lunedì 9 giugno 2008

Picnic

«If music be the food of love, play on
Give me excess of it, that, surfeiting,
The appetite may sicken, and so die.
»

«Se la musica è l'alimento dell'amore, seguitate a suonare,
datemene senza risparmio, così che, ormai sazio,
il mio appetito se ne ammali, e muoia. »

Così il duca Orsino all'inizio della Dodicesima Notte (1599-1600) di William Shakespeare.
Ma se la musica è il nutrimento, cosa è il cinema? Una manifestazione dell'amore, quasi una epifania.

L'immagine in cima al post va spiegata, poi goduta. Perché, forse involontarialmente, il regista Joshua Logan in Picnic (1955) trova una immagine che la dice più lunga di libri ponderosi.

In una cittadina del Kansas c'è il picnic collettivo per la Festa del Lavoro. Si svolgono i giochi campestri, di cui fa parte il Girl-carrying Contest.
Hal Carter (William Holden) vince alla grande. Ma non vince solo lui, vincono in due. Dove la troviamo una come Millie Owens (Susan Strasberg), così minuta, spiritosa, abile nel disporsi, amorosamente intelligente? Hal porta Millie, ma Millie sta sopra ad Hal.

Hal è arrivato quella mattina, viaggiando a sbafo in un treno merci. Non ha un soldo in tasca, nella vita ha sbagliato tutto o quasi. Eppure. In quel giorno, cambia la vita di cinque donne. Helen Potts (Vera Felton) ha quasi settant'anni, ma quel vagabondo le piace, la convince senza dire niente: gli fa mettere a posto il giardino e gli stira la camicia. Hal ha di fronte il bidone in cui vanno i rifiuti e gli scarti, eppure sembra un antico re pastore.

Le due sorelle Owens, Millie la studiosa e Madge la bella (Kim Novak), in quel giorno cambiano il loro comportamento, solitamente controllato per ambizioni di borsa di studio e di matrimonio. Guardate le loro facce, durante il picnic.
La loro madre Flo (Betty Field) capisce subito che c'è da preoccuparsi, potrebbe saltare il matrimonio di Madge con Alan Benson (Cliff Robertson), il ricco del paese. E Rosemarie Sydney (Rosalind Russel) perde la testa: insulta e denigra Hal, ma in realtà ne è attratta anche lei, perché Hal esprime un mondo che lei ha rimosso, inseguendo una ripettabilità di facciata.

Alla sera, durante il ballo, prevalgono Hal e Madge, come è naturale che sia. Ma sarà Millie, la sorella minore, a fare da deus ex machina. Dirà a Madge (che non sa se seguire Hal): "Fai per una volta una cosa intelligente". E Madge prenderà la corriera. E' giusto che la natura vinca, ma oggi, anno 2009, che farebbe Madge?
24 luglio 2009

P.S. Lo so. Le grandi prestazioni recitative del film sono quelle della sedicenne Susan Strasberg e della quarantottenne Rosalind Russell, ma non ci si azzardi a dire solo una mezza parola contro la ventiduenne Kim Novak. Sia in abito rosa che in abito azzurro. Non dite che non vi ho avvertito.

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