domenica 19 luglio 2009

Si,viaggiare (3)

Annarita

L'atmosfera di casa nostra oramai è pervasa dalla quieta presenza di Jane Austen, così come fino a pochi mesi fa lo era di Emily Dickinson.
La bella di Amherst è sempre un grande amore letteraio del consorte, solo che la sua traduzione del corpus dickinsoniano è pressocché terminata e qui potete vedere il risultato di circa otto anni di lavoro.
Come dicevo, Jane Austen è con noi. A cominciare da qui.
Ovunque le sue opere, in italiano e in inglese, una gran quantità di biografie e studi critici che la riaguardano, sempre nelle due lingue, e poi i DVD dei film e delle produzioni televisive su di lei o tratti dalle sue opere.

Adesso possiamo tranquillamente aggiungere anche la nostra documentazione personale, foto e video frutto del viaggio austeniano di giugno.

Tutto comincia con l'arrivo nel Kent, a Godmersham Park che divenne una proprietà di Edward, il fratello di JA adottato dai facoltosi cugini paterni Knight. Attualmente è la sede di un centro studi e quindi si può vedere solo dall'esterno.

La nostra meta successiva è Chawton, il villaggio dell'Hampshire, per visitare il cottage in cui visse JA con la madre, la sorella Cassandra e l'amica Martha Lloyd. Il cottage fu messo a loro disposizione dal fratello Edward dopo che, in seguito alla morte del padre, le Austen avevano cambiato più volte la loro residenza.

Su questo tavolinetto JA scriveva e io di nascosto l'ho toccato!

Non lontano dal cottage sorge Chowton House, la residenza vera e propria di proprietà di Edward, oggi sede di una biblioteca

e nei pressi sorge anche la chiesa di St.Nicholas, nel cui cimitero sono sepolte la madre e la sorella di JA.

Una corsa a Steventon, per visitare la chiesa di St.Nicholas che fu la parrocchia del rev. Austen Nella canonica JA nacque il 16 dicembre 1775.

Questo è il luogo in cui sorgeva il vecchio rettorato prima che fosse distrutto a seguito della costruzione del nuovo edificio che si vede sulla collinetta. Qui JA visse fino al 1801 quando con la famiglia si trasferì a Bath.

College Street n.8, a Winchester, l'ultima residenza di JA che qui morì il 18 luglio 1817

e la sua tomba nella cattedrale.

Una passeggiata sul Cobb, sotto il sole di Lyme Regis, località balneare che JA e la sua famiglia frequentarono durante il soggiorno a Bath e che ha, insieme con la città, un ruolo importante nel romanzo Persuasione.

...C'era troppo vento perché la parte alta del New Cobb fosse gradevole per le signore, e convennero di scendere gli scalini che conducevano alla parte bassa, e tutti si accontentarono di scendere tranquillamente e cautamente la rampa di scalini, tranne Louisa; lei voleva che glieli facesse saltare d'un balzo il capitano Wentworth. In tutte le loro passeggiate aveva dovuto farle saltare le staccionate; era una sensazione deliziosa per lei. In quell'occasione, per la durezza del selciato su cui lei avrebbe posato i piedi, Wentworth era meno disposto a farlo; tuttavia lo fece; Louisa arrivò sana e salva, e di colpo, per dimostrare quanto fosse felice, risalì di corsa le scale perché lui gliele facesse saltare ancora una volta. Wentworth la sconsigliò, affermando che il salto era troppo alto; ma no, ragionava e parlava invano; lei sorrise e disse "Sono decisa a farlo". Lui tese le braccia, Louisa si slanciò mezzo secondo troppo presto, cadde sul selciato del Lower Cobb, e venne risollevata inerte..." (io non sono spericolata come Louisa Musgrove)

Eccoci a Bath, città in cui JA abitò per alcuni anni con la famiglia e che lasciò alla morte del rev. Austen per stabilirsi prima a Southampton dal fratello Francis e poi ritirarsi a Chawton nel 1809.
La Pump Room, sala di ritrovo, frequentata abitualmente da JA e dai suoi personaggi a Bath.
Qui si veniva a bere l'acqua delle adiacenti e bellissime terme romane. Attualmente è un ristorante.


Le varie residenze di JA a Bath. Gli spostamenti erano dettati sempre da motivi economici.
Sydney Place n. 4, vicino agli omonimi giardini

Queen Square n.13 (qui JA soggiornò con la famiglia del fratello Edward in occasione di un viaggio nel 1799)

Gay Street n.25. Su questa stessa strada, al n. 40 si trova il Jane Austen Centre

La Assembly Room, luogo di ritrovo con sala da gioco e sala da ballo, in cui JA e i suoi personaggi in Persuasione e Northanger Abbey incontravano i loro conoscenti .

E infine la chiesa di St.Swithin's, nella quale il rev. Austen ebbe il primo rettorato, sposò la moglie Cassandra e infine fu sepolto. La sua tomba è andata perduta durante i lavori di ristrutturazione della cripta e la lastra tombale è stata spostata nel piccolo cimitero adiacente.

Lasciata Bath, un gradevolissimo fuori programma a Chatsworth House, splendida residenza dei duchi del Devonshire, che è stata una delle location del film Orgoglio e pregiudizio del 2005.
Lungo queste scale fugge Elizabeth Bennet dopo aver incontrato a sorpresa mr.Darcy nella sua residenza.


Per chiudere, indossate un paio di scarpe comode e seguiteci in questa passeggiata sulle tracce di Jane Austen.


3 commenti:

zena ha detto...

Qui da noi, cara Annarita, nella landa sconfinata dove la nebbia detta la sua legge, l'inverno è sempre dedicato a far circolare qualche idea, potendo, per arrivare a primavera almeno con la testa in movimento:)
Beh, quest'anno, in un gruppo di amici, abbiamo scelto, per un ciclo dedicato agli incontri con L'Autore e con i Lettori,il tema dell'abitare.
E' un tema affascinante e trasversale.
C'è chi l'ha proposto con percorsi di immagini proprio attraverso le case di poeti e scrittori: saresti stata perfetta con questi tuoi taccuini di viaggio ed avresti regalato una serata bellissima.
Grazie!

Solimano ha detto...

Cara Annarita, tardo a commentare perché ho voluto guardare con accuratezza ogni aspetto di questo post, su cui tornerò spesso.
Complimenti al Signor Pino (mi piacerbbe continuare a chiamarlo così, fra di noi) che oltre tutto ha una dote che apprezzo molto e di cui ci sarebe tanto bisogno in giro: il fiato lungo, e non è piccola cosa, nel tempo e nel paese del mordi e fuggi.
Però, che bello vivere al tempo di Talete di Mileto, che sapeva tutto! Oggi non lo si può più, occorre scegliere, ed a volte è una sofferenza, dover scegliere.
Però, quando si è scelto, saper essere precisi, non generici: costa fatica, ma è un grande segno di rispetto per sé stessi.
E saper fare un passo indietro davanti agli Autori. Lo sapete, sono un sostenitore di un narcisismo che credo sano, perché si traduce in pulsione costruttiva, ma il senso delle proporzioni non deve mai mancare, se vogliamo fare qualcosa di veramente utile (e gradevole).
Le cose a volte si incrociano, e mi è piaciuto che sia venuta nel blog del cinema la Maupassantiana per il film di Renoir tratto da una novella di Maupassant.
Dopo di che, proprio per la mia cultura ingegneresca di multinazionale, sostengo che tutto ciò che porta a far conoscere al meglio le bellezze della rete va fatto con decisione. Perché sarà vero che il 95% della rete è fuffa, ma il 5% che rimane basta ed avanza a noi tutti.

grazie Annarita grazie Pino
Solimano

Silvia ha detto...

Che scrigno pieno di preziosi è questo blog!

Questo post è un piccolo capolavoro: di passione, d'amore per il bello, per la cultura, per gli esseri umani di buona volontà, per le opere di talento che questi hanno lasciato in eredità e di cui dobbiamo andare fieri. E' un piccolo capolavoro d'ingegno, di capacità e di estro creativo, di grande generosità nel trasmettere le vostre emozioni.
E io mi sono emozionata, e vi ho seguito in religioso silenzio, dentro le mura, di fronte alle dimore, nei sentieri di magnifici giardini, con l'intima certezza e gioia che la vita riserva doni speciali, regalati anche attraverso un post.
Complimenti.

p.s. una nota speciale al lavoro notevole che ha svolto tuo marito e che andrò a leggere con calma.