domenica 23 novembre 2008

Caccia alle streghe

sabrinamanca

Stamattina volevo scrivere un post malinconico quanto basta per sistemarmi per benino fra le foglie variopinte di questo nuovo autunno che ieri all'improvviso si è fatto inverno - e per oggi la ville lumière attende che "quel fiume suo si riempia di neve"- ma la lettura dell'ennesimo articolo su una "cosiddetta" eutanasia mi ha fatto ritorcere le budella e prudere le mani.
Ma che gli sarà mai preso a questo mio popolo bello, a questi italiani, che vedono dappertutto ammazzatori di bambini in piena salute - solo deformi e agonizzanti -, staccatori di spine e di tubi di donne in corpi sprizzanti di vita - solo trasformati da una lunga morte apparente - ?
E' l'integralismo religioso la prima risposta che mi viene in mente.
Trascendere, dispregiare l'uomo, quello che il dio dei cristiani tanto amò in nome di un altro dio che si vuole implacabile, impietoso, e la cui volontà è ritorta a proprio uso, al solo fine di mantenere l'ordine e le briglie delle anime italiche.
Se è davvero cosi', povero dio, spero per lui che non esista e che non stia a vedere cio' che la sua creatura prediletta compie nel nome suo, di quale ferocia si avvale per far vincere "l'immenso amore del padre" per la vita sulla leggerezza umana di voler interrompere la stessa quando questa le viene a noia.
Attendo a minuti la notizia del primo linciaggio. Mi sbaglio, dite voi?


5 commenti:

Giuliano ha detto...

Linciaggi non ancora, pestaggi sì: e anche tanti. Con il beneplacito di ministri, parlamentari, assessori, opinionisti.

Giuliano ha detto...

C'è sotto anche una buona dose di ipocrisia: certe cose "si fanno ma non si dicono".
Il problema è molto delicato e molto duro, e certamente non si risolverà con una legge: ma il senso di queste autodenunce, e dei discorsi del papà di Eluana, è di far uscire allo scoperto ciò che si fa di nascosto, ogni giorno.

Roby ha detto...

Quel bimbo picolissimo (meno di un chilo!) che muore in grembo alla madre... il grembo da cui era uscito solo pochi giorni prima...

Questa è l' immagine che ho negli occhi e nel cuore, terribile e dolcissima nello stesso tempo.

Sabrina, facendomi riflettere sull'episodio mi hai fatto male ma hai fatto anche benissimo. Merci!

E' vero, Giuliano. Un problema delicato e difficile, per cui non basteranno leggi e regolamenti.

Roby

Anonimo ha detto...

Avrei così tante cose da dire che non me ne viene nessuna. Ogni volta si apre un dilemma atroce, ogni volta esprimere un'opinione mi risulta quasi impossibile. Ci sono poche cose che mi zittiscono. Questa è una di quelle.

Solimano ha detto...

I roghi delle streghe sorsero proprio negli anni dei trovatori, dell'amor cortese, della donna angelicata.
E nel continuum di temi di sofferenza femminile nella letteratura inglese a partire da Richardson, poi con le sorelle Bronte, anche Jane Austen nei personaggi secondari, poi in Dickens, Thackeray, Hardy e anche James, ci vedo una reazione all'angelicamento borghese dei vittoriani.
E' come se alla donna per come è ci si girasse attorno, comprese le stesse donne.

saludos
Solimano