lunedì 9 febbraio 2009

Che silenzio stasera

Habanera

Ma dove siete finiti tutti?
Provo a fare l'appello, in ordine alfabetico, come fossimo a scuola.


Amfortas: assente giustificato. Sta scegliendo un cagnolino da portarsi a casa ed è una scelta impegnativa che richiede tempo.
Ha provato prima con i gatti ma lo hanno guardato storto e gli è passata subito la voglia.

Annarita: assente ingiustificata. Anche se si fosse persa nella Web Gallery of Art alla ricerca del Breviario Grimani ormai dovrebbe aver recuperato l'uscita da un bel pezzo.

Arfasatto: assente ingiustificata. L'ultima volta che abbiamo avuto sue notizie era con il nasino in aria a rimirar le stelle.
Ma intanto il Sole è sorto e tramontato almeno sette volte...

Barbara: assente giustificata. C'è Ciccio Ettore da allattare e Sofia Luna da non fare ingelosire. La mammina ha il suo bel daffare.

Dario: Presente!

Giulia: assente ingiustificata. A meno che Maroni non se la sia presa di brutto per il suo ultimo post e l'abbia sbattuta in cella di rigore. Però potrebbe mandarci almeno un piccione viaggiatore per informarci del fatto.

Giuliano: assente giustificato. Lo sciopero è un diritto inalienabile di tutti i lavoratori, anche quelli internettiani.

Habanera: Presente!

Massimo: più che assente desaparicido. Ormai un caso senza speranza.

Mauro: assente abituale. Tre post di seguito, nel giro di una settimana, e poi silenzio. Che abbia perso l'indirizzo di Stanze all'aria?

mazapegul: nè presente nè assente. Si può forse chiedere a un folletto di comportarsi in maniera prevedibile? Màz c'è e non c'è. Quando ormai hai perso ogni speranza di rivederlo salta fuori all'improvviso, ti sorride in maniera disarmante, dice delle cose intelligentissime e profonde, saluta tutti e si rintana di nuovo nel suo impenetrabile nascondiglio. Avercene però di persone come lui!

Ottavio: assente giustificato. E' nonno e pare che il suo nipotino dia parecchio da fare. Non lo si legge spesso in rete ed è un peccato, ne ha di cose da dire e le sa dire bene.

Pasquale: assente giustificato. Le sue motivazioni le ha già date personalmente e chiaramente. Non ci sono obiezioni.

Roby: assente giustificatissima. Ha fatto un bel pasticcio tra fili e rete e ci è rimasta impigliata. Qualcuno ha un paio di forbici per tirarla fuori?

Sabrina: Presente!

Sgnapis: assente ingiustificata. Credo che voglia fare troppe cose, poi crolla per la stanchezza e finisce che le passa anche la voglia di scrivere. I suoi commenti però sono sempre molto attenti e puntuali. Nonostante tutto Silvia riesce a non perdere il filo e la sua presenza affettuosa si sente aleggiare in queste Stanze.

Solimano: Presente!

Stefania: assente giustificata. Ha una vita talmente piena e incasinata che deve per forza rinunciare ad una presenza in rete più attiva. Però legge tutto, con il suo fido aggregatore, e leggerà anche queste parole. Ne approfitto per mandarle un bacio.

Zena: assente giustificata. Di tempo per scrivere al momento non ne ha ed è la prima a rammaricarsene perchè Zena è nata per scrivere. Ma anche rileggere le cose che ha già scritto è un immenso piacere ed io lo faccio spesso. Lo consiglio anche a voi.

Fine dell'appello, ovviamente scherzoso, ed un saluto affettuoso a tutti.

P.S. Al momento di pubblicare vedo che il silenzio è stato interrotto da un post di Roby. Non più assente giustificata, quindi, ma presentissima sui temi di attualità del giorno.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

E grazie, certo che leggo. :)
Presente, stasera è davvero una serata adatta al silenzio, ho solo pochi accordi sullo sfondo, pianoforte e archi, sommessamente. Ma ora vado a nanna.

Un abbraccio a tutti (ad Habanera uno speciale), verranno tempi migliori.

Solimano ha detto...

Habanera don't worry. Un assente è semplicemente assente, non è né giustificato né ingiustificato.
E fra l'altro Annarita, Elena e Giulia sono tutt'altro che assenti.
Può darsi che l'assente abbia delle ragioni di forza maggiore, può darsi.
Può darsi che il posto e/o il blogghiere non gli piaccia, e fa benissimo a non scrivere e a non commentare. Magari se dicesse grazie no sarebbe più elegante.
Può darsi che io abbia fatto degli errrori, tipo quello di inserire il post su Victor Sjostrom, e provvedo a risolvere il problema portandomi il post su Abbracci e pop corn (che ha bisogno di post, vista la situazione non da me creata)e cancellandolo da qui.
Ma su alcune cose non c'è può darsi che tenga.
Non può darsi che io scodinzoli perché si scriva qui.
Non può darsi che io scriva in giro dei commenti strumentali.
Non può darsi che io inviti qualcuno non perché mi piace ma perché mi farebbe gioco invitarlo.
Non può darsi che io dica di essere d'accordo se dissento.
Eppoi, detto proprio fra noi due (che lo sappiamo), a far le cose belle, vuoi che non si dia un po' fastidio? Esserci senza esserci è una tipica saluzione all'italiana.
A parte questa piccola malizia, quando si fanno certe cose serve soprattutto la dote di una ragionevole continuità, questo sì.

saludos y besos
Solimano

Barbara Cerquetti ha detto...

Ragazzi, un saluto a tutti.
Sofia Luna per fortuna non è particolarmente gelosa, in barba a tutte le mie paure.
In compenso Ciccio mangia come un maialino, sta diventando un vero Ciccio-bombo e io arranco a stargli dietro.

Giuliano ha detto...

Mi capita così da quando avevo tre anni: io me ne sto tranquillo con un giornalino o un libro, e gli altri se la prendono con me. E io mi chiedo: ma cos'ho fatto?
Io non sono uno che ha molto da dire, e sono anche molto silenzioso. Ho fatto una deroga negli ultimi anni, ma era - appunto - una deroga: forse chi mi ha conosciuto on line può avere avuto un'altra impressione, ma io sto da sempre volentieri in silenzio e in disparte.
Continuo a scrivere di cinema, perché mi sembra di poter essere utile a qualcuno portando qualche informazione, e infatti Solimano ha due miei post già pronti nelle bozze, e un terzo sta per arrivare.
Se ho offeso qualcuno mi dispiace, non era nelle mie intenzioni e l'ho già anche detto, in pubblico e in privato. Chiedo ancora scusa.

Giuliano ha detto...

Una parola per Mauro, che è assente giustificatissimo. Anch'io non ho sue notizie da un po', penso che sia il lavoro che gli lascia poco spazio (e poi si è appena sposato, le sue priorità sono facilmente comprensibili).

PS: non sono in sciopero e non sono arrabbiato con nessuno. Ritengo davvero di aver scritto troppo.

Solimano ha detto...

Giuliano, io invece sono lucidamente, duramente, convintamente molto arrabbiato con te.
Bastava che tu mi scrivessi non scrivo più e invece no, hai voluto fare la scena madre, spregiando un mio festeggiamento per il tuo cinquecentesimo post e poi scrivendo un tuo post tirando in ballo la verità. Quale verità?
Te la dico io la verità: hai fatto del male a me, hai fatto del male agli altri, e sono convintissimo che tu abbia fatto del male a te stesso. Se te ne stavi zitto, non era meglio? Perché fare la bella gnocca che se ne va?
Quindi, l'empatia e la fiducia da parte mia non c'è più, è inutile girarci attorno. Sta a te ricostruirla, e sarà dura.
Sei guest in Abbracci e pop corn, sei guest qui, pubblica se vuoi, altrimenti non pubblicare, esattamente come gli altri guest.
Hai la tua roba qui in Biblioteca, hai i tuoi post in Abbracci e pop corn (quelli caricati da te). Puoi decidere in qualsiasi momento di cancellarli, di toglierli, di farne quello che ti pare.
Si fa presto, a fare dei grandi discorsi, ma è in queste cose che si vede la grana di una persona, il dito, non la luna.
E quindi non fare inconsciamente il furbo, non cercare di menarmi per il naso: tu mi dici di misurare le parole ed io ti rispondo: "misura i fatti di questi anni".
Hai sbagliato ed io ti auguro solo una cosa: che tu te ne accorga quanto hai sbagliato, sarebbe meglio per te, non per me.
La delusione è una maestra severa ma utile, serve a far meglio, e cercherò di servirmene.
Essere trattato bene ti dà fastidio, ed io ti ho trattato bene e sono contento di averlo fatto, non perché sono un benefattore ma perché sei molto meglio di quello che tu credi di te stesso. Stai scioperando contro di te. Succede, basta accorgersene e fare come Federico Zeri che ha scritto un libro intitolato "Confesso che ho sbagliato". Perché nella vita ogni giorno succede una cosa: si sbaglia. La vita è bella se ci si accorge dei propri sbagli, altrimenti è solo una assurda coazione a ripetere i propri errori.

saludos
Solimano

Giuliano ha detto...

"La verità su..." era un piccolo ciclo per il quale pensavo di aver trovato un titolino autoironico, e l'ho anche spiegato tre o quattro volte, nel primo post e poi nei commenti. Comprendeva anche un post con "La verità sull'Amore", tanto per dire: come dire "piccolo compendio sull'Universo". A me pareva chiaro...
La decisione di pubblicare "La verità su quello che scrivo" nasce dopo la discussione che abbiamo avuto qui con Fulmini (Pasquale). Io ho sempre avuto un cattivo rapporto con quello che scrivo, non tanto sulle mie opinioni quanto sulla "fiction", poesie, racconti. In rete c'è un sacco di gente che si definisce poeta, scrittore, scrittrice, poetessa, romanziere, giornalista, scultrice, pittore... Io no, e ti ricordo che tempo fa ti eri arrabbiato con me perchè dicevo troppo spesso "sono un perito chimico uscito con un voto scarso": ma è la verità, e stavolta non per modo di dire.

La mia piccola popolarità su internet viene da un equivoco, e cioè che io sia un autore di versi brillanti e divertenti: non è così, e mi dispiace che sia nato l'equivoco, anche se ridere e far ridere mi piace io rimango sempre quello che sono, un perito chimico diplomato con 40/60 trent'anni fa, che ha sempre lavorato in posti oscuri, e al momento per di più disoccupato. E se rileggi il penultimo post che ho messo qui, magari arrivi ad altri motivi del perché ho deciso di stare in silenzio.
Caro Solimano, io con te mi sono sempre trovato benissimo e mi dispiace che siano nati tutti questi equivoci. Ma io ho sempre parlato con chiarezza fin dall'inizio. Io sono questo, e non altro.

Anonimo ha detto...

Ogni tanto fare l'appello fa bene... Sentire fare il proprio nome ci fa sentire di "eeserci" anche per gli altri. Non un appello "anonimo", ma un appello che quando si fa, ci si sente chiamati davvero.
Io sono stata assente questa settimana, ma ci sono e volentieri.
Effettivamente Maroni un po' centra come il signor B... Ho voluto fare un po' di silenzio, ma torno, torno...
A presto e intanto bacioni a tutti,
Giulia

Habanera ha detto...

Andiamo bene!
Ehi, guardate che io stavo scherzando. Non volevo certo sollevare un vespaio, tanto meno rinfocolare vecchi e nuovi rancori.

Solimano, so bene che Annarita, Elena, Giulia e Silvia sono tutt'altro che assenti. Credi che se ne avessi dubitato avrei scritto questo post? Sono certa che prenderanno la cosa con il giuto senso dell'umorismo perchè in queste Stanze ci stanno volentieri. E' una cosa così evidente che nessuno potrebbe mai dubitarne, tanto meno io.

Giuliano, quando hai preso la decisione di non scrivere più qui, io ero a Madrid. Solo al ritorno ho potuto ricostruire tutta la faccenda e mi aspettavo una tua mail in cui mi dicessi che intenzioni avevi per il Nonblog. Invece da parte tua neppure una parola.
Ho pubblicato il post su Danilo Dolci, che era pronto da tempo in bacheca, ma vedo che anche lì non hai risposto a tutti i nostri commenti.
E' legittimo cambiare idea e decidere di non collaborare più ma almeno avvertire, o no?
Eppure non mi sembra di averti offeso in questo post. Ho parlato scherzosamente di sciopero, come aveva già fatto in precedenza Paolo. O volevi che nell'appello saltassi solo il tuo nome?

Stefania, lo sapevo che avresti letto e sapevo anche che avresti risposto.
Sembra che tu sia assente ma ci sei, ci sei...

Barbara, che bella cosa che Sofia Luna non ti dia problemi. Non credo che sia un caso quanto piuttosto il vostro modo di essere dei genitori attenti.
Complimenti e bacioni a tutta la tribù.

Giulia, ti farai mica venire i sensi di colpa per le mie parole?
Lo ripeto, io stavo scherzando e se c'è una persona affidabile, e di parola, questa sei tu. Lo so bene ed è una (non l'unica) ragione per cui mi sei tanto cara.

Abbracci sereni a tutti
H.

Anonimo ha detto...

Torno alla grande, spero vi faccia piacere!

Anonimo ha detto...

Niente sensi di colpa, Habanera, ti conosco poco, ma abbastanza. Scherzavo anch'io... L'unica cosa semi-seria che ho detto è l'appello: è bello davvero essere chiamati, si sente il gruppo...
Naturlamente mi sono messa sull'attenti :)
Giulia

Anonimo ha detto...

Mia madre direbbe - la lingua batte dove il dente duole - ma io non lo dico perché so che siamo un esempio di condominio dove si cerca di collaborare e poi sorgono problemi, stanchezze, non si ha a volte proprio nulla da dire e in quel caso scrivere diventa pesante. Credo che questa sia un po' la situazione di chi scrive, ecco.
Solimano è furioso con Giuliano, o lo era, questo è chiaro, e anche se non conosco la situazione mi pare che una tale furia nasconda una delusione che solo le amicizie provocano (e non esistono amicizie senza delusioni, visto che l'altro non è mai come noi, per fortuna).
Habanera, hai fatto un post che l'istinto ti ha suggerito e che ha forse, avuto esiti diversi da quelli che immaginavi, tanto meglio, almeno si può approfittare per discutere e chiarirsi le idee su ciò che si fa in questo blog, sulle nostre motivazioni.
A me piacerebbe vedere un po' più tutti gli assenti perché mi sembra che davvero valga la pena di conoscerli attraverso i loro post.
Si vedrà.
bacetti

Solimano ha detto...

Sabrina, da un certo punto di vista il termine furioso è ambiguo, non è detto che sia solo negativo, perché c'è anche Furia cavallo del West e persino la furia creativa (che in fondo conosciamo tutti, nella vita prima che nello scrivere, poveretti quelli che non la conoscono). Spero di essere lucidamente furioso, non incontrollato. Però da ragazzo mi chiamavano il vulcano di Manila, non ho capito Manila, ma vulcano sì.
Qui si regge -se si regge- su un gioco di ossimori. Faccio alcuni esempi.
Da una parte io ci tengo molto ma comunque vada so che mi sta bene, perché andrei avanti anche per conto mio (però ci tengo molto).
Da un'altra parte qui si scrive per piacere di venirci e di scriverci, ma questo non significa che uno scriva la prima pippa che gli viene in mente, è un piacere di tipo impegnativo (a mio avviso sono i piaceri migliori, quelli impegnativi).
Da un'altra parte è bene che ci sia empatia, ma non basata sul che bello che bello o sul gnegneismo, una empatia di tipo dialettico, perché siamo diversi e tali vogliamo/dobbiamo rimanere.
Il tutto condito da una considerazione: che di questo tipo di uso della rete (qui o altrove), basato su una comunità empatico-dialettica c'è bisogno più che dei multiblog basato sul rubrichismo o sul tutti uguali appassionatamente.
Ad essere accomodanti si fa sempre in tempo, ed è comunque bene che certe discussioni si svolgano sul palcoscenico, non dietro le quinte.
Infine, aveva ragione Peguy, che pressapoco diceva: basta un minuto a distruggere ciò che si è costruito in anni. Con quale faccia ce la prendiamo con Berlusconi se non ci diamo da fare per migliorare noi stessi, in modo da essere meno velleitari, solipsisti ed anomici e più strutturati, fecondi e continui? A me non basta, prendermela con Berlusconi.
Appunto, per questo sono empaticamente furioso, oppure furibondo, fate voi. Hai ragione, si vedrà.

grazie Sabrina e saludos
Solimano
P.S. Però oggi a Monza c'è un sole bellissimo... due passi con gli amici non me li leva nessuno!

Ermione ha detto...

Più che col nasino (-imo poi...) in aria, sono con gli occhi bassi a guardarmi dentro. E, in ogni caso, in cielo non vedrei stelle,ma nuvoloni. Vi penso, comunque, e, appena l'orizzonte per me si richiarerà, tornerò più grande e più superba che pria.

annarita ha detto...

Habanera, già mi sento in colpa per conto mio, non ti ci mettere anche tu! Scherzo! Ma torno seria per aggiungere che sono consapevole di non essere molto presente. Come ho già avuto modo di dire qui, e non voglio affliggere nessuno, ho i miei ritmi e i miei tempi, a volte l'umore e l'orologio non sono dalla mia parte e poi preferisco stare zitta se non ritengo di avere niente di interessante da dire di mio o in appendice a cose invece molto interessanti che ha scritto ognuno di voi. Però, come dice Solimano, ci sono e voglio continuare ad esserci.
Salutissimi a tutti, Annarita.

Anonimo ha detto...

Haba grazie:) Le tue parole sono affettuose e comprensive.
Mi scuso molto per l'assenza, a mio parere giustificatissima:) E' un momentaccio sotto molti punti di vista e ora lo posso dire, ho avuto un esito positivo su una questione di salute che altrimenti sarebbe stata molto grave. Ci saranno altre cosucce da sistemare ma il peggio è scongiurato. Per cui può darsi che la voglia di dire qualcosa tornerà:)
Intanto il mio pensiero vi accompagna sempre.
Ringranzierò sempre Solimano per avermi voluta con voi. E' un bel luogo questo e mi piacete tutti.
Non voglio andarmene.


p.s. mi dovete perdonare se non so nulla di ciò che è accaduto. Dico solo che sia Solimano che Giuliano hanno rappresentato molto per me, in rete in un tempo non così lontano.
Qualunque sia la decisione e la situazione ovviamente la rispetto, però non posso esimermi dal dire che mi dispiace immensamente.

Habanera ha detto...

A quest'ora dovrei dormire già da un pezzo perchè tra poco la sveglia suonerà anche per me.
Non sono riuscita a fare tutte le cose che avrei voluto-dovuto fare nella giornata appena trascorsa ma prima di andare a nanna voglio almeno salutare (e ringraziare) gli ultimi commentatori di questo post.
Paolo, Sabrina, Elena, Annarita, Silvia, è bello stare con voi in queste stanze e sentirvi rispondere prontamente al mio affettuoso appello.

Bacini notturni a tutti
H.

Anonimo ha detto...

Ma quanto cara sei :)
Lo vedi, Haba, neppure il tempo di leggere tempestivamente riesco a ritagliare:)
Ma, piano piano, arrivo ed è come sentirsi a casa.
E nelle case, si sa, a volte capita anche qualche temporale. Ma i temporali sono 'a tempo', sennò mica si chiamerebbero così...:)

con affetto
zena