sabato 24 ottobre 2009

La famosa Birra artigianale Carrobiolo

Solimano

In questi giorni mi sono sentito importante. Tempo di Primarie.
Personaggi di levatura nazionale ed internazionale mi hanno scritto chiamandomi tutti "Caro Primo". I cognomi sono vietati, evidentemente, però un "Egregio Casalini" non mi sarebbe spiaciuto. Ma l'hanno fatto apposta, perché il nesso Primo-Primarie andava sfruttato. Peccato che ce ne siano pochi, a chiamarsi Primo, chiederò a Federico ed a Gustavo che inghippo personalizzato hanno trovato per loro.
Mi sono messo di buzzo buono per farmi un bigino, però a un certo punto mi si sono mischiate le mail e non so più chi dice una cosa e chi l'altra. Così andrò a votare (perché altrimenti mia moglie mi sgrida: è cresciuta a pane, salame e Feste dell'Unità, figurarsi!), però mi asterrò nel gazebo, per non dispiacere a nessuno. Niente cabina, gazebo. Il bigino che ho fatto sarebbe risolutivo, sembra scritto dal candidato di platino-iridio conservato a Sèvres sotto vuoto spinto, proprio il candidato campione:

Eccoci, mancano poche ore al voto!
Eccoci arrivati all'ultimo miglio di questa lunga corsa!
Il tuo contributo è decisivo.
Ve ne siete accorti, finalmente, che il mio contributo è decisivo. Era ora!

Puoi votare se hai almeno 16 anni.
Ebbene sì, appena compiuti.

...versando un contributo di 2 euro...
Ahi ahi l'altra volta costava di meno.

Quello che ti resta da fare ora è avvertire tutti i tuoi amici e conoscenti.
Manda alla tua rubrica un sms di invito al voto.
Chiama telefonicamente 10 tuoi amici.
Fossi matto. Ci ho messo una vita a farmi un po' di amici, e comunque non mi darebbero retta. Sono i conoscenti a darti retta, gli amici no, ti vogliono bene e basta.

Nella serata di Sabato 24 organizza un aperitivo o una cena tra amici.
Un momento conviviale aperto a tutti i cittadini e i sostenitori, con pranzo a buffet.
Degustazione della famosa Birra artigianale Carrobiolo.
E se hai ancora energie organizza una festa domenica 25 a casa tua per aspettare i risultati!
Per ribadire insieme " Di che pasta siamo!"
Un video di risposta alle mele di Bersani.
Happy hour per giovani e meno giovani.
Un bel magna magna, però preferisco la Birra Peroni, quella con Solvi Stubing.

Sarà mio vicesegretario Jean Leonard Touadì, che è un intellettuale straordinario.
Questa è l'arma assoluta, il colpo risolutivo. Se c'è Jean Leonard Touadì non ce n'é più per nessuno.

Donne organizzate e forti all'interno del Partito.
Speriamo non le lascino uscire.

Dato che il nostro statuto stabilisce che i vicesegretari siano due, ci sarà un secondo vice.
E se i vicesegretari fossero tre, ci sarebbe il terzo vice? Boh! Meglio chiedere al Màz, qui siamo nell'alta matematica.

Le primarie non sono una stravaganza contro natura.
Meno male. Alle stravaganze, per di più contro natura, non sarei andato a votare.

Saranno “primarie vere”.
Fra virgolette.

Un moderno partito cammina su due gambe.
Dario rappresenta meglio di tutti il partito plurale.
Un partito aperto, plurale, unitario, inclusivo ma che sappia decidere.
Se l'avesse saputo Walter Chiari al tempo del Sarchiapone! Il PD, inteso come Sarchiapone... Perderemmo ancora alle elezioni ma almeno ci divertiremmo.

A differenza di Emanuele Fiano e Maurizio Martina, i quali parlano di “miglioramenti”, ritengo che il Governo della Lombardia abbia bisogno di una svolta profonda.
Niente miglioramenti, chi non svolta è perduto.

C'è chi in queste ore parla di voto utile.
Ma come si permette?

Il kit del perfetto volontario.
Stand info point primarie del PD.
Giocherelloni... non facciamoci mancare niente!

V'invitiamo a stupirci ancora una volta.
Quando abbiamo eletto Prodi e Veltroni siete rimasti a bocca aperta per lo stupore. Eleggeremo Bersani così lo stupore continuerà.

Mi auguro che domenica, malgrado "il mal di pancia" che c'è in molti di noi, tu vada a votare alle primarie.
Ma quale mal di pancia? Siamo qui tutti frementi in attesa dell'apertura dei gazebo!

Vogliamo che il “modello monzese” possa continuare la sua originale esperienza.
Dove l'avete nascosto, il modello monzese? Tiratelo fuori!

OLTRE IL PD
Testuale...


William Hogarth: Il trionfo dell'eletto

14 commenti:

Unknown ha detto...

Se si è fuori sede (v. Milano), in quel di domenica, come si fa?
zena

Barbara Cerquetti ha detto...

Ragazzi, posso rimanere su Stanze all'aria lo stesso, anche se sono diciassette anni che non so per chi votare?

Anonimo ha detto...

micro? come mai?
z.

Solimano ha detto...

Zena, Giorgio (Ottavio), che è addentro le secrete cose del PD, mi dice che è possibile, anche se in teoria bisognava chiederlo ieri sera al seggio di competenza del paese natìo. Solo che Giorgio sa il posto di Monza, non quello di Milano. Però basta andare in un seggio qualsiasi e ti mandano nel posto giusto, per studenti fuori sede, viaggiatori della domenica etc etc. Dice Giorgio che fanno una verbalizzazione. Non ti preoccupare se ti chiamano Cara Zena invece di Gentile Roncada, non è mancanza di rispetto, è che hanno scoperto il marketing, con lo stesso gusto in cui in certi posti sperduti gli abitanti scoprirono il sapone al tempo di Garibaldi ed esageravano un pochetto con le dosi.
Riguardo al micro, Zena, che farci? Lo metto insieme all'invito che ti scade ogni tanto e mi rivolgerò ad un potente frate esorcista per far benedire il blog.
Barbara, sissì che puoi rimanere, è un peccato che qui si perdona settanta volte sette volte. Noi lo sappiamo per chi votare (purtroppo...)

saluti
Solimano
P.S. In un altro blog, il mio amico Alberto ha puntigliosamente asserito che non si dice cabina e gazebo ma gabina e cazebo. Perdoniamo anche lui perché è un architetto: avete presente Rambaldo Melandri e Manuel Fantoni? Ecco.

mazapegul ha detto...

Solimano: il tuo commentario è la prima cosa che leggo sulle primarie che mi motiva ad alzarmi alle sei, domani mattina, per andare a fare il mio dovere di scrutatore. Oltre che a farmi ridacchiare, ché la famiglia s'interroga cosa stia leggendo. Ogni altra considerazione è rimandata a domani, chiusura del seggio.

Ciao e grazie,
Maz

Anonimo ha detto...

Questa volta davvero sono anche io molto in difficoltà... Non riesco a trovare nessuna motivazione per uscire ed andare a votare "il segretario". Quindi, cara Barbara, ti faccio compagnia.

Solimano ha detto...

Alle ore 15 del pomeriggio siamo
andati a votare nel seggio di Cazzaniga. L'affluenza sembrava molto buona. Avendo a disposizione due schede, ho utilizzato la possibilità del voto disgiunto. Mia moglie non mi ha detto per chi ha votato, ma tutto mi fa pensare che abia votato Bersani in entrambe le schede (l'imprinting del Grande Partito non si cancella facilmente). Invece io tendo ad essere complicato, quando si può.
L' ing. Toti Iannazzo esercitava con solerzia l'attività di imbucatore delle schede, vigilando nel contempo che non si verificassero brogli elettorali, che difatti non ci sono stati. Adesso, come premio, mi bevo un boccale pieno della Famosa Birra Artigianale del Carrobiolo.

saluti
Solimano

mazapegul ha detto...

Perché nessuno mi ha detto che cambiava l'ora? Sono arrivato a Dozza, dopo aver dormito poche ore (le figlie!), in bicicletta perché la macchina serviva a casa (la moglie!), tutto sudato (la collina!) alle prime luci dell'alba. Paese deserto, seggio chiuso: erano le sei dell'orario invernale, non le sette, come credevo.
Poi, una giornata passata al seggio, di cui vi diro' con calma e più estesamente. Solo una breve interruzione per mangiare a casa e per fare da mangiare per oggi e domani, i giorni in cui mia moglie è a Napoli per lavoro, e io di corsa per Bologna.
Anche io ho votato disgiuntamente: Bersani al nazionale (da obbediente ex sostenitore della Bindi), ma il mariniano Casadei per il regionale. Un voto, il secondo, motivato soprattutto dalla stima per il referente imolese dei mariniani, che è anche uno studente di matematica imolese.

A presto,
Maz

Silvia ha detto...

Arrivo di corsa.

Non ammazzatemi ma io non ci sono andata. Non me la sono proprio sentita.
Io li ho ascoltati, attentamente, tutti e tre. Tra una pennellata e un chiodo, una spazzata in terra e un cambio di lampadina, ho ascoltato interviste, impressioni, considerazioni, dichiarazioni.
Il mio "graditometro" non è arrivato mai al 50%, tranne qualche puntatina con Franceschini quando fa finta di essere arrabbiato a bestia. Ma è un democristi inside e non mi convince fino in fondo esso, su alcune cose, di notevole importantza, la pensa in modo opposto a me. Però se al suo posto ci fosse stata la Bindi, ci sarei andata. Mi piace molto di più, forse è il politico (non c'è un modo per coniugare al femminile?) che mi piace di più ora mi pare la più coerente.
Gli altri due li sento "posticci" anche se per loro nutro una certa stima e considerazione. Ma col nuovo, con ciò che io intendo per nuovo, non hanno nulla da spartire.

Poi, l'altra sera, per caso in sosta sul divano mentre mangiucchiavo un panino, ho ascoltato rapita la Rossanda intervistata sulla 7.
Dopo dieci muniti che questa Signora esprimeva il suo pensiero ho pensato: non andrò.
Io vorrei che guidasse il "mio" partito una testa così. Io vorrei che avesse la sua lucidità, la sua pulizia, la sua preparazione. Io vorrei che alla testa del "mio" partito ci fosse un politico con la stessa concezione chiarissima di politica, di cosa è la politica e di cosa dovrebbe fare un politico per esercitare bene la sua professione.
E non c'è nulla di nostalgico in tutto questo, lei è più avanti di tutto il panorama della "sinistra" attuale messa insieme che poveretta si è un po' persa per strada.
Ho spento la tv, ho ripreso a coprire le pareti coi teli di nylon sottile per poi a tinteggiare il soffitto, e ho pensato che ancora non è stagione del "mio" politico, ammesso che esista, di conseguenza anche del "mio" partito.
E non ho nessun rodimento, aspetto fiduciosa, sono certa che prima o poi, qualcosa di "serio" arriverà.


Scordatevi che io vada al muro, l'ho appena tinteggiato e stuccato, e sarebbe un peccato che venisse tutto crivellato:)
Se proprio dovrò pagare pegno, vorrà dire che mi strafogherò di bignè.

Silvia ha detto...

Altra cosa: non ho capito perchè dobbiamo sopportare Silvio con tutto quello che ha combinato e combina e Marrazzo invece deve dimettersi per la questione morale. Va bene se vuole dimettersi ma se è sempre stato un amministratore e politico corretto a me che ne viene o me ne toglie, con chi se la fa? Saranno ben fatti suoi con chi va a letto, se questo/a è maggiorenne e consenziente?
Viceversa ascoltiamo continue lodi e apprezzamenti ad un uomo che se non rivestisse la carica che riveste sarebbe in galere da mo'!
Adesso vedremo come andrà a finire per lui che non ha più la copertura costituzionale.
Io tutta stà manfrina sugli aspetti da alcova che sta invadendo la politica italiana mi urta moltissimo. Tutto verte a coprire le vere magagne e i veri traffici loschi che sono quelli che avvelenano il nostro paese, mari inclusi. Tutte manovre da bassa lega e gossippare per far spostare lo sguardo altrove.
Insopportabile.
E' meglio che torni ai miei muri và!

Solimano ha detto...

Silvia, consento e dissento, a parte l'ammirazione per alcuni strepitosi anacoluti che hai infilato con astuta e ingenua nonchalance nel tuo dire.
Sulla Bindi sono d'accordo, avercene, come la Bindi. Quando Faglia a Monza era alla ricerca spasmodica di qualcuno di peso che venisse a parlare, Rutelli si negò, il bello guaglione andò a Genova, dove si vinceva di sicuro, la Bindi venne e parlò per un'ora sotto l'Arengario, con quel suo modo convincente: prima ti fa l'esempio concreto, solo dopo passa alle generali. Uno sguardo magnifico, ha la Bindi, come sguardo è addirittura più bella che intelligente (e intelligente lo è molto).
Io alle primarie per Veltroni non andai, troppo incacchiato perché avevano fatto fuori Prodi. Stavolta sono andato. Sono contento perché sono state primarie vere, competitive, e perché di fronte ai tre milioni che sono andati la smetteranno di dire che i partiti sono roba solo degli iscritti e a considerare chi non ha la tessera come un minus habens. Mo' vediamo, potrebbe essere che Bersani sia l'uomo giusto, benché piacentino (eh... eh...). Mi piace il suo modo autoironico però non umilista e mi piace che gli piaccia cantare (sono robe importanti!). Non credo che faccia il pupazzo di D'Alema puparo, anche se esteticamente apprezzo D'Alema perché non ha dello scodinzolone. Ma con D'Alema si perderebbe vita natural durante perché gli italiani uno come D'Alema non lo votano: è spiritoso e generalmente l'italica gente manca totalmente di senso dell'umorismo (credendo di averlo, questo è il guaio). Vedremo, comunque mi sono trovato bene fra le belle facce che c'erano nel seggio elettorale.

grazie e saluti, Silvia
Solimano

Solimano ha detto...

Silvia, il caso Marrazzo. Beh, io ho la pelle dura, ma anche tenera, e uno come Marrazzo non lo voterei, non pretendendo certo che un mio atteggiamento del tutto personale diventi regola generale.
Come non voterei la Melandri malandrina in Kenia per l'ultimo dell'anno con la festa di Briatore. Atteggiamento mio personale e vabbè.
Ma c'è una cosa non personale: Marrazzo e Melandri hanno mentito in continuazione, sia nel macrosopico caso Marrazzo che nel microscopico caso Melandri. Arretrando la linea di difesa ma mano che uscivano nuove robe, e la linea di difesa era un'altra menzogna. E questo non è un mio atteggiamento personale, è politico e ci riguarda tutti, come per Clinton il discorso della simpatica stagista Lewinsky (chissà cosa farà adesso...) non fu quello che avvenne nella stanza ovale, ma la successione di menzogne. In questo gli americani sono meglio di noi, e chi mente paga.
Detto fra noi (che non lo sappia nessuno) Clinton lo capisco e chissà, simpatizzo... ma i trans brasiliani... e Briatore... c'è di meglio da fare. Decisamente meglio le parole crociate!

saluti Silvia
Solimano

Silvia ha detto...

Solimano, ora che riesco a scovare gli anacoluti che albergano dentro di me, e che potrei benissimo allontanare dalla mia vita definitivamente, mi rendo conto che non ne sono capace:) Devo ammetterlo, sono parte integrante della sottoscritta e per quanto io cerchi di reprimerli, questi escono con prepotenza e s'impossessano di me. Ormai lo sapete che io sono una pluriposseduta. Dovrete sopportarci a mucchio temo, non vedo altra alternativa:)
A volte, anzi spesso, mi schiavizzano senza che me ne accorga. Terribili questi esserini, nevvero?


Saperti soddisfatto Solimano, in questa tornata elettorale, mi tranquillizza devo ammettere. Io non ho le tue certezze, solo sulla Bindi concordo in pieno, per me è anche una bella signora, ma sugli altri nutro forti riserve. Bersani mi pare un buon cavallo, ma non credo che sia l'uomo giusto. In generale non vedo uomini giusti, donne poi non ne parliamo, sono pochissime. Un'altra che stimo molto è la Bonino che conduce battaglie condivisibili, peccato che lo faccia in modo non sempre accettabile a mio modo di vedere e poi a volte sembra che viva su un altro pianeta.

La Melandri non mi è mai piaciuta, non l'ho mai nemmeno considerata. Ho sempre ascoltato la Livia che è donna di carattere e preparata. La Finocchiaro è D'Alema in gonnella, potrebbe fare meno la donna d'apparato, mi sta antipatica come il suo Amico, che sarà anche spiritoso Solimano, ma per rendersi simpatico, dovrebbe togliersi quel sorrisetto da presa per i fondelli, della serie so tutto io, che nemmeno l'Andreotti di turno, che sa tutto davvero perchè lui c'era, (purtroppo) s'è mai sognato d'avere. D'Alema è intelligente e preparato, ma è boriosetto e antipatichino come una puntura d'insetto sulla natica sinistra:)

Non ho seguito la vicenda Marrazzo per cui non so se ha mentito a più riprese prima di essere costretto a confessare. Se così ha fatto è stato idiota. Ne parlavo prima con un collega, a Clinton non è stato perdonato (giustamente) di aver mentito.
Comunque sia rimane a mio avviso questo andazzo gossipparo da lenzuola bollenti che permea tutta la politica italiana, come a dire: nessuno è perfetto.
Lo sappiamo bene noi italiani, guarda che pdc abbiamo! Non è necessario insistere.

Della Lewinsky non so niente e manco m'interessa, però mi è giunta voce che è diventata grossa come una mongolfiera. A me non ha mai suscitato nulla di particolare, se non il solito disappunto ogni volta che la notorietà di un individuo nasce attorno a fatti di sesso.
La morbosità mi annoia tremendamente perchè tremendamente scontata. Un po' meno scontato l'uso che ne viene fatto, e la strumentalizzazione che gira attorno a fatti del genere, ai meccanismi che sfruttano situazioni così.
Basta però, abbiamo capito. Per fare qualcosa di diverso, parliamo di multinazionali e del traffico di miliardi sui farmaci scaduti e venduti al terzo mondo. Così, per cambiare argomento ogni tanto. D'ora in poi ascolterò solo le previsioni del tempo.

Solimano ha detto...

Silvia, io mi par veramente che i tuoi anacoluti sono bellissimi perché spontanei, ti escono naturali, ma non per carenza di grammatica tampoco di sintassi. Ti escono. Punto.
Ti invidio, perché pure io stesso sento di averceli, 'sti anacoluti nel mio sangue, anacoluti sanguinacciuti. Solo che è la parmigianitudine schizzinosetta che mi frega. Procurami una stanzuccia a Bagnolo in Piano o a Cavriago (culla natìa di Orietta Berti) o a Ligonchio su cui volteggia l'aquila Zanicchi. Vedrai. Mal che vada, al 501 di Santa Vittoria di Gualtieri. Anacoluteggerò il rigagnolo Crostolo ed il maestoso fiume Enza, simile al Rio delle Amazzoni, per la quale si intravede la rocca di Montechiarugolo. Oh qual maraviglia!
Di politica parliamo un'altra volta, però su D'Alema l'hai detta giusta.

grazie e saluti Silvia
Solimano