lunedì 3 agosto 2009

Hello Kitty e l'identità personale

sabrinamanca


Ne ho avuto qualche avvisaglia mesi fa quando una collega mi ha mostrato orgogliosa il suo nuovo pull rosa confetto: è un originale, cento-quaranta euro, ha scandito.
Originale in che senso? Originale cosa? le ho chiesto io che davvero non avevo capito.
Hello Kitty! ha sbottato lei, irritata e delusa.
Nonostante questo episodio rivelatore non ero davvero preparata a ciò che i miei occhi hanno visto da quando sono tornata nella terra natia: uova di cioccolato, magliette, mutandine, gelati, auto, moto, tatuaggi, cingomme, lecca-lecca, scarpe da tennis, palloni, calzamaglie, astucci, ombrelloni, e potrei continuare quasi in eterno.
Ai miei tempi (quando avevo dieci anni, non tre, ma i bambini di oggigiorno sono più svegli di quelli di un tempo, si sa, più reattivi al mercato) c'erano le scarpe Superga, le magliette di Benetton "fruits of the loom", non voglio quindi lanciarmi in un'arringa contro i tempi moderni e i nuovi miti, voglio più prosaicamente domandarmi, e domandarvi, dove sta in tutto ciò, il desiderio di essere unici, non più belli o più intelligenti degli altri, ma semplicemente unici, diversi da ogni altro essere umano, dotati di desideri, sogni, fantasie, gusti in fatto di abbigliamento, cibo, arte, o di mattonelle di ceramica, che siano personali, che appartengano a ciascuno di noi profondamente, e che si combinino con altri tratti del nostro carattere per formare qualcosa di "originale", questa volta per davvero.

Mi sembra che coltivare con pazienza e contro la virulenza di potentissimi agenti esterni (e interni) un'identità personale di base, sia, a lungo termine, un ottimo rimedio contro tutte le Hello Kitty a venire.

11 commenti:

Barbara Cerquetti ha detto...

Cara Sabrina,
mi sono accorta di Hello Kitty il giorno 30 luglio, compleanno di mia figlia.
Abbiamo fatto la festicciola e siamo stati invasi da ellochittigaggets a gogò.
Non so che dirti.
In parte l'omologazione c'è e da da pensare.

Però.
Però mi è venuta in mente una serata di un paio di mesi fa quando è venuta a cena la mia amica Elena, e mi fa tutta eccitata : -C'ho una cosa...
-Cosa?- chiedo io un po' incuriosita e un po blazè.
-Le o trovate alla fiera del fumetto- risponde lei, tirando fuori dalla borsetta cinque bamboline raffiguranti nell'ordine: Magica Emy, Sandy dai mille colori, Evelyn, Posi, Nega e meraviglia delle meraviglie la dolcissima Creamy.
Siamo andate fuori di testa e abbiamo passato la serata tra ohhh e ihhh fino a tardissimo.

Quello che intendo è che a volte scatta anche un fattore di feticismo che, se contenuto , ce po' sta.
Vedi anche le collanine con le perline a forma di smarties che vanno adesso. Ce le hanno tutte le bimbe, qui dalle nostre parti.
Ma quando le guardo penso con un po' di invidia che vorrei avere tre anni solo per mettermene una anch'io!

zoé ha detto...

D'Accordissimo con te ..
Purtroppo oggi se sei Te Stesso difficilmente vieni ben accolto .. L'individualità è un abito meraviglioso da indossare ma ci si deve munire anche di un buon ombrello per ripararsi dagli attacchi gratuiti della gente comune .. E' difficile potersi esprimere per ciò che si è ..

Barbara Cerquetti ha detto...

...le HO trovate...

sgrunt, a scrivere coi bimbi in braccio guarda che succede!

mazapegul ha detto...

Scusa, Sabrina, ma quanti anni ha la tua collega? Credevo che la mania di Hello Kitty riguardasse solo le bambine.
Maz
PS Purtroppo, riguarda anche le bambine di casa mia...

mazapegul ha detto...

Sul conformismo, non posso che avere parere conforme a quello che avete già espresso tutte.

Silvia ha detto...

Mah, che dire!
E' imbarazzante a volte vedere come persone che stimi e reputi capaci d'intendere e di volere, sian così soggiogate dai dettami di mercato, di appartenenza e riconoscimento. Io penso ai cellulari e in tal senso mi spiego tutto.
Poi subito penso a quante volte io stessa sono stata in passato vittima di questo, quando mi vestivo in un certo modo non perchè me lo imponeva il mercato ma l'ideologia a cui sentivo appartenere e che chiedeva comunque una divisa.
Liberatami da questo giogo poi, con sommo piacere devo ammettere, mi sono resa conto nel tempo mio malgrado che sono comunque vittima di stimoli continui e bombardanti le "celluline griscie" come dice l'adorabile Poirot. Per cui, senza conoscere Hello Kitty e senza inseguire le griffes, perchè guardo solo se una cosa mi piace oppure no, compro tuttavia un determinato tipo di prufumo e/o di rossetto. Perchè mi piacciono soprattutto e perchè me li posso permettere. Ed è inevitabile ogni volta che esco dalla profumeria che io pensi che sono diventata un certo tipo di signora, condizionata e condizionabile e molto lontana dalla ragazza di 30 anni fa che aborriva queste cose.
Non so ancora se è un'inveitabile cambiamento dovuto all'età, se sono così cambiata nel mio modo d'intendere le cose ed analizzarle, se mi sono arresa all'ineluttabile o se sono semplicemente "normale". Forse sono tutte queste cose insieme.
Come molti, credo.

Solimano ha detto...

Troppo giusto, come no, prendersela col feticismo modaiolo.
Sì però.
Sapete qual'è la vista logica in cui mi diverto di più a scrivere post nel blog del cinema?
La moda nel cinema!
E non credo di avere l'anello al naso su questi argomenti, non ho neppure il cellulare, e non ci tengo ad averlo (anche perché intorno a me c'è sempre qualcuno che l'ha, e faccio il parassita).
E a me danno fastidio i supplementi sulla moda abbinati ai giornali, roba da mezzo chilo, e mi danno fastidio le sfilate, il presenzialismo, i giornalisti cacciaballe (anzi, visto l'argomento, le giornaliste cacciaballe), annessi e connessi.
Ma se il mio giovane amico Giacomo (di cognome fa Leopardi, stategli attenti, è un ragazzo che si farà) ha scritto un dialogo fra la Moda e la Morte ha avuto le sue buone ragioni.
E San Francesco voleva la chiesa del tutto spoglia, ma furono nel giusto i successori a far dipingere ettari di affresco.
A fare gli iconoclasti c'è sempre tempo, brutto segno l'iconoclastìa: tristezza violenta.
Ma ci pensate, alle diverse pettinature delle donne (un po' anche degli uomini, ma ci guardo meno)? A sette anni mi innamorai di una vecchia bimba di otto anni: portava le trecce. Ancor oggi, ed è passato qualche mese, quando in un film compare la treccina o la trecciolona, abbandono libri e pitture, musiche e lavori, e mi dico: "Occhio Primo, stai rischiando la tristezza. Scrivi un post sulla moda. Non ne capisci niente ma ti diverti".

saludos
Solimano

sabrinamanca ha detto...

In realtà Primo Hello Kitty era solo un pretesto per pormi una domanda, retorica o meno, ciascuno la tratti come crede, quanto conosciamo di noi stessi, al di là delle mode del momento? Quanto resta uguale nel tempo o cambia ma in funzione di un cambiamento più profondo che quello dettato dalla moda del momento?
E' questa sicurezza su chi siamo che gioverà ai nostri figli, mi pare.

un saluto agostano

annarita ha detto...

Hello Kitty o le Winks o Betty Boop. Ma ci pesnate, la nostra betty Boop è diventata un mito per le adolescenti moderne! È molto difficile aiutare i nostri figli a ragionare con la loro testa quando si tratta di scegliere abiti, accessori, scarpe e persino corredi scolastici. Inutile tentare di lusingarli con l'originalità, tenderanno a preferire l'omologazione perché fa gruppo. Rammento ancora che andai alla prima classe delle superiori con uno zaino di pelle rossa e blu cucito apposta per me da mio padre. L'aveva fatto per risparmiare, lui arrotondava facendo il calzolaio, e io credevo che sarei morta di vergogna in mezzo alle nuove compagne di scuola. Fu un'ispirazione geniale, o forse istinto di sopravvivenza, fatto sta che mi mostrai molto orgogliosa del mio pezzo unico e alcune compagne arrivarono perfino a invidiarmelo! Oggi sarebbe difficile... Salutissimi, Annarita.

ilenia ha detto...

ciao !!!a mia sorella giulia GLI PIACE MOLTISSIMO hello kitti e dice che vuole per la 1 elementare
l' astuccio lo zaino il diario e i quaderni di hello kitti , però io che ho 10 anni ho il diario di hello kitti per la 5 elementare e mi piace tantissimo

Pantera ha detto...

Cara Ilenia, ho 10 anni anche io e a essere sincera Hello Kitti non mi piace tanto, ma conosco una amica di mia mamma che la adora. Infatti quando è venuta a casa mia e ha visto i pupazzi di mia sorella di Hello Kitti è impazzita.
Ciao!