Amfortas
Amo il mare, da sempre.
Se qualcuno ci tiene proprio a spiegarmi ciò che non capisco, ricorra pure a una metafora che profuma di salsedine.
"Perché a volte ho la sensazione che la vita mi abbia respinto, come una marea troppo alta. Mi sono arenato su una sponda triste, come una barca che, sebbene vecchia, è ancora solida, ma i suoi colori sono stinti dall'acqua e rosi dal sale."
Irène Némirovsky
Il calore del sangue
sabato 15 novembre 2008
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6 commenti:
Ti comprendo. Anche a me manca. Speriamo mi seppelliscano, nel mare.
Amo il mare ed amo la Némirovsky. La metafora che profuma di salsedine mi colpisce dritto al cuore.
H.
Amfortas, avevo inventato un gioco e l'avevo chiamato "La foresta dei simboli". Una notte di Capodanno quasi li costrinsi a giocare, il primo quarto d'ora erano sul vabbè, facciamo anche questa, poi ci si appassionarono. Partire non dalla situazione personale, ma dall'oggetto: cosa esprimono un castagno, una sedia a sdraio, una fermata del tram etc. Funzionava perché l'immagine è più diretta del pensiero, è lì sotto i nostri occhi, basta ascoltarla.
Così, una barca spiaggiata è un simbolo potente (di che cosa, è tutto da vedere, c'è una mbiguità feconda nelle cose-simbolo), ma se tu avessi messo la fotografia di un'altra barca, le persone avrebbero tirato fuori pensieri/situazioni/ricordi diversi.
Funziona perché, partendo dall'immagine della cosa, e non dal pensiero (o dal pensiero di pensiero), noi non prevarichiamo, invadendo il mondo con le nostre menatone o menatine, ma ci facciamo invadere e questa spia che entra in noi zac! chissà perché arriva a quello a cui noi prevaricatori, che utilizziamo il mondo come un repertorio, un dizionario, non saremmo mai arrivati. La controprova è nell'ascolto della musica, e l'hai certamente provato centinaia o megliaia di volte.
grazie Amfortas e saludos
Solimano
Come diceva il Poeta (quello di Busseto), "Il mare, il mare... quale in rimirarlo di glorie e di sublimi rapimenti mi si affaccian ricordi!"
Però xera el mar de Genova. Va bene lo stesso?
Che nostalgia di mare...Bello il pezzo della Némirovsky, Giulia
A me affascina soprattutto l'immagine della barca, vecchia eppure ancora solida... con quei colori "stinti dall'acqua e rosi dal sole" ...
Buona navigazione!
Roby
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