mercoledì 20 maggio 2009

Un bellissimo incontro

Giulia


Barbara nel commento al post di Habanera ha detto: “Sai qual'è una cosa che spesso mi chiedo? Chissà se ci fossimo incontrati nella vita reale come ci saremmo posti? Chissà se quella signora di cui ammiro tanto i modi, a vederla di persona mi sarebbe andata subito a genio? Magari mi sarei fatta un'idea preconcetta per come va vestita e non si sarebbe mai creata l'occasione di parlare... Chissà se quella persona che mi dice che sono simpatica, se mi vedesse in carne ed ossa cambierebbe idea? E così via...”
Io per ora ho conosciuto Silvia ed è stato un bellissimo incontro non più solo in “Stanze all’aria”, ma all’aria aperta a spasso nella collina torinese e al Valentino tra le rose, insomma nella vita reale.
Per me, quando l’ho vista, è stato come se l’avessi sempre conosciuta, non c’è stato un momento di imbarazzo, siamo subito entrate in perfetta sintonia e, se c’è un rammarico, è che avrei voluto passare ancora più tempo perché subito ho avuto una gran voglia di parlare con lei. E pensare che la signora che ci ha servito al ristorante mi ha detto: “Lei è una persona riservata, non si apre con tutti”. Incredibile, mi sono detta: è così visibile? Ma con Silvia ho subito sentito di poterlo fare. Avevo già conosciuto Silvia nel suo blog, ma forse se non fossi qui, l’incontro non ci sarebbe mai stato. Quindi grazie a questo posto.
Cara Barbara, la signora Silvia e la signora Giulia-Emilia si “sono andate subito a genio” e penso che anche con te e anche con le altre starei bene, perchè forse questo posto è meno virtuale di quello che sembra. Quindi a presto: prima o dopo ci incontreremo.
A te Silvia, grazie, grazie di cuore.

11 commenti:

Solimano ha detto...

Giulia e Silvia, avrei voluto essere anch'io con voi, ma proprio non ce l'ho fatta, per stavolta. Finirà che pagherò pegno: uno di questi giorni mi metto in macchina, da Torino a Reggio Emilia, dalle Marche a Firenze, dalla Romagna ed al Veneto. Roma e Parigi sono un po' fuori mano. A parte queste promesse probabilmente da marinaio (ma non è detto), direi che la prima metà di settembre può essere il periodo giusto per incontrarci fra di noi, però per due giorni, uno è poco.
Non avevo nessun dubbio su Giulia e Silvia, mai viste, ma le conosco già bene e la distinzione fra vita reale e vita virtuale non regge più, schiettamente. E' uno schema che qui abbiamo già quasi del tutto superato. Non butto il cuore oltre l'ostacolo, dico una cosa normalissima. Saprò farmi perdonare da entrambe...

saludos y besos
Solimano
P.S. Oggi alle 15.30, ero nell'Aula Magna del Liceo Classico Zucchi di Monza, per la proiezione di "Ladri di biciclette" (mercoledì prossimo ci sarà "Riso amaro").
Mamma mia, quante donne!!! Molte dell'Università Popolare, il bello è che sono quasi tutte laureate (però tornare sui banchi di legno è un po' scomodo). Stanno organizzando gite: sono appena tornate dal delta del Rio delle Amazzoni, adesso vanno nel delta del Po. Robe così.
E i mariti? Secondo me li hanno chiusi in cantina.

Silvia ha detto...

Giulia (?) :) mi hai anticipata. Grazie a te per le belle parole, ma soprattutto per la bella persona che sei.
Caleidoscopica:) allegra, piena di energia, spiritosa e tanto profonda e affettuosa, di quell'affetto "vero" che sanno dare le persone che hanno imparato bene la ragioneria della vita e tirando le somme, tra tutti i dubbi, le riserve, i ripensamenti, alla fine, rifarebbero ciò che hanno fatto perchè ci hanno creduto fino in fondo. Con tanta grinta.
E' bello essere abbracciati da persone come te, fa chinare la testa anche a una come me e sorridere intimamente.
Di felicità.

Anonimo ha detto...

:)
Non poteva che essere così, ragazze care.
Un saluto a tutti.
Solimano una deviazioncina fra Mantova e Ferrara la devi ben fare, però :))

zena

Silvia ha detto...

Solimano noi ti abbiamo già perdonato, non ti preoccupare:) Ci saranno altre occasioni, come ritengo giusto che ognuno faccia ciò che crede.
Emilia- Giulia ( che per me è stata una grande rivelazione tanto è frizzante, la pensavo più pacata) ed io, eravamo pronte per conoscerci di persona. Forse non è così scontato per tutti. Va bene, non credo che questo possa rappresentare un problema. Se dovessero nascere delle forzature o dei disagi a questo proposito, non avrebbe più senso nemmeno questo luogo così altamente democratico, in un periodaccio per la democrazia del nostro paese. Godiamoci la serenità di questo luogo e poi sarà quel che sarà, come cantava non mi ricordo più chi.

Il tempo della vendemmia è sempre un momento di grande allegria:)

annarita ha detto...

Mi ha fatto molto piacere leggere di questo incontro. Vi ho immaginate sedute l'una accanto all'altra e mi è venuto in mente una splendida poesia di Emily Dickinson, la J987 (1865). Ve la propongo nella traduzione che ne ha fatto mio marito.

Le Foglie come le Donne, si scambiano
Sagaci Confidenze -
Un po' di Cenni e un po'
Di portentose illazioni -

Le Parti in entrambi i casi
S'ingiungono segretezza -
Inviolabile patto
Di notorietà.
Bacioni a tutte e due, spero che ci si possa incontrare tutti presto :-)
Annarita

giulia ha detto...

E' davvero molto bella Annarita. Pensa che io tempo fa sono venuta a Roma, ma non sapevo che tu abitassi lì. Ma prima o dopo ci capito.
Sei sempre molto cara.

giulia ha detto...

Silvia cara, ti ringrazio, ma forse mi hai dipinto troppo bene... Comunque i complimenti me li prendo e me li porto a casa per i periodi tristi.
Baci

Habanera ha detto...

Che bell'incontro tra le signore Giulia-Emilia e Silvia-Sgnapis. Non poteva che andare così, con grande entusiasmo e simpatia reciproca.
Io lo sapevo già da prima e sono certa che lo sapevate anche voi perchè un pochino ormai ci si conosce.

Un abbraccio grande a tutte e due
H.

Silvia ha detto...

Grazie Annina, la poesia è bellissima e calzante:) Anche io spero di incontrarti un giorno. Ho voglia di abbracciarti.


Giulia è nulla rispetto a ciò che sei veramente:) Proprio nulla. Ti consiglierei come un buon libro, o come un vino d'annata, da assaporare piano piano per scoprirne tutte le sfumature e la tua personalità è ricchissima.

Haba, speriamo che in un tampo non così lontanto possiamo incontrarci anche noi. Abbraccerei anche te volentieri.

Barbara Cerquetti ha detto...

Quella frase l'avevo scritta perchè io nella vita reale sono una persona estremamente timida.
La timidezza ce l'ho dentro da quando sono nata, non è una cosa che è venuta dopo o provocata da qualche sorta di incertezza. Ho passato l'infanzia e l'adolescenza facendoci i conti, e adesso ci convivo bene e ci rido.

Sono contenta che vi siate trovate bene.
Un tassello del puzzle che combacia.

Anonimo ha detto...

Cara barbara, anche io sono molto timida anche se per vari motivi ho dovuto spesso farmi forza. Confesso che anche io ero preoccupata, ma quando le persone ti mettono subito a tuo agio, la timidezza si volatizza. Questo è il caso di Silvia, mi ha salutato come se mi conoscesse da sempre.
Baci