domenica 19 luglio 2009

Cartoline dal Brasile (4)

Giulia


In cielo qui a Maceiò le nuvole vanno e vengono. Puó piovere a dirotto in un posto e a cento metri può brillare il sole rovente. É un gioco continuo di luci che si riflettono anche sul mare.

Gli Urubù volano e il loro volo lento e circolare trasmette inquietudine.


Si muovono minacciosi, ma poi sembrano anche loro cercare un passaggio dentro le nuvole grige che li porti verso la luce del sole.

E appena lo trovano si infilano come in una porta che si apre sulla luce.


Il vento soffia e pian piano e colora di un azzurro intenso il cielo. Il sole torna a riplendere e il suo calore ci fa desiderare ben presto una tregua: una nuvola che passi e lo copra anche solo un momento.


E´questo cielo, così intenso, così vivo, queste nuvole che cambiano forma continuamente, che giocano, che danzano che voglio oggi regalarvi, cari amici, insieme ad un abbraccio forte.

6 commenti:

Silvia ha detto...

Grazie:) Alzare gli occhi al cielo, accorcia le distanze. Un abbraccio a te.

zena ha detto...

Rilancio con un cielo azzurro-stupito,stamattina:),
ma assolutamente vuoto e fermo.

Di queste immagini, oltre all'affetto sotteso, colpiscono la profondità del blu in contrasto con le masse chiare e le sagome degli uccelli, e, ancor di più, il movimento.

E' un cielo vivamente dinamico.

(Son qui con la cenere sul capo: tutti voi a scrivere cose bellissime, addirittura Giulia-Emilia riesce a far arrivare i suoi messaggi da lontanissimo: io, che al massimo dei massimi vado in campagna e son lontana lo spazio di una pozzanghera, non riesco a organizzarmi neppure per lasciare i commenti :(
L'estate, ribadisco, non è la mia stagione)

Buona settimana!

Solimano ha detto...

Stavolta però Giulia mi ha brillantemente tagliato fuori.
Per le prime tre "Cartoline dal Brasile" mi ha spedito per email testi ed immagini, stavolta ha pubblicato direttamente nel blog. Benissimo.

grazie Giulia e saludos
Solimano

annarita ha detto...

È incredibile, ma questi squarci di cielo blu li ho visti anche nel nord Europa. Che bello stare tutti sotto un unico cielo, pur a diverse latitudini! Salutissimi, Annarita.

mazapegul ha detto...

Bellissime foto di cielo.
Proprio ieri mi chiedevo che percezione gli uccelli abbiano dell'aria. Muovendosi in un mezzo "non euclideo", riescono a percepirlo come tale? A indovinare la via più breve, nel vento, tra un punto e un altro (raramente è una retta)?
Vorrei tornarci su in un post "matematico", magari in una piccola serie. Maggiormente ispirata, ora, dai tuoi cieli.
Maz

Barbara Cerquetti ha detto...

Mi piace l'immagine del cielo che inghiotte gli uccelli.
Grazie Giulia che continui ad aggiornarci.