martedì 14 ottobre 2008

Less is more

Solimano
Stamattina ho fatto una piccola modifica: Libricini, libretti, libroni e diario. Non credo che alla Home page occorra aggiungere altro, salvo che Habanera, Roby e Giuliano la vedano diversamente. E' tutto talmente semplice che chi arriva qui fatica a capire: "Ma dove sono le bottoniere?"
La trappola funziona così. Blogger e Splinder fanno annunci in continuazione e non si pensa se servono o no, si aggiunge: "Un dippiù porta di più". Non è detto.
Certo, a livello libroni occorrerà il post indice coi link ai singoli post, ma costerà solo un po' di badilografia, fatta ascoltando musica, magari.
E quindi, fra una settimana, massimo dieci giorni, lo diciamo in giro.
A proposito di less is more. Ogni tanto -anzi spesso- fa bene guardare Calder, o Mirò o Munari.

Calder: Four Leaves and Three Petals, 1939
Centre Georges Pompidou, Parigi

2 commenti:

Roby ha detto...

Confesso: nulla sapevo di Calder, finora. Ecco perchè trovo irresistibile Solimano, il suo stile, i suoi multiblog...

...baciottoni!!!

Roby

Solimano ha detto...

I mobiles di Alexander Calder sono una meraviglia. Li ho visti spesso a Parigi, al Baubourg ma non solo, anche al museo d'arte moderna, quello dove tengono solo opere degli ultimi cent'anni, appena arrivano a 101 vanno da un'altra parte. Con Calder (ma anche con Mirò, Munari etc), se sei triste ti passa e ti senti quasi levitare.

saludos y besos, gemellina Roby
Solimano