lunedì 29 marzo 2010

Miei vicini di Stanze

Habanera


Stanze all'aria eravamo tutti noi, certo, ma era soprattutto Solimano.
Erano il suo entusiasmo, la sua tenacia, il suo desiderio di stare insieme a noi la ragione vera e l'essenza di tutto.
Ora, senza di lui, questo luogo per me non ha più senso.
Ultimamente mi ero allontanata, mi sembrava che non riuscissimo più a capirci...
Eppure ho sentito l'urgenza di rientrare, almeno nei commenti, quando Ottavio ha detto che Primo si sarebbe assentato per degli accertamenti clinici. Volevo che lui lo sapesse, mi auguro con tutto il cuore che lo abbia saputo.
Poi, a bruciapelo, l'inaccettabile notizia.
Lui, così pieno di vita, di curiosità, di passioni, lui che ci apriva sempre nuovi orizzonti spronandoci a guardare avanti, a non sprecare inutilmente il nostro tempo, ci aveva lasciato per andarsene dove non possiamo più raggiungerlo.
Ho sperato fino al limite della ragionevolezza che fosse solo un incubo, adesso so che è vero.
Avrei ricominciato anche a postare, appena fosse tornato. Lo avrei fatto per lui, sapendo che da bravo pastore teneva a tutte le sue pecorelle, anche a quelle con un caratterino indocile e combattivo come il mio.
Ci stavo già pensando, prima dei giorni in cui sono stata in ansia per la sua salute, ma ora non posso più, non in questo momento.
Ora devo allontanarmi da questo luogo da lui tanto amato ed al quale non può più ritornare, mi fa troppo male la sua assenza.
Cercherò di tenere aperto il Nonblog perchè ogni giorno decine di visitatori entrano attratti dai suoi post, ormai linkati ovunque, e voglio che il maggior numero possibile di persone possa continuare a leggerlo.
Era quello che lui voleva, sopravvivere a se stesso attraverso i suoi scritti, essere ricordato. Voleva fortissimamente che non chiudessi il Nonblog e non lo chiuderò. Almeno questo glielo devo.
Vado ad inserire un suo vecchio post e poi, per qualche giorno, mi allontanerò da tutto e da tutti. Adesso per me è il momento del silenzio nel quale sentire solo la sua voce.

Ringrazio Barbara per avermi permesso di scrivere questo post con il suo account e vi abbraccio, uno ad uno, con l'affetto di sempre e la certezza che ci ritroveremo.

Habanera

5 commenti:

Roby ha detto...

Haba cara, inutile dirti che il tuo post mi rattrista, anche se lo capisco. Da un lato ti condivido in pieno, dall'altro però io -proprio IO, così incostante!!!- adesso non posso smettere di entrare qui dentro. Magari lo farò solo tre o quattro volte al mese, ma lo farò.

Un abbraccio gigantesco. E se ci ripensi...

[;->>>]

Roby

Silvia ha detto...

Ogni volta che leggo cose del genere riaffiora il magone, anche se ai piedi ho un paio di scarpine nuove, in borsa un bel libro nuovo e la primavera è alle porte.

Riaffiora il magone e porta tanta voglia di piangere.

Ti capisco Haba.
Ti abbraccio.
Ti voglio bene.

Verrà un giorno, da qualche parte, che si avrà voglia di riparlare.
Ora, sono d'accordo con te, va bene il silenzio.

Emilia ha detto...

Ci sono stata molto volentieri, ma anche io provo tanta tristezza, troppa e qui non riesco più a dire nulla, se non che ho voluto molto bene a tutti quelli che hanno fatto parte di questa avventura e naturlamente a Primo che ci guidava e sollecitava e che soprattutto mi stimolava molto anche quando non ero d'accordo con lui.
Un abbraccio forte Habanera, spero davvero di poter ancora dialogare con te. Un abbraccio, Roby. Sono contenta che tu tenga aperto queste stanze.
Scusami se io non ci riesco.
Giulia

Dario ha detto...

Sento molto "mio" questo post...

Anonimo ha detto...

Ciao Haba. Lo sanno, i nostri amici monzesi, che tante cose di Solimano sono su Nonblog? Lo sanno certamente; sero che procederanno al saccheggio quando vorranno mettere insieme un'antologia di Primo.
Maz