martedì 21 ottobre 2008

Mezzanotte e un minuto

Roby
E' passata da poco mezzanotte. Lei è uscita dopo cena con le solite amiche, i soliti amici, i soliti amici-delle-amiche-e-degli-amici. Li conosco quasi tutti, so che sono ragazze e ragazzi come lei, senza troppi grilli (si può ancora definirli così???) per la testa, e so anche che non tornerà più tardi dell'una. Ha in tasca i soldi del suo nuovo lavoro di baby-sitter, del quale va orgogliosissima e che le permette di ricorrere un po' meno al mio portafoglio, già scarsamente fornito.
Sono contenta di vederla farsi strada a poco a poco nella vita, esplorandola con le sue forze e con il suo cervello: ma non posso fare a meno, ogni tanto, di osservare con nostalgia le foto appese al muro, scattate quando aveva tre anni ed eravamo in vacanza in montagna. Lì ride e fa finta di ruggire, piccola leoncina nata d'agosto, con un buffo cappellino giallo e rosa calcato sui riccioli ribelli...
Era bella allora ed è bellissima adesso: giovane donna proiettata verso il futuro, con la sua sfrontatezza apparente, la sicurezza di facciata, e sotto sotto -ne sono certa- tanta paura, tanti dubbi, tante domande.

La chiave gira nella toppa, silenziosamente. Entra e mi trova al computer, in camera sua.

"Mamma, ancora qui? Sono stanca, ho sonno, quindi levati subito di lì, ma non disconnettere perchè sto scaricando l'ultima puntata di un telefilm. Su, vai, per favore... dài, che domattina devo andare all'Università... buonanotte, ciao, e svegliami alle sette e mezzo, capito???"

Ok, vado a nanna. Ma non disconnetto. Non disconnetterti neppure tu, bambina mia. Restiamo sempre in contatto, come adesso. Passo: e non chiudo.

8 commenti:

Giuliano ha detto...

Li si vorrebbe sempre tenere piccoli, invece crescono. E alle volte fanno anche un po' impressione, quando crescono: meno male che fino ad oggi sono ancora più alto io dei miei nipoti, anche se di poco (pochissimo, per il più giovane). Almeno questo...

Solimano ha detto...

Roby, c'è una cosa che puoi fare, farti figlia di te stessa, così di figlie ne hai due. D'altra parte i tuoi ricordi di vent'anni fa, certamente chiarissimi, si annidano nei neuroni a pochi millimetri di distanza dal ricordo di quel che è successo dieci minuti fa e quindi, invece di sovrapporre nostalgie, sospiri, pensieri, considerazioni, guardali e basta: sono vivissimi e freschi di doccia, e ti trovi un'altra figlia: te stessa. Attenta alla gelosia dell'altra figlia, però.

saludos y besos
Solimano
P.S. Guarda che non sto scherzando... dal punto di vista neuronale funziona così, e non c'è un sesto senso al di sopra dei neuroni.

Roby ha detto...

Solimano, non mi provocare: se comincio a rispolverare i ricordi della mia altra-figlia-me-stessa, il web sarà letteralmente INONDATO dallo tsunami delle mie memorie...!!!!

Baciottoni

R.

mazapegul ha detto...

Vuoi dire, Roby, che cio' e' quello che m'attende?

Roby ha detto...

Caro Màz, voglio dire che questo è ciò che POTREBBE attenderti... e -nel caso- non ti andrebbe neanche tanto male, visto che c'è in giro gioventù alcolizzata, drogata, piena di nicotina e con i timpani perforati dalla musica "disco" (almeno, questo è quello che mi ripete la mi' figliola quando mi lamento di lei, per farmi capire quanto sono FORTUNATA... ma secondo me CI MARCIA)

Dài, consòlati: hai ancora almeno 8-10 anni per rilassarti...

[;-P]

Roby

Habanera ha detto...

Roby, non credo che la tua figliola ci marci. Credo invece che possiamo ritenerci fortunati per come sono venuti su i nostri figli. Senza voler fare quella che rimpiange ad ogni costo il passato devo dire che se mi guardo intorno, oggi, devo ringraziare il cielo per come ci è andata. Che i nostri figli abbiano la percezione esatta della differenza tra il vivere e il bruciare stupidamente la propria vita, è quasi un miracolo. E il tuo modo di essere mamma ha un ruolo importantissimo nella percezione di questa differenza. Si raccoglie sempre quello che si è seminato...
Stai serena e goditi la tu' bella figliola
H.

Anonimo ha detto...

Mia figlia compie un anno oggi e già spendo qualche lacrimuccia pensando a quando ne avrà venti e io guardero' con un briciolo di nostalgia le sue fotografie a un anno...se saro' ancora viva e libera dall'Alzheimer, ben inteso!

Roby ha detto...

Ma chére Sabrina, sono più che certa che l'Alzheimer risparmierà un così bel cervello!!!!

Comunque, le lacrime -"certe" lacrime- possono essere dolcissime e quasi gratificanti...

A bientot!

Roby