martedì 11 novembre 2008

Alla ricerca dell'arte perduta (2)

Solimano

Durante la seconda guerra mondiale, circa 4000 opere furono trasferite dalla Kunsthalle di Brema a Schloss Kernzow a nord di Berlino per proteggerle meglio dai rischi di distruzione.
Nel 1945 Victor Baldin, direttore di un museo di Mosca, serviva nell'Armata Rossa. Prese molti disegni che erano a Schloss Kernzow e li portò a Mosca. E' probabile che questi disegni, come tante altre opere, andassero nelle collezioni dell'Ermitage di San Pietroburgo. Fatto sta che risultano smarrite e non rintracciabili oltre 1500 opere. Saccheggio? Incuria? E chi lo sa...
Il disegno a penna di Vincent Van Gogh è ben documentato: faceva parte delle collezioni della Kunsthalle di Brema, fu eseguito dall'artista fra il 20 giugno e il 2 luglio del 1889, ed è evidente il riferimento a "La nuit étoilée" che sta al Museum of Modern Art di New York, quadro eseguito proprio nel giugno 1889.
Solo che il disegno, guardando bene l'immagine qui sotto, non è uno schizzo preparatorio, ma un'opera a cui evidentemente Van Gogh si appassionò: un disegno a penna rifinitissimo. Chissà, uno di questi giorni ricompare, per il momento contentiamoci di questa fotografia.

P.S. Il disegno proviene dalla rete, il quadro dal mio scanner. Ampliate le immagini, vi conviene.

Vincent Van Gogh: Cipressi nella notte stellata (giugno-luglio 1889)
47 x 62.5 cm Disegno a penna già alla Kunsthalle di Brema

Vincent Van Gogh: "La nuit étoilée" (giugno 1889)
73 x 92 cm Museum of Modern Art, New York

5 commenti:

Fulmini ha detto...

Preferisco il disegno. Cielo e terra sono attorcigliati (abbracciati) senza più rimedio, e il sole è un sole-luna.

Roby ha detto...

Io non so quale scegliere.

Posso tenerli tutti e due?


Roby

Solimano ha detto...

Non faccio graduatorie, le sento come due opere complete in sé, non l'una in funzione dell'altra. Ci vedo una ossessione fortissima, però controllata con lucidità. Van Gogh era sull'orlo e sapeva camminare sul filo, ancora per poco. Mi piace l'osservazione di Pasquale sul sole-luna, è proprio così: mette insieme le due polarità che tutti tengono separate.

grazie e saludos
Solimano

mazapegul ha detto...

Suleyman: quando ci fai un post (io non ne sarei capace) sui perduti affreschi di Ercole de Robertis in S. Pietro a Bologna, "una mezza Roma di bontà"?

Solimano ha detto...

Eh, Màz, lo so. Il problema dell'arte perduta non è procurarsi le informazioni, ma riuscire ad acchiappare qualche immagine che abbia un senso, e la cosa mi attizza molto, una specie di sfida.
Prima o poi alla Cappella Garganelli in San Pietro riuscirò a dare una sistemata...

saludos
Solimano