sabato 1 novembre 2008

Il tempo delle canaglie

Giuliano

Vado a vuotare la cassetta della posta. Oltre alle cose giuste, corrispondenza personale e fatture e comunicazioni varie, sono sempre più frequenti i volantini e i depliants di agenzie che offrono prestiti. Fino a poco tempo fa in quanto a volantini si trovava di tutto, negozi palestre parrucchieri estetiste; oggi sono rimasti quasi solo in tre, ipermercati, immobiliari, usurai. Ops, scusate, “usurai” mi è scappato: spero che non arrivino querele...
Però quando si dice “la ricchezza sempre più concentrata in poche mani” si intende tutto, anche le piccole cose, anche un divano, anche un televisore, anche casa nostra. Siamo abituati a pensare alla povertà come a qualcosa che non ci appartiene, poveri sono gli altri, di solito stranieri e non italiani. Invece, in tempo di crisi abbondano le canaglie, spuntano in abbondanza, come funghi dopo la pioggia. Gli interessa tutto, vogliono tutto. Spesso, è difficile tenerli lontani.
PS: avrei potuto scegliere fra decine di spot d’attualità, di quelli che imperversano un po’ ovunque: ma è gente cattiva e si rischiano querele. E’ per questo che ne ho scelto uno di qualche anno fa, di una banca "normale" e anche simpatico.

7 commenti:

Roby ha detto...

Gli spot televisivi degli strozz... pardon! Delle finanziarie et similia sono agghiaccianti: gente felice e contenta perchè gli hanno appena prestato 10.000 euro, da rendere in comode rate mensili per un totale di... 64 anni o giù di lì!!! E poi, prossimi pensionati che ipotecano la liquidazione per aiutare i figli a metter su casa (casa destinata ad essere poi ipotecata per rifondere il prestito). A volte si vedono facce famose come testimonial: se non erro, Claudio Lippi, Rita Dalla Chiesa e altri. Io rabbrividisco.

Post azzeccato, Giuliano: chapeau!

Roby

Anonimo ha detto...

Condivido, su tutto Giuliano, anche sul commento di Roby:) E penso a sciagure come il terremoto per esempio, e alle forme si sciacallaggio che seguono.
Le forme di sopruso e bassa speculaizone sono molteplici, di certo i volantini dei prestiti facili sono tra i più melliflui. Hanno sempre un sorriso che li accompagna mentre pugnalano alle spalle. Rita Dalla Chiesa ha smesso di piacermi molti anni fa, adesso non la reggo proprio.

Barbara Cerquetti ha detto...

Grande Giuliano!
Io mi considero povera dal 27 ottobre 2005, anno in cui sono entrata nel mondo degli adulti aprendo un mutuo ipotecario a tasso variabile che oltretutto ora devo anche diluire perchè è troppo pesante e non ce la faccio.
Mannaggia a me, mannaggia a quel giorno e mannaggia a quella volta che non sono rimasta in Galles!
Scusate lo sfogo :-(

Anonimo ha detto...

Hai ragione Giuliano. Concordo con quanto hai detto. E anch'io mi ritrovo sempre la posta intasata da quegli sciacalli... Saluti cari, Giulia

Anonimo ha detto...

Eppure, caro Giuliano, qualche sera fa un ministro ha detto che in Italia questi fenomeni non esistono, l'ho sentito io personalmente.
Non ricordo il nome, era a Ballarò.

Solimano ha detto...

Però va detta una cosa: qual é la soglia per cui un tasso diventa usurario? Perché vorrei dire che con il mutuo ventennale per la casa (a tasso variabile!) sono stato sotto usura per vent'anni.
Quindi le possibili leggi hanno una convenzionalità, come tutte le leggi. Il problema è la possibile violenza, psicologica o fisica, e l'effetto valanga quando non paghi una rata. Però non torniamo al denaro sterco del diavolo, balla messa in giro da chi non aveva bisogno di denaro perché aveva il potere.

saludos
Solimano

Giuliano ha detto...

Quello che disturba (e molto) è il modo con cui vengono presentate queste cose. Sembra di essere dentro Pinocchio, col Gatto e la Volpe e la semina degli zecchini.
(Pinocchio è un libro che andrebbe letto nelle scuole, alle superiori e alle medie, mica solo ai bambini).