tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post8773362090188852653..comments2023-12-25T01:44:54.533+01:00Comments on Stanze all'aria: Palla tonda e palla ovaleSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-8405805474321666302009-12-12T13:33:14.008+01:002009-12-12T13:33:14.008+01:00Gauss, da ex-giocatore (ad infimo livello) di rugb...Gauss, da ex-giocatore (ad infimo livello) di rugby devo darti ragione. Il rugby (noiosissimo da vedere ai livelli non eccelsi, ha ragione Solimano) è bellissimo da giocare a ogni livello in virtù della sua fisicità. Della battaglia campale ha anche l'ethos. Vi sono momenti di massimo rispetto all'inizio e alla fine (ci sono saluti formali, si applaude la squadra avversaria, ci si abbraccia con gli avversari), ma in mezzo tutto è permesso, se l'arbitro non vede.<br />Il calcio, per cui non ho mai avuto i numeri (troppo lento di riflessi, troppo goffo, per niente astuto, del tutto scoordinato) è un gioco completamente dissimile. Le astuzie del rugby sono poche, codificate, utilizzabili solo un paio di volte a partita, e mai decisive.<br />Ciao e grazie,<br />Mazmazapegulhttps://www.blogger.com/profile/05044258455666975012noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-75289296739131471692009-12-06T23:25:17.944+01:002009-12-06T23:25:17.944+01:00Barbara, attenta però a non sottovalutare i tipi d...Barbara, attenta però a non sottovalutare i tipi da football, che sono tutto fuorchè mezze cartucce. Sai, è gente che un piede lo usa per calciare, e che quindi deve stare in assetto, imprimere forza, e contrastare l'avversario su un piede solo. Roba da acrobati che, anche se non sembrerebbe, ci vuole un fisico bestiale (bello l'anacoluto?), e anche una intelligenza eccezionale (intelligenza da football, si intende, ma è di questo che stiamo parlando).<br />Dà tempo al tempo, se Ettorello è tosto, te lo potresti ritrovare centravanti di sfondamento.<br /><br />Solimano, confesso di non aver badato a chi dei due Tiepolo fosse l'autore. Anzi, per la verità ero andato alla ricerca (vana) di un'immagine del cavallo del film Troy, che mi era sembrato terribile e credibile, costruito com'era con le centine annerite delle navi che i greci stessi avevano incendiato. Ho trovato invece questo dipinto di Tiepolo figlio, che mi è parso altrettanto convincente, seppur per altra ragione. Come avrebbero potuto i Troiani desistere dal portarsi a casa questa meraviglia di cavallo? <br /><br />Silvia, con te il discorso si fa più complicato. Che un gioco che simula la guerra preveda l'agonismo mi pare un'ovvietà. Sul campo, l'agonismo si sfoga nell'azione di gioco, e se talvolta traborda, ci pensa l'arbitro a riportare il confronto polemico nei limiti canonici. <br />Fuori dal campo, il ruolo del popolo dovrebbe essere quello di assistere e trepidare, senza partecipare. Del resto, fino all'era moderna, la guerra era un'arte specialistica per truppe mercenarie altamente addestrate, spesso straniere, proprio come i giocatori di football di oggi; il popolo era imbelle e affidava il suo destino al valore e alla lealtà dei suoi difensori. Vittoria o sconfitta, inno o lamento, interamente nelle mani dei signori della guerra.<br />Poi, c'è stata la rivoluzione francese, ed è cambiato tutto, moti di indipendenza, stati nazionali, coscrizione obbligatoria, guerre di massa, insurrezioni popolari. <br />Nel bene e nel male, tutto questo ci riguarda da vicino, è la nostra storia di oggi ed è ancora troppo recente per diventare un gioco. <br />Però, vaglielo a spiegare, al popolo degli stadi, che sarebbe sì buono per una guerra vera, ma per quella finta deve rispettare le convenzioni e limitarsi ad applaudire o a fischiare i suoi campioni. <br /><br />GaussGausshttps://www.blogger.com/profile/17887329820783032862noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-65121366455345303802009-12-05T22:10:58.405+01:002009-12-05T22:10:58.405+01:00Dopo un post così potrei anche essere disposta a g...Dopo un post così potrei anche essere disposta a guardare una partita di calcio o di rugby giusto per capire quale battaglia o quale invasione, o comunque pezzo di storia si sta consumando sotto ai miei occhi. Io non sopporto il calcio e non conosco il rugby, anche se il gioco e lo sport in genere mi piacciono molto. Purtroppo la guerriglia tra tifoserie o con le forze dell'ordine che segue le partite di calcio, non ha nulla da invidiare alle battaglie vere, l'odio pare identico, la ferocia pure e la violenza accompagna spesso tutte le tattiche di attacco e di invasione.<br />Se questi due giochi hanno avuto origine dalla simulazione della battaglia, e dalle tattiche di guerra, purtroppo ora servono da capro espiatorio per menar le mani e fare del male. Peccato, perchè così si ammazza ogni valenza ludica, ricreativa, sportiva e di rigore, che accompagna ogni gioco che si rispetti.Silviahttp://sgnapisvirgola.splinder.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-9146819468061500662009-12-05T13:05:31.835+01:002009-12-05T13:05:31.835+01:00Barbara, ben ritrovata (però c'eravamo già riv...<b>Barbara</b>, ben ritrovata (però c'eravamo già rivisti col Pinocchio in Abbracci e pop corn).<br />Pensavo proprio a te in questi giorni perché fra poco tempo metterò un post <i>large size</i> che più marchigiano non si può (non racconterò un'esperienza mia).<br />Che <b>Ettorello</b> sia un tipo da rugby ci avrei giurato anch'io, conoscendolo solo indirettamente da quello che racconti tu.<br />Il rugbista, non è detto che sia massiccio e forzuto, servono anche i veloci e scattanti, in certi ruoli. Ma è la compattezza fisica e morale della squadra quello che conta di più.<br />I libri si vendono? Ottima cosa per la cultura, ma soprattutto per Lilli, Franti e famiglia.<br /><b>Gauss</b>, faccio l'acribico, poi scendo coi piedi per terra. Il cavallo di Troia che hai messo nelle immagini è opera del Tiepolo figlio (Giandomenico) che è un po' messo in ombra dal padre (Giambattista) ma è un pittore a cui sono molto affezionato soprattutto per gli affreschi a Villa Valmarana, vicino a Vicenza.<br />Condiviso del tutto la tua interpretazione del calcio e del rugby come ritualizzazione di tipi diversi di aggressività. Come spiegare altrimenti che, malgrado la forte immigrazione italiana, il calcio non è mai decollato negli USA se non <i>come eravamo</i> di immigrati latini? <br />Il rugby ha solo un difetto: è bellissimo solo se giocato da grandi squadre (come nel Cinque Nazioni), mentre nel calcio ti puoi divertire anche assistendo ad una partita di serie D. Come spettatore, io sono cresciuto a basket visto la domenica nel Palasport di Bologna. Allora, il Palasport era un posto di coppie di morosi, il tifo vero, anche grossolano, nacque poi.<br />E come spettatore TV, il grande tennis di Borg e McEnroe, anche qui si potrebbe fare un ragionamento assimilabile al tuo (perché quei due, erano due <i>eroi</i> del tutto diversi).<br /><br />grazie e saluti<br />SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-47464141484788698392009-12-04T23:14:55.027+01:002009-12-04T23:14:55.027+01:00Ciao ragazzi,
per prima cosa vorrei scusarmi per l...Ciao ragazzi,<br />per prima cosa vorrei scusarmi per la lunga latitanza, ma nella mia vita reale è stato un periodo un pochino iperattivo e non sono riuscita a dedicare tempo alla vita on line.<br />Niente di trascendentale, solo lavoro (e ringraziamo il cielo che ce n'è) e figli (tossi, bronchitelle, mocci al naso nonchè l'odiatissimo vaccino esavalente)e una serata col marito a sentire un concerto di musica classica (stavano per aprirsi i cieli, dividersi le acque e spaccarsi i continenti, da quasi un anno non uscivamo)<br /><br />Come state tutti quanti? <br />Che fate di bello?<br /><br />Riguardo al post: l'ho letto tutto d'un fiato e l'ho trovato molto interessante ed illuminante.<br />Mi ha aiutato a capire delle cose che avevo colto solo a livello intuitivo ma che non ero in grado di spiegare.<br /><br />Spesso io e Franti guardiamo Ettorello e scherzando diciamo:<br />"Ciccio è proprio un tipo da rugby".<br />Oh, sia chiaro, non è che siamo di quei genitori che pianificano lo sport che faranno i figli fin da quando sono in fasce. Se Ciccio viene a dirmi che lui vuole mettersi a giocare a bocce oppure a ruzzola per me problemi non ce ne sono (salvo forse procurare la forma di cacio).<br />Però sapete, a volte capita di andare avanti con la testa, di provare ad immaginarselo tra qualche anno, e così ci scappa quella frase. Non sapevo dire però il perchè.<br />Poi ho letto questa tua bella ricostruzione e questo passaggio:<br /><br />"Perché nella battaglia campale contano la forza, la possanza fisica, il coraggio, il furore agonistico, la disciplina, lo spirito di corpo."<br /><br />Allora ho capito che c'avevamo azzeccato. <br />Ettore è piccolino, ma è proprio così. Un tipo da rugby.<br /><br />p.s. Beh, forse dobbiamo ancora lavorare un pochetto sulla disciplina, ma vabbè.Barbara Cerquettihttps://www.blogger.com/profile/07077537583026912441noreply@blogger.com