tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post4299620264343224566..comments2023-12-25T01:44:54.533+01:00Comments on Stanze all'aria: Far finta di essere Pani, nella vera Città delle DonneSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-86121761888361011512009-03-10T07:27:00.000+01:002009-03-10T07:27:00.000+01:00Non ti dispiacere Paolo, le lacrime delle donne es...Non ti dispiacere Paolo, le lacrime delle donne esprimono le loro emozioni, al negativo ma anche positivo. Una grande differenza fra uomini e donne, sempre in linea generale, è che gli uomini non piangono e non capiscono le lacrime delle donne, forse perché pensano alle loro, trattenute a vita.<BR/>Detto questo, qualche fidanzatino frignone ce l'ho avuto anche io! :))Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-55847325789530508572009-03-08T23:47:00.000+01:002009-03-08T23:47:00.000+01:00Io ho amato e amo Gaber come credo che Haba abbia ...Io ho amato e amo Gaber come credo che Haba abbia amato Gassman.<BR/>Quindi lo amo tantissimo.<BR/>E devo dire che per l'Ombretta ho sempre provato invidia perchè lui ne era profondamente innamorato. Un nervoso...:)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-27153892149179116702009-03-08T23:20:00.000+01:002009-03-08T23:20:00.000+01:00Habanera, mi conosco bene, fidati :-)E poi non si ...<B>Habanera</B>, mi conosco bene, fidati :-)<BR/>E poi non si è mai troppo sensibili, credo...poi che possa diventare un problema gestire la propria sensibilità, sono d'accordo.<BR/>Ciao!<BR/><B>Silvia</B>, grazie del tuo commento.<BR/>Quando facemmo la presentazione del libro a Trieste, fu per me particolarmente emozionante parlare di Gaber nel bar del Teatro Rossetti, proprio sotto il palcoscenico dove, mi pare 35 anni prima, vidi il suo primo spettacolo.<BR/>Augh, gli anni passano :-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-41465843354598704992009-03-08T19:39:00.000+01:002009-03-08T19:39:00.000+01:00Non vorrei scrivere Am, per non essere banale.Il p...Non vorrei scrivere Am, per non essere banale.<BR/><BR/>Il pezzo è magnifico e Gaber bè, è Gaber, un numero uno.<BR/><BR/>Mia mamma c'è passata. Ora sta bene:)E io DEVO fare la mammo ogni anno e mezzo, così dice l'oncologo, anzi sono in ritardo adesso che ci penso. Mentre leggevo il post col groppo in gola mi sono ricordata dei volti delle signore in attesa degli esiti degli esami prima di fare il ciclo di chemio, dei loro volti, degli argomenti di cui parlavano come se nulla fosse e avevano la coppoletta anche di pizzo o all'uncinetto. E i loro nomi, tutti, anche quelli dei loro nipotini e figli e mariti, perchè di tutto parlavano sempre, anche delle lasagne della domenica precedente. <BR/>Gli uomini, anche loro inn cura, lo devo dire, erano tutti silenti e con gli occhi bassi. Verrebbe voglia di insegnargli ad essere donne in quei casi:)<BR/>E' stato un periodo duro, ma mi è servito tanto. <BR/><BR/>Un post mirabile Am,<BR/>grazieAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-23854122139636753432009-03-08T17:09:00.000+01:002009-03-08T17:09:00.000+01:00Paolo, sul tuo essere un affabulatore istrionesco ...<B>Paolo</B>, sul tuo essere un <I>affabulatore istrionesco</I> concordo. Non sono molto convinta invece che tu sia anche <I>canaglia</I> e <I>un po’ cialtrone.</I> <BR/>Non so, non ti conosco, ma a me sembra di capire che sei invece profondo e forse anche troppo sensibile.<BR/>Molto bello questo scritto giocato su due piani in cui l'autoironia (che dio ti benedica!) fa da scudo al rischio di scivolare in una troppo facile <I>retorica del dolore.</I> <BR/>H.Habanerahttps://www.blogger.com/profile/04490216457081919776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-39188626141641838882009-03-08T15:32:00.000+01:002009-03-08T15:32:00.000+01:00annarita, grazie :-)Giulia, grazie anche a te :-)S...<B>annarita</B>, grazie :-)<BR/><B>Giulia</B>, grazie anche a te :-)<BR/><B>Sabrina</B>, mi fa piacere che anche tu abbia apprezzato...mi spiace per le lacrime, ma è colpa dei post che hai letto prima :P<BR/><B>Solimano</B>, guarda, mia moglie non ha mai passato periodi di depressione, né prima né dopo. Ha un carattere e una volontà incredibili e credo che l'unica cosa che ho fatto io è stata di farla incazzare di brutto con le <B>mie depressioni</B> :-).<BR/>Però la circostanza che riferisci è statisticamente rilevante, ci sono molte donne che vanno in depressione e si chiudono in loro stesse, dopo questo tipo d'interventi.<BR/>L'importante è però che ne escano sempre.<BR/>I loro compagni, molto spesso, tirano fuori il meglio in quei periodi, anche questo è un dato di fatto.<BR/>A me è successo così, anche quando scrissi questo sfogo (perché di questo si tratta, anche se è stato pubblicato in una collana di "racconti").<BR/>Ciao!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-9797820882485438472009-03-08T14:58:00.000+01:002009-03-08T14:58:00.000+01:00Paolo, questo non l'ho scritto la prima volta che ...<B>Paolo</B>, questo non l'ho scritto la prima volta che ne hai parlato.<BR/><BR/>Tre persone che conosco ebbero il cancro al seno. Sopravvivono tuttora, sono passati diversi anni. Non si conoscono fra di loro, vivono in tre città diverse. Tutte e tre istruite e appagate del proprio lavoro. Tutte e tre con un matrimonio che funzionava e non per rispetto alla carta bollata o per tran tran, funzionava veramente da vent'anni.<BR/>In tutti e tre i casi l'operazione andò bene, ed anche i successivi periodici controlli.<BR/>Eppure, tutte e tre, dopo, soffrirono di grave depressione che durò più di un anno e da cui uscirono con molta fatica.<BR/><BR/>Perché lo scrivo? Perché sono convinto che esista una specie di imprinting biologico/etologico/culturale con cui è quasi impossibile fare i conti con amicizie,letture, idee, conversazioni, chiacchiere.<BR/>Va affrontato e superato con una lotta quotidiana che dura mesi e mesi. L'unica cosa da fare all'inizio è prenderne consapevolezza. Prima o poi se ne esce. Nei tre casi, il sostegno dei mariti fu quasi determinante. Sostegno per mantenere il lavoro, sostegno in casa, sostegno paziente e forte. <BR/>La vita non è un sogno, è una cosa che c'è, e in primo luogo come cosa va trattata, con manualità attenta. E il topo mangia il formaggio perché vale la spesa della scossa.<BR/><BR/>grazie <B>Paolo</B> e saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-29772608539508423972009-03-08T14:46:00.000+01:002009-03-08T14:46:00.000+01:00Ma che avete tutti voi di questo blog che tentate ...Ma che avete tutti voi di questo blog che tentate di farmi piangere da stamattina?<BR/>E alla "dedica" di Silvia sgrano gli occhi, e a "per tutte le donne"di Annarita lavoro sul respiro per trattenerle ma sfuggono e qui, su 'sto disgraziato del Pani e la sua città, mi si trasformano in un rubinetto, ma che dico rubinetto, in una cascata, in una diga sfondata da una pioggia torrenziale: accidentaccio, mannaggia a te mannaggia!!!<BR/>( ma piango di commozione all'idea che esistano persone capaci di esprimere tali sentimenti, vivaddio)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-12083208905189910732009-03-08T10:45:00.000+01:002009-03-08T10:45:00.000+01:00Sono d'accordo con Annarita. Si legge in silenzio ...Sono d'accordo con Annarita. Si legge in silenzio e si lascia che le tue parole ti scorrano dentro...<BR/>Baci<BR/>GiuliaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-42738160491958472962009-03-08T10:04:00.000+01:002009-03-08T10:04:00.000+01:00Non occorrono parole per questo tuo post. Anzi, no...Non occorrono parole per questo tuo post. Anzi, non ci devono proprio essere altre parole che si sovrappongano alle tue. Un abbraccio e un sorriso, Annarita.annaritahttps://www.blogger.com/profile/12372939132428525517noreply@blogger.com