc. io non ci avevo capito molto, ora un po' di più. Ti prenotero' dei giorni, fra qualche tempo.

Anonimo ha detto...

Caro Solimano, io lo sai sono interessata, ma ho bisogno di uscire da questo momento. Da tempo, pur avendo pubblicato qualcosa in cartaceo, credo molto in internet. Se scrivo è per il puro piacere di scrivere, Mi piace anche essere letta, ma prima di tutto deve servire a me farlo. Ma quanto prima mi farò viva per aggiungermi a voi anche nei libretti... Mi piace soprattutto questa dimensione collettiva. Per questo ti ringrazio davvero, perchè hai dato questa opportunità. Giulia

Anonimo ha detto...

Beh io potrei cominciare con un paio di racconti che sono già stati pubblicati in un'antologia, però giuro che non ho capito come fare, perdonatemi.
Ovviamente i miei cassetti informatici ( e non) pullulano di roba scritta, ma da certe cose non riesco ancora a staccarmi e darle in pasto a qualcuno.
Un saluto a tutti :-)

Barbara Cerquetti ha detto...

Che bella idea.
Io per ora sono fuori gioco, ma quando ricomincerò a scrivere qualcosa mi piacerebbe molto.
Per quello che riguarda la scrittura su internet sono in linea di massima d'accordo con Solimano, anche se non mi piacciono i meccanismi che scattano nei blog per incrementare le visite. Alla fine si finisce con non leggere niente e navigare in modo compulsivo pur di ricevere in cambio altrettante visite e far aumentare il proprio contatore.
Quando questo non accade allora la cosa diventa interessante.

Giuliano ha detto...

Beh, penso che non aver capito sia una condizione normale: si fa prima a provarci.
Io sono cresciuto rovistando tra gli scaffali dei Remainders e le bancarelle dell'usato, mi ci diverto ancora moltissimo ed è una bella scuola di vita. Ricordo ancora lo shock delle prime volte, in una Libreria che è stata chiusa da poco, nel vedere romanzi e saggi recensiti sei mesi prima sul Corrierone in enorme pile accatastate, a metà prezzo e anche meno. E c'era anche molta roba buona, e anche ottima, ma sic transit gloria mundi.

PS :-) Ricordo ad Amfortas che per il posto di analfabeta informatico bisogna mettersi in fila... (siamo tutti così, chi più chi meno: meno male che c'è Habanera che studia anche per noi!!)

Solimano ha detto...

Siccome tendo ad essere ingegneristicamente strutturato, e siccome , come dicevo nel post, "E' l'uccello del mattino che becca la ciliegia", facciamo in questo modo:
-Giuliano, Roby, Solimano, Annarita e Màz hanno le date convenzionali già assegnate, e sopra non ci piove
-a Sabrina assegno le date fra il 21/07/2008 e il 31/07/2008
-a Giulia assegno le date fra il 01/08/2008 e il 10/08/2008
-ad Amfortas assegno le date fra il 11/08/2008/ e il 31/08/2008
-a Barbara assegno le date fra il 01/09/2008 e il 10/09/2008
In quelle fasce di date convenzionali possono pubblicare solo loro.
Naturalmente, occorre un dialogo via email con ognuno, ma le loro email ce le ho e con comodo lo faremo, così tutto sarà chiaro e personalizzato.
Dico fin da ora tre cose:
-la prima è che il sistema funziona ed è gradevole: basta guardare la serie delle Novellette degli Odori per convincersene, quindi abbiate fiducia anche se per il momento non avete capito tutto.
-la seconda è che, a parte il rispetto dei default del blog, la decisione su che cosa pubblicare e come è del guest, non dell'admin, anche se può convenirvi di avere il supporto mio e di Habanera a livello possibili immagini, ma anche in questo caso la scelta finale è del guest
-la terza è che proprio la presenza nella stessa biblioteca di diversi guest e di diversi libri è un incentivo a leggersi l'un l'altro. Condivido il discorso di Giulia anche se preferisco il termine comunitario al termine collettivo, se non altro perché amo il Personalismo comunitario del dimenticato Emmanuel Mounier.

Scusate l'assertività, ma abbiamo un comune interesse alla chiarezza. Segnatevi le date che me le segno anch'io, poi si vede.

grazie e saludos
Solimano

annarita ha detto...

All'inizio mi sembrava tutto un po' troppo complicato, poi mi ci sono dedicata e adesso ho le idee più chiare.
Solimano, come darti torto riguardo i sogni di gloria editoriale? Però sapessi quanto mi piace incontrare i bambini che hanno letto i miei libri... io continuo a propormi agli editori in carta e ossa, ma non disdegno il web, per carità! L'idea dei librettini, libroni e libriccini è davvero interessante. Mi piace leggere quello che scrivete! Un salutone a tutti.
Annarita