sabato 1 novembre 2008

Primo mattino

Pasquale



Nicosia, 18 ottobre 2008

8 commenti:

Solimano ha detto...

Bernvenuto Pasquale. So che farai post di tue fotografie, con nome nel titolo e luogo e data sotto, con cadenza settimanale.
A me sembra un'ottima idea.
Mi piacerebbe che ogni volta tu ci raccontassi l'occasione in cui l'hai scattata e i tuoi perché.

grazie Pasquale e saludos
Solimano

Roby ha detto...

Il sole ancora radente. Bellissimo.

Lo so che oltre a "bello" esistono altri aggettivi... ma pensando a quale potrebbe render meglio l'idea, si perde l'attimo fuggente dela sensazione!

Roby

Fulmini ha detto...

Mi trovo a Nicosia - isola di Cipro, l’isola divisa, tra il piazzale d’un clone IKEA e l’estremo sud-ovest della città. Tremo. Non dal freddo, il clima è dolcemente tardo estivo, allora perché? Guardo dentro, panoramico fuori, e finalmente sento-comprendo-capisco: è la meravigliosa luce di questo primo mattino a Nicosia a farmi tremare (Nicosia in greco si chiama giustamente Lefkosìa = la bianca, la chiara, la splendente). Afferro la digitale, per testimoniare il mio tremore emozionato – non vado in giro ‘a fare foto’, faccio foto solo per rendere testimonianza, quando non posso farne a meno. Inquadro, ma non scatto, manca qualcosa, la situazione è commovente – luce moltiplicata, persino una grande ombra diagonale, tra me e la luce - eppure manca qualcosa. Fino a che intravedo con le code degli occhi, sulla mia destra, sopraggiungere una giovane donna, e comincio a pregare: che entri nell’inquadratura camminando sul crinale tra quella luce e quell’ombra. Aspetto il momento giusto, mi inarco come un banderillero, mi tendo come un arciere - silenzio assoluto fuori di me e dentro di me - lei entra, un passo ancora, e io pregando scatto. Ecco.

Fulmini ha detto...

Roby,

capita anche a me di rimanere 'senza parole'. Per esempio, di fronte ad un ranocchio che si trasforma in principe leggendo un libro.

Grazie del dialogo.

Giuliano ha detto...

Abito lontano dal mare, ma del mare mi ricordo bene queste mattine così. Bella foto, perfettamente centrata.

Fulmini ha detto...

@ Giuliano

Il mare. Tu hai visto, io ho visto. "Cos'hanno da gridare questi giovani? Noi abbiamo visto il mare, loro non lo vedranno più." (Pier Paolo Pasolini)

Habanera ha detto...

La foto è splendida, parla già da sola, ma il racconto del particolarissimo istante di quel clic aggiunge bellezza alla bellezza.
Ciao, Pasquale. Bello vederti qui
H.

Fulmini ha detto...

Hola, Habanera.

Sono contento di ciò che hai visto nella foto e letto nel commento. Passo la mia vita pieno di disperazione e pieno di speranza - disperato di poter diminuire anche di un granello il dolore del mondo, speranzoso di poter aumentarne di un granello la commozione.

Ci vediamo, ci leggiamo.