tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post8091369267319530635..comments2023-12-25T01:44:54.533+01:00Comments on Stanze all'aria: Samuel ParentSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-9851342663571293572009-10-20T19:11:11.240+02:002009-10-20T19:11:11.240+02:00Silvia, ho inserito la sonata "Der Sturm"...<b>Silvia</b>, ho inserito la sonata "Der Sturm" di Beethoven con tutti i tre tempi per quanto riguarda Gould, mentre ho inserito solo il terzo tempo per quello che riguarda Kempff. E' un discorso complicato (ma in fondo semplice) in cui rischio di dire delle astruserie sublimiste. Mettiamola così: Kempff è un grande pianista solo apparentemente freddo, in realtà profondo e coinvolto. Ma Gould è <i>hors categorie</i> (come certi colli al Giro di Francia): ascoltarlo e vederlo è una esperienza totalizzante, e in quel suo moversi con tutto il corpo non c'è nulla di narcisistico, capisci come farà quella nota quando la mano è ancora a mezz'aria. Unico. Imparagonabile. Dionisiaco. L'etimologia della parola <i>entusiasmo</i> è <i>essere invasi dal dio</i>. Quello che succede a Gould, che è completamente spossessato. Succede anche nella danza, specie quando non ha perso la primitività iniziale. Succede anche con certa musica jazz. Succede nelle estasi mistiche, che esistono ma non sono raccontabili: Teresa d'Avila ne scrisse, ma non voleva scriverne: fu il confessore ad obbligarla. Viene fuori un essere umano che normalmente con compare, che ha in sé anche una forte animalità, repressa nelle situazioni abituali. Succede anche nell'amore fisico, ma lasciamo stare.<br />Una serie di discorsi pericolosi, perché dà degli alibi ai furbacchioni (poeti, musicisti, pittori, cantanti) che fanno finta di essere così, e allora è nauseante. Ma nel caso di Gould e di pochissimi altri (chissà, un sessantenne che balla il tango, quello vero, e magari lo balla con una ragazzina o Cristina Hoyos col flamenco o certe parti dei balletti di Bejart e della Bausch) viene fuori, ed è una verità indicibile, una <b>manifestazione</b> che poi cerchi di cancellare dalla memoria, ma sai che c'è stata. Può succedere anche a noi stessi, ma non bisogna cercarla.<br />Certe civiltà orientali (induiste, buddiste, taoiste) lo sanno molto meglio di noi, difatti le modalità di meditazione hanno in sé quasi sempre qualcosa di fisico, a cominciare dalla meditazione sul respiro, la prima esperienza che si fa appena nati. Occhio, di tutto ciò occorre saper parlare sorridendone, persino con ironia, altrimenti ci si fanatizza... da un estremo all'altro! E si sprofonda.<br /><br />saluti <b>Silvia</b><br />SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-75121283470659283622009-10-20T00:45:53.227+02:002009-10-20T00:45:53.227+02:00Non devo scegliere vero? No, perchè proprio non sa...Non devo scegliere vero? No, perchè proprio non saprei. Adesso dico una bestialità pazzesca e perdonami che è ora tarda. La versione di Gould mi pare più Mozartiana, rispetto alla perfetta e un po' gessata esecuzione di Kempff.<br />Io le terrei tutte e due, anche se quella di Gould è trascinante in modo vorticoso.<br />Bellissime. Non riesco ad immaginare un mondo senza musica.Per fortuna aggiungo.Silviahttp://sgnapisvirgola.splinder.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-47986122670184944372009-10-16T17:40:03.609+02:002009-10-16T17:40:03.609+02:00Habanera, negli ultimissimi giorni avevo notato la...<b>Habanera</b>, negli ultimissimi giorni avevo notato la strana coincidenza degli allegretti, prima no, perché privo di PC per venti giorni.<br />Io sono stato fatto diversamente dai 500 concerti dal vivo (soprattutto al <b>Conservatorio di Milano</b>) a cui sono andato fino a dieci anni fa. Quindi certe musiche le ho interiorizzate, sia pure in modo latente, e le sonate di <b>Beethoven</b>, che mi è molto caro, appartengono a queste perché sono tante le volte che le ho ascoltate dal vivo eseguite da diversi esecutori. Quindi, un microsecondo prima che la nota si faccia nel video di <b>Gould</b>, riemerge la nota memorizzata quindici anni fa. Succede anche con il greco antico, di cui apparentemente non ricordo nulla, ma basta sfruculiare un momento e c'è la riemersione. Di conseguenza è difficile che io mi stanchi e che volti pagina: ogni volta è come se fosse la prima. Attendo con curiosità le nuove musiche che metterai nel <b>Nonblog</b>.<br /><br />grazie e saluti, <b>Habanera</b><br />SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-15634585882967855472009-10-16T01:31:43.671+02:002009-10-16T01:31:43.671+02:00Per una strana coincidenza proprio il terzo movime...Per una strana coincidenza proprio il terzo movimento (allegretto) de la <b>Sonata in re minore op.31 n.2 "La tempesta"</b> di Beethoven imperversava già da due settimane come sottofondo musicale del Nonblog quando tu hai pubblicato questo post.<br />Dopo aver ascoltato su YouTube le mirabili interpretazioni di Gould e di Kempff che ci proponi, e dopo aver aggiunto al mio Player anche il primo movimento (largo/allegro), ho capito che di questa musica ormai ne avevo abbastanza e ho deciso di eliminarla dal mio blog.<br />Anche le cose più belle, se ripetute all'infinito, alla fine vengono a noia.<br />Non me ne voglia il caro <b>Ludwig van Beethoven</b>, prima di lui era già capitato ad altri suoi illustrissimi colleghi. <br />Io sono fatta così, ogni tanto devo cambiare musica.<br />H.Habanerahttps://www.blogger.com/profile/04490216457081919776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-54474418009339928972009-10-15T17:20:43.922+02:002009-10-15T17:20:43.922+02:00E già mi stavo preparando all'idea che questo ...E già mi stavo preparando all'idea che questo fosse il primo post a 0(zero) commenti, poi sei arrivata tu, <b>Silvia!</b> Meno male. Ma una prima volta ci deve essere e ci sarà, prima o poi, è uno <i>status symbol</i> a cui segretamente aspiro.<br />Però. Non mi par poco essermi attrezzato con i tre tempi della sonata "Der Sturm" di <b>Ludwig van Beethoven</b> nella straordinaria esecuzione di <b>Glenn Gould</b> (straordinaria da tanti punti di vista). Ci tornerò spesso, a questo post, a causa del mio egocentrismo epicureo. Ma anche <b>Wilhelm Kempff</b> non scherza, e il giovane <b>Samuel Parent</b> ha un sito gradevole con altra musica disponibile. La passione è passione, senza, non sarei andato a 500 concerti... e non sarei caduto spesso in trance, ma questo lo racconterò un'altra volta. Occhio, il trance esiste, <i>stateve accuorti</i>! Con la musica ci si cade senza farsi male, però si disturbano i vicini.<br /><br />grazie <b>Silvia</b> e saluti<br />SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-85028324722707412052009-10-15T13:39:51.329+02:002009-10-15T13:39:51.329+02:00Grazie:)Li riascolterò e ne dirò con più calma. No...Grazie:)Li riascolterò e ne dirò con più calma. Non è luogo questo per la musica.Silviahttp://sgnapisvirgola.splinder.comnoreply@blogger.com