tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post3210538052520726001..comments2023-12-25T01:44:54.533+01:00Comments on Stanze all'aria: MemoriaSolimanohttp://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-80168259284776608822009-01-27T21:08:00.000+01:002009-01-27T21:08:00.000+01:00Solimano, ho in programma un post sui bambini di G...Solimano, ho in programma un post sui bambini di Gaza arrostiti dal fosforo, le cui foto sono state inviate via e-mail a mio marito da un medico suo amico che lavora lì. Non le pubblicherò -perchè non ho avuto il coraggio di guardarle- ma ne parlerò "descrivendole" come ha fatto con me il mio consorte... anche se sono tutte assolutamente "indescrivibili"...<BR/><BR/>Giuliano, concordo: superiorità per nascita, razza eletta, popolo scelto, ecc. sono -io credo- tutti sinonimi di un unico termine... IMBECILLITA' assoluta!!!!<BR/><BR/>Baciotti a tutti, a qualunque latitudine siate nati!!!<BR/><BR/>RobyRobyhttps://www.blogger.com/profile/11979040841395849558noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-54415727938499479102009-01-27T18:58:00.000+01:002009-01-27T18:58:00.000+01:00Consiglio a tutti gli spettacoli di Moni Ovadia (c...Consiglio a tutti gli spettacoli di Moni Ovadia (ci dovrebbero essere anche cassette, dvd, youtubes...), davvero impagabili.<BR/>Oltretutto, sono in italiano: oltre ad essere divertente (e profondo) Ovadia è milanese.<BR/>Gli rubo una battuta: che tutti dicono che gli ebrei sono intelligentissimi, ma in realtà sono come tutti gli altri... (esistono anche degli ebrei cretini, e non sono mica pochi).<BR/><BR/>E, per chi avesse voglia di leggere una storia d'amore meravigliosa, "Lo schiavo " di Isaac B. Singer: è la storia d'amore di un ebreo e di una cristiana, in tempi pericolosi, quando le unioni miste erano viste malissimo da entrambe le parti. Singer (premio Nobel nel 1978 o nel 1976) ne approfitta per ragionare sulle religioni, e non è molto distante da quello che dice qui Solimano.<BR/><BR/>Con il quale concordo anch'io: sarebbe ora di finirla con il crederci superiori gli uni agli altri... (magari anche solo perchè sei nato in un posto invece che in un altro)Giulianohttps://www.blogger.com/profile/06401398690125983204noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7635096916247104697.post-10958533962750141472009-01-27T18:19:00.000+01:002009-01-27T18:19:00.000+01:00Ce ne sarebbe da dire, Roby, sto sulla mia esperie...Ce ne sarebbe da dire, <B>Roby</B>, sto sulla mia esperienza diretta, e uso la parola etnia, non la parola razza né la parola stirpe, che hanno degli aspetti fuorvianti.<BR/>Ho conosciuto bene due colleghi di lavoro ebrei con cui mi sono trovato d'incanto: spiritosi, capaci e disponibili sul lavoro e fuori. Ho conosciuto bene, per un lavoro comune in rete un ebreo anche lui ingegnere. Una esperienza negativa: nascondeva ciò che sapeva tecnicamente lui e ciò che sapevo culturalmente io trovava sempre modo di dire che non era importante. Alla fine ci ho litigato di brutto e ho troncato ogni rapporto. Una persona a cui non ho mai visto fare qualcosa senza che ci fosse un suo tornaconto.<BR/>Oggi, di fronte ad ebrei, cristiani, islamici, vado giù piatto, per le antiche balle sesquipedali che ancora propalano (popolo eletto, colpa originale, trasmissione della colpa ai discendenti, sacrificio di Abramo etc etc). Non sto a sentire gli equilibrismi di ogni tipo: allegorie, figure etc: tutte brutte figure, o ci si crede oppure no. Se mi trovo di fronte ad un muro (sia pure sofficizzato da allegorie, figure etc) propongo di fare una bella chiacchierata sui francobolli, sui peperoni o sul metrò perché non amo la rinuncia a ragionare, mi prudono le mani quando vedo svicolamenti che vorrebbero essere furbetti e che mi sanno tanto di presa per il cubo. Ho notato una cosa fastidiosa: che gli ebrei fra loro sono assai litigiosi, ma quando si viene al dunque, meglio un ebreo con cui hanno litigato che un gentile con cui vanno d'accordo. Non vedo perché non dirlo, visto che Proust e Richler lo scrivono in quasi ogni pagina. E vedo oggi una cosa terribile: che la reazione agli attacchi di Hamas è assolutamente sproporzionata, come se un bambino palestinese non valesse quanto un bambino ebreo, cioè moltissimo entrambi. Ma i tre monoteismi sono ostaggio di preti, rabbini, ayatollah che difendono il loro plurisecolare avviamento commerciale e non mollano la presa, disposti a tutto pur di non mollarla. Dei terribili monoateismi, parenti stretti dei monoteismi parliamo un'altra volta. Che fanno tutti questi, in definitiva: proiettano su un dio fittizio (personale o ideologico) il loro vero obiettivo, coerentemente, ostinatamente perseguito: stare sopra a chi non appartiene a quel monoteismo o monoateismo. Insomma, un dio a loro immagine e somiglianza, altro che storie. Basta basta basta, abbiamo già dato.<BR/><BR/>grazie <B>Roby</B> e saludos<BR/>SolimanoSolimanohttps://www.blogger.com/profile/17301547043674128905noreply@blogger.com